Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

BARCELLONA P.G., SORVEGLIATO SPECIALE IN TRASFERTA VIENE SORPRESO DAI CARABINIERI

Barcellona Pozzo di Gotto (ME), 20/02/2010 - Nella tarda mattinata di ieri, i militari della Compagnia Carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto, in collaborazione con il personale della Compagnia Intervento Operativo del XII° Battaglione Carabinieri Sicilia di Palermo, nell’ambito dei servizi volti ad assicurare migliori standard di sicurezza nei territori del “Comprensorio del Mela”,
hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato di un sorvegliato speciale di P.S., che a bordo di un’autovettura stava transitando in una strada del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto.
Le pattuglie dell’Arma, hanno operato attuando vari servizi per la prevenzione dei reati contro il patrimonio e la persona e nel corso di tali accertamenti hanno sottoposto a controllo un automobilista, poi identificato in SIRACUSANO Luca, nato a Messina cl. 1976, ivi residente, ma di fatto domiciliato a MERÌ (ME), già noto alle Forze dell’Ordine, e come detto, in atto sottoposto alla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno.

Atteso che secondo quanto riportato nel provvedimento di prevenzione, il citato SIRACUSANO Luca, non sarebbe potuto uscire dal Comune di residenza, stante la flagranza di reato, lo stesso veniva tratto in arresto per inosservanza delle prescrizioni alla misura di prevenzione.
Nella circostanza, inoltre, i Carabinieri segnalavano altresì il 33enne poiché lo stesso si era posto alla guida della propria autovettura, senza patente poiché revocatagli.
Completate le formalità di rito, SIRACUSANO Luca é stato quindi sottoposto agli arresti domiciliari come disposto dall’A.G. competente.

Inoltre, nel pomeriggio di ieri, nel Comune di Montalbano Elicona (ME), nell’ambito di una campagna finalizzata alla prevenzione dei reati in genere, i Carabinieri della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà due allevatori del luogo, in quanto responsabili di introduzione di animali nel fondo altrui e pascolo abusivo.

Commenti

  1. tutto falso e dimostrabbile

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  2. il siracusano eseguiva un pronto soccorso per il proprio figlio di pochi mesi in difficolta respiratoria al primo ospedale piu vicino dalla propria abbitazione distante appena 4 km,tutto questo dimostrato con regolari certificati.cio significa anche le fangate che fanno per ottenere qualche grado in piu.

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  3. ci credo sono disposti ha tutto,la barzelletta su di loro e pura verita.

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  4. anche ha me e successo la stessa cosa e una vera ingiustizia,tutto andra bene il signore e grande.

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