
24/12/2009 - ”Suggerisco di partire preparati, magari portando con sé acqua, qualche panino in più e anche qualche indumento di scorta nel caso in cui manchi la corrente e, di conseguenza, non funzioni il riscaldamento”. “Tutto il grande impegno delle Ferrovie
dello Stato si sta svolgendo “in stretta e sistematica collaborazione con la Protezione Civile per mantenere la situazione il più possibile sotto controllo. Un consiglio a chi deve viaggiare? Avere pazienza, capire che stiamo facendo il possibile per far arrivare tutti a destinazione soprattutto in questo periodo natalizio in cui moltissime persone si spostano da Nord a Sud per raggiungere le proprie famiglie”.
“Il sistema ha retto. Abbiamo garantito i servizi nonostante le grandi difficoltà. L’impegno delle FS è di portare a destinazione i viaggiatori preferendo ritardi anche alti piuttosto che cancellazioni di servizi. Con la sicurezza mai messa a rischio”. Nella conferenza stampa dell’amministratore delegato del Gruppo FS, convocata d’urgenza questo pomeriggio, Mauro Moretti ha parlato delle ripercussioni del maltempo sulla circolazione dei treni e del lavoro che stanno svolgendo tutti i ferrovieri in queste ore.
“E’ un quadro di rara eccezionalità – ha esordito l’ad di FS - quello in cui si colloca oggi l’Europa, e che ha coinvolto anche il nostro Paese. In Italia il maltempo ha colpito in modo particolare l’area centro-nord, causando i rallentamenti, i ritardi e le cancellazioni che si stanno registrando in questi giorni. L’eccezionale fenomeno delle precipitazioni ghiacciate è alimentato da temperature che nella notte sono scese sino ai -13 di Torino e Bologna, ai -10 di Milano, ai -11 di Rimini, e ai -2 e -7, rispettivamente, di Roma e Firenze. Punte che si sono costantemente mantenute intorno ai -13 tra Bologna e Firenze, vale a dire su una delle tratte che, attraversando il valico appenninico, risulta tra le più critiche della rete. Nella mattinata – ha poi aggiunto - intorno alle 9, il recupero di temperatura non è poi andato oltre livelli pur sempre a carattere straordinario, che non hanno superato i -6 in tutta la Val Padana e nel Nord in generale. Per trovare riscontri analoghi alla situazione odierna occorre risalire a gennaio 1985 e a febbraio 1986, quando, diversamente però da quello che sta avvenendo oggi, su gran parte delle linee si registrò il blocco totale della circolazione”.
Ma il Codacons chiede le dimissioni immediate dell'Ad delle Ferrovie, Mauro Moretti, e la nomina di un commissario governativo che lo sostituisca nell'incarico. Non solo. Il Codacons annuncia anche un esposto alla Corte Europea dei diritti dell'uomo, nel quale si chiederà di accertare la violazione dei diritti umani relativamente alle condizioni in cui stanno viaggiando migliaia di passeggeri coinvolti in blocchi dei treni, soppressioni, enormi ritardi e convogli stracarichi.
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Il titolo tradotto: 'Portatevi le sedie da casa'
Le dichiarazioni sopra virgolettate, sono pubblicate su:
http://www.fsnews.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=4b8f3f95fe1b5210VgnVCM1000003f16f90aRCRD
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