Ponte sullo Stretto: “LiberiAmo Messina dal Ponte di Matteo Verdini"

“LiberiAmo Messina dal Ponte di Matteo Verdini”. Con questo slogan il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca dà appuntamento giovedì 25 aprile a Messina dalle 17,30 in poi a Torre Faro nei pressi del Pilone, al locale La Pinnazza.   Messina,  23/04/2024 - Presente il sindaco di Messina Federico Basile il cui intervento insieme a quello del leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, è previsto alle 19:00. “Siamo contrari al ponte di Matteo Verdini che dovrebbe essere realizzato con una rapina del Fondo Sviluppo e Coesione che appartiene alla Sicilia -afferma De Luca-. È impensabile che due miliardi di euro che servono per gli invasi, che servono per le strade, per le scuole, per i depuratori vengano scippati alla Sicilia per il ponte sullo Stretto di Messina. Noi siamo per il corridoio Berlino-Palermo che prevede l'alta velocità da Salerno fino a Villa San Giovanni, la sostituzione della monorotaia dei Borboni in Sicilia, il potenziamento del Porto di Gioia Tauro e di Augusta e c

DOPO “TITANIC”, IL KOLOSSAL “AVATAR” PUNTA BEN OLTRE I GOLDEN GLOBES

L’Aquila, 29/01/2010 - (di Nicola Facciolini) - I Monti Hallelujah sul pianeta Pandora, la versione reale è in Cina. Dopo aver affondato il suo “Titanic”, il kolossal “Avatar” di James Cameron punta decisamente in alto, ben oltre i due miliardi di dollari, ben oltre i Golden Globes. Le tecnologie virtuali subito disponibili per tutti, dunque anche alla scienza. Il mago degli effetti speciali Joe Letteri, entusiasta: “A questo film hanno lavorato più di mille persone, esperti delle più svariate discipline, ma sempre di grande talento, che hanno contribuito tutti insieme con le proprie idee. Siamo tutti artigiani e scienziati insieme”. La strada del 3D è effettivamente quella giusta? Durissima e lucida è l’analisi del regista ultra-novantenne Mario Monicelli. Allora, è vero che i grandi passi compiuti dalla tecnologia migliorano la fruizione e il modo di fare cinema? Oppure, come afferma Monicelli, la tecnologia è qualcosa di passeggero, inutile a migliorare la qualità della pellicola? "I Nàvi di Avatar piangono perché la loro foresta viene distrutta. E' esattamente quello che accade anche a noi e a molti altri popoli indigeni" – afferma un Penan del Sarawak (regione malese del Borneo) a “Survival International”, l’organizzazione che aiuta i popoli indigeni di tutto il pianeta Terra. Lavorare contemporaneamente sul mondo reale e su quello virtuale. Meglio il 3D con gli occhialini di Neytiri.

Nicola Facciolini

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