Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

GIUSTIZIA. SCILIPOTI (IDV): PROCESSO BREVE, LO STATO VOLTA LE SPALLE AI CITTADINI

Roma 21.01.10 - “Questa maggioranza ha decretato la fine della giustizia italiana, creando un gravissimo danno economico e sociale al Paese”, così l’On.le Scilipoti (Idv) in riferimento al ddl approvato ieri in Senato da Pdl e Lega. “Il processo breve – sostiene il deputato – rientra tra le leggi che questo Governo aveva in agenda da tanto tempo per garantire l’impunità di alcuni politici e pochi amici incuranti degli effetti nefasti di un simile provvedimento, che cancellerà in un sol colpo migliaia di processi, privando di ogni tutela le vittime dei reati”. “Gravissima, benché passata in secondo piano - prosegue Scilipoti – è, inoltre, la norma sull’estinzione dei reati contabili, che lascerà impuniti i tanti politici che hanno rubato e sprecato denaro pubblico e che, adesso, non dovranno più rimborsarlo, in barba agli onesti cittadini”.“Vista la larga maggioranza che il Pdl dispone alla Camera è facile prevedere che il disegno diverrà presto legge, con buona pace per la giustizia italiana. E’ discutibile – conclude Scilipoti – che, in un paese civile e democratico, argomenti di questo genere possano essere approvati”.

Segreteria On. Domenico Scilipoti

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