Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

ENERGIA: PARTE IL PROGETTO PER LA FABBRICA FOTOVOLTAICA A CATANIA

Palermo, 21 gennaio 2010 - Sarà la più grande fabbrica di pannelli fotovoltaici in Italia e in prospettiva in Europa. Il progetto che nasce dall’accordo tra Sharp, Enel Green Power e StMicroelectronics è stato illustrato in un incontro a palazzo d’Orleans dal presidente della Regione, Raffaele Lombardo.
I punti centrali dell’intesa prevedono il ricorso alla tecnologia avanzata e innovativa del film sottile a tripla giunzione.

“È una scommessa – ha detto Lombardo – che cercherà
di sfruttare le condizioni della regione più assolata d’Europa proiettata nel Mediterraneo”. L’iniziativa guarda infatti al mercato non solo europeo (in particolare quello di Francia, Grecia e Spagna) ma anche a quello dell’Africa e del Medio Oriente.
Lombardo ha messo in evidenza la grande mole degli investimenti (320 milioni di euro iniziali), la capacità produttiva che dai primi mesi del 2011 sarà di 160 Megawatt (a regime diventeranno 480) e la considerevole ricaduta occupazionale. L’attuazione del progetto seguirà varie tappe. Nella prima fase si prevede di occupare 250 persone direttamente nella fabbrica; altre 250 saranno assorbite dalle aziende dell’indotto. Ma nella fase successiva si aggiungeranno altre 450 unità interne. A regime, ha detto Carmelo Papa della St, si realizzerà un’occupazione di 700 lavoratori interni e altrettanti all’esterno. La fase realizzativa dell’accordo è già partita. Poteva cominciare anche prima, ha spiegato Katsuhiko Machida della Sharp, ma la crisi ha ritardato i tempi. “Ora però – ha aggiunto – abbiamo superato tutte le remore. Siamo quindi in grado di attuare subito il progetto”.

La fabbrica sarà collocata in una grande struttura della St a Catania. “Seguiremo con attenzione tutte le fasi di sviluppo dell’iniziativa”, ha detto Rossana Interlandi direttore generale del dipartimento energia della Regione. “Il progetto rientra nella nostra missione che è quella di seguire le filiere energetiche e le ricadute occupazionali. Crediamo molto nella scommessa energetica”.
La joint venture per il fotovoltaico è stata presentata da Lombardo e da Machida, alla presenza degli assessori Pier Carmelo Russo e Gaetano Armao, come l’occasione per un nuovo sviluppo delle relazioni tra la Sicilia e il Giappone su due piani: quello della collaborazione imprenditoriale e delle presenze turistiche nipponiche in Sicilia.

Fn

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