Lavoro per i giovani in Sicilia, lunedì selezione a Messina

Lavoro per i giovani in Sicilia, lunedì selezione a Messina. Fondazione nazionale Consulenti per il Lavoro Comunicato stampa Lavoro per i giovani, in Sicilia il 42,7% dei posti resta vacante per mancanza di candidati idonei, soprattutto nei settori del turismo, dei servizi e dell’edilizia: lunedì arriverà a Messina il Truck dei consulenti del lavoro, con Sistemi formativi Confindustria, Sicindustria, Camera di commercio e Università. Gli studenti incontreranno gli esperti in orientamento e il mondo delle imprese. Palermo, 3 maggio 2024 – In Sicilia la rete dei consulenti del lavoro è alla ricerca di numerose figure professionali, fra cui impiegati commerciali nel settore spettacolo, ottici, medici ortopedici, medici fisiatri, esperti in paghe e contributi, addetti all’assistenza personale, collaboratrici familiari e responsabili di commesse, ma, in generale, secondo l’ultimo Bollettino Excelsior di Unioncamere e ministero del Lavoro, il 42,7% dei posti di lavoro offerti dalle impres

'C’erano una volta', viaggio tra gli orrori che circondavano i “malati di mente”
 06/02/2010 - Fabrizio Gifuni e Vittoria Puccini sono i protagonisti della miniserie in due puntate, per la regia di Marco Turco. In prima serata su Raiuno, domenica 7 e lunedì 8 febbraio. C’era una volta la città dei matti…un viaggio tra gli orrori e le crudeltà che, in un passato neppure troppo lontano, circondavano le strutture
protette in cui venivano rinchiusi e dimenticati i “malati di mente”. Un viaggio che racconta la disperazione, la paura, l’impotenza di chi, segregato nei manicomi, non aveva più ne’ diritti ne’ voce. Ma anche e soprattutto la storia del cammino difficile e illuminato di Franco Basaglia, uno dei più importanti rappresentanti della psichiatria italiana del Novecento, che con le sue teorie e le sue pratiche innovative ha aperto le porte dei manicomi alla speranza e al cambiamento di cui ricorre, quest’anno, il trentennale della scomparsa.

“C’era una volta la città dei matti…” è un film per la tv in due puntate, in onda su Raiuno, domenica 7 e lunedì 8 febbraio, alle 21.10. Una produzione Rai Fiction prodotta da Claudia Mori e realizzata da Ciao Ragazzi. La regia è di Marco Turco, regista e sceneggiatore della fortunata miniserie Rai “Rino Gaetano – Ma il cielo è sempre più blu“. Turco firma anche la sceneggiatura con Alessandro Sermoneta, Katja Colja ed Elena Bucaccio.

Franco Basaglia è interpretato da Fabrizio Gifuni, già protagonista della miniserie La meglio gioventù e interprete di grandi personaggi come Alcide De Gasperi, nella fiction “De Gasperi, l’uomo della speranza” di Liliana Cavani e Papa Giovani Battista Montini, in “Paolo VI” di Fabrizio Costa. Vittoria Puccini, uno dei nuovi volti del cinema italiano, nota al pubblico televisivo per aver interpretato “Elisa di Rivombrosa”, “Le ragazze di San Frediano” di Sindoni e “L’amaro caso della baronessa di Carini” di Marino, veste i panni di Margherita, una ragazza bella e piena di vita che, nonostante la sua assoluta “normalità”, si ritrova a vivere l’incubo dell’ospedale psichiatrico.
E’ nei primi anni ’60, a Gorizia, che inizia l’appassionata e pacifica rivoluzione di Franco Basaglia, un giovane psichiatra ribelle che, per primo, ebbe il coraggio di mettere in discussione l’istituzione dei manicomi.

Quelle che allora erano chiamate le “Città dei matti”, con tutto il loro carico di orrori: letti di contenzione, camicie di forza, celle d’isolamento, elettroshock punitivi, infermieri-carcerieri e malati-carcerati, rapporti sadici fra medici e pazienti. Non luoghi di cura, ma di segregazione e di dolore.

Quella che realizza Basaglia è di fatto una vera rivoluzione, che con la sua direzione a Gorizia, e poi a Trieste, stravolge il corso della storia diventando un esempio per tutto il resto d’Italia, e non solo. Elimina ogni tipo di contenzione fisica, sospende le terapie di elettroshock, fa aprire i cancelli, lasciando così i malati liberi di passeggiare nel parco, di consumare i pasti all’aperto, persino di lavorare, di dipingere. Per la prima volta i pazienti vengono considerati esseri umani.

L’immagine del cavallo azzurro – scultura realizzata dai pazienti, simbolo della liberazione avvenuta - che entra trionfante in città, fa il giro del mondo insieme alle teorie e le pratiche rivoluzionarie di Basaglia diventando un modello per tutti.
A Basaglia si deve l'introduzione in Italia della Legge 180 del ‘78, dal suo nome chiamata anche Legge Basaglia, che introdusse un’importante revisione organizzativa dei manicomi e promosse notevoli trasformazioni nei trattamenti psichiatrici sul territorio.

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