Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

CORONA (PDL): “LE STUCCHEVOLI DICHIARAZIONI DEL SINDACO DI PATTI LASCIANO PERPLESSI”

Messina, 12/02/2010 - Le recenti dichiarazioni del sindaco di Patti Venuto sulla volontà o l’auspicio di ricercare una strada di continuità politica alla sua amministrazione in occasione delle elezioni del prossimo anno, lasciano perplessi e suscitano tutta una serie di preoccupati interrogativi. Sarebbe stato più opportuno, sostiene l’On. Roberto Corona,
deputato del PDL, al posto di queste esternazioni finalizzate a stucchevoli manovre di palazzo per cercare una stabilità che non c’è, illustrare piuttosto ai pattesi il consuntivo dell’azione amministrativa di questi dieci anni.
Non e’ facile sfuggire, attraverso formule che ripropongono le più diverse e variopinte trasversalità , al giudizio su quanto e’ stato fatto o si era promesso di fare per la città di Patti in questi due mandati. Ai cittadini conta piuttosto valutare l’operato della Giunta Venuto e della maggioranza che lo sostiene sui temi del mancato sviluppo, delle occasioni perdute, dello stato complessivo dei servizi offerti alla cittadinanza.
Il Sindaco Venuto, insieme al vice Sindaco Gullo, anziché cercare molto prematuramente e disordinatamente successori ed eredi , dovrebbero assumersi la responsabilità di aprire un confronto libero e trasparente con la società civile, le parti politiche, per un bilancio serio e rigoroso su quelli che sono stati i contenuti del proprio mandato politico-amministrativo, anche attraverso un’autocritica su errori e omissioni.
Viceversa si ha la sensazione che con il suo documento Venuto cerchi quella “pace interna” necessaria per sopravvivere fino al 2011.
Patti e il suo futuro hanno bisogno di altro: serve un progetto di ampio respiro, con priorità programmatiche rinnovate, di profonda discontinuità rispetto al quadro esistente, su cui far convergere tutti i soggetti alternativi all’attuale percorso dell’amministrazione Venuto, da ricercarsi sia nella politica che nella società pattese.
Prima di un Sindaco va individuata una coalizione politica omogenea ed una squadra forte e di spessore, capace di una moderna e fattiva amministrazione che a sua volta esprima il primo cittadino. Al contrario di come si intende procedere.
Per quanto ci riguarda, per i tanti che hanno a cuore le sorti di Patti, sono aperte costruttive consultazioni cui sono invitati tutti coloro i quali vogliono contribuire ad una vera alternativa amministrativa per le elezioni del 2011. Patti merita un ruolo di primo piano nel panorama politico e sociale dei Nebrodi, una centralità ed uno sviluppo che oggi non ha.

Messina, 11 febbraio 2010

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