Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

La RAI e la meritocrazia che tanto piace a tutti Voi

05/02/2010 - RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
On. Senatori e On. Deputati, da tempo oramai noi Italiani Vi sentiamo, tutti Voi, voler aderire molto al concetto di MERITOCRAZIA.
E siamo contenti di ciò. Ci porterà sicuramente ad avere un paese migliore.

Ma al momento non si vede, ma forse c'è, alcun Vostro atto legato a tale concetto.

Ci piacerebbe, Ve lo abbiamo già comunicato qualche giorno fa, riavere su Radio1 il palinsesto del 2009, così com'era o quel che è possibile ripristinare. Quel palinsesto era di ottima qualità. E, noi reputiamo, non politicamente sbilanciato. Ha infatti realizzato il record di ascolti nel 2009, staccando di molti punti tutte le altre emittenti.

In particolare, del palinsesto 2009 di Radio1, terremmo molto a riavere la trasmissione "Ultime da Babele" con il suo conduttore: il dott. Giorgio Dell'Arti. Il motivo, anzi, i 209 motivi li trovate nel file allegato che si assicura essere esente da malware. Non Vi chiediamo di leggere tutto, no-no, avrete ben altro di più importante da guardare, ma un'occhiata, ecco, quella si.

Perché ancora una volta scriviamo a Voi? Perché la Dirigenza RAI risponde al Parlamento. E la Dirigenza RAI a noi non risponde. Però Radio e TV RAI sono degli Italiani! E non dei Partiti o dei Governi. E agli Italiani - record di ascolti! - piaceva molto il palinsesto 2009. E quel palinsesto non era ascoltato solo dalla sinistra o dalla destra: era ascoltato dalla MAGGIORANZA degli Italiani.

Volutamente non vogliamo toccare l’argomento: chi ha inventato quel palinsesto?

Infine: non riusciamo a far pervenire all'On. Zavoli i nostri messaggi. Per cortesia, uno di Voi sarebbe così gentile da fargliene pervenire una copia?

Grazie Onorevoli per aver avuto la pazienza di arrivare fin qui e di dedicarci qualche minuto.

Vi hanno scritto:

Marco Garbuio (47 anni, Budrio – BO) * Lorenza Marian (62, Milano) * Luca Paolini (Suzzara – MN) * Gino Barsi (Prato) * Alberto Bruno (Acireale – CT) * Giuliano Pizzuto (Bologna) * Tonia Lamparelli (58, Roma) * Elena Fogliotti (35, Cuneo) * Antonio Di Cecio (Caserta) * Alfide Bruschi (Napoli) * Piero D’Urso (Torino) * Luca Caresani (35, Cremella - LC) * Umberto Prenna (61, Macerata) * Aldo Menga (Napoli) * Emanuele Antonielli (56, Torino) * Lucia Pasquetti (Prato) * Bonaria Serra (Oristano) * Alessandro Caria (Cagliari) * Tiziano Idra (39, Villanova di Camposampiero -PD) * Michela Bendandi (35, Forlì) * Marco Cantagallo (Pescara) * Daniela Miani (Padova) * Leonardo Granati (Bergamo) * Marco Mignano (Sassari) * Silvano Varesco (Trento) * Marie Rose Bertaso (49, Verona) * Daniela Pezzani (Serravalle Scrivia - AL) * Simona Lucchesi (Pistoia) * Claudio Gaieri (52, Pavarolo – TO) * Francesco Arietti (69, Torino) *
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Lettere per la chiusura di Ultime da Babele del 17/12
1) Egr. Dott. Giorgio Dell'Arti, mi permetto invarLe questa mia per manifestarLe il mio profondo disappunto sulla chiusura della trasmissione radiofonica "Ultime da Babele", trasmissione da me seguita con molto interesse. Evidentemente la volontà dei radioascoltatori è del tutto irrilevante a chi deve decidere sulla programmazione Rai, mi immagino quali parametri sono stati tenuti in considerazione per tale scelta. Un cordiale saluto, Lucio Abbate - Palermo

2) Spett. Giorgio Dell'Arti, non ho capito: chiusura per feste o per sempre? Sono sconvolto dalle affermazioni di alcuni radioascoltatori della tua avversità a Berlusconi. Io che la ascolto dall'inizio del suo programma posso dire che per la stragante maggioranza delle puntate si è parlato solo pro Berlusconi. Solo ultimamente si stanno riequilibrando i pro e i contro. Forse è vero che quando si è fatto il primo referendum tra repubblica e monarchia non tutti erano favortevoli alla repubblica. Difatti grazie all'idolo (Berlusconi) il popolo italiano si è riscoperto per la Monarchia. Pultroppo l'ingnoraza regna sovrana sull'italiano medio. L'italiano medio non ha capito che la Monarchia di Sinistra (Il partito è sovrano nel Comunismo Russo) è caduta; la Monarchia di Destra (una persona e sovrana nel fascismio) è caduta; il pentapartito (periodo di tangentopoli) è caduto; la Bi-Monarchia (il Partito e la Persona, oggi Il PD e Berlusconi) cadrà. Forse è meglio ritornare ad avere 300 Persone single e/o 300 partiti che seduti sulle 2 camere del parlamento approvano per alzata di mano con ognuno la sua coscienza per quel gruppo di persone che rappresenta (questa si chiama democrazia)? Grazie di esistere, Ottavi Alessandro

3) Gent.mo, studioso di Storia, non guardo la televisione, frequento la radio, leggo molti libri. Assisto ad un peggioramento costante della qualità della carta stampata. Ascoltando quotidianamente la sua trasmissione, da tempo mi stupivo di come potesse resistere nel palinsesto una trasmissione garbata, realmente informativa, euristica (ricerca della Verità), elegante ma non leziosa. In sintesi molto gradevole. Va a suo merito. Mestamente accolgo quindi senza grandi sorprese la sua cessazione, un segno dei tempi. Alessandro Garofoli - Arezzo PS: dopo il Medioevo venne il Rinascimento.

4) La ascolto regolarmente, apprezzo molto i contenuti e il modo con cui viene condotta. Insieme alla trasmissone serale di Forbice è il vero valore aggiunto che dà la Rai ai suoi ascoltatori. Cordiali saluti, Carlo

5) Caro Giorgio Dell'Arti, mi unisco al coro degli scontenti per la chiusura del programma, anzi userei un aggettivo molto più forte, per dimostrare il disappunto. Prima che lei lo conducesse, per anni, dopo le notizie sportive a chiusura del giornale radio, giravo su un altro canale ( privato) per farmi fare un po di compagnia in macchina, poi è cambiata con molto piacere la mia abitudine. Ma è possibile che alla Rai ci siano così tanti incompetenti, per non capire che siamo stufi di trasmissioni urlanti, piene di cinismo, maleducazione, superficialità ecc. E' possibile che una persona, pacata, gentile, non faziosa (seppure con le sue legittime opinioni) che conduce con grande professionalità, possa avere così poco spazio o addirittura venga "terminato". …..BASTA, SIETE LA RAI, VI PAGHIAMO NOI, RENDETEVENE CONTO….. La ringrazio per le mezze ore passate insieme. Con stima, Valter Berti

6) Ciao Giorgio, mi permetto di darti del tu perchè seguo tutti i giorni Ultime da Babele e ti sento oramai come un familiare. Naturalmente ti esprimo tutta la mia solidarietà per la chiusura della trasmissione che ogni mattina sento con attenzione e con piacere. Appena posso mi iscriverò ai gruppi facebook di solidarietà e scriverò delle mail di protesta verso la rai. [...] Grazie mille per il tuo GRANDE lavoro... Marco (Marco Bruni, fondatore e presidente dell'Associazione culturale “I care”).

7) Carissimo Dott. Dell'Arti con grande dispiacere ho appreso che non mi farà più compagnia al mattino mentre vado al lavoro, ed ancora più grande è il rammarico per l'unilateralità della scelta aziendale di troncare la Sua trasmissione. Evidentemente fare una trasmissione di servizio e di informazione garbata e dai toni bassi e col sorriso sulle labbra, non paga nel panorama radiotelevisivo odierno, dove reality, nani e ballerine asservite al megafono del Padrone la fanno da attore protagonista. Nel salutarLa mi premeva ringraziarLa per per quanto dato in questi mesi a noi radioascoltatori, e Le dò appuntamento sul suo blog, del quale sono diventato assiduo frequentatore. Le auguro un sereno Natale e un 2010 ricco di soddisfazioni, con la speranza che questo sia solo un arrivederci! Saluti, Marco Mignano - Sassari

8) Caro Dell'Arti, apprendo con rammarico e dispiacere il termine della sua trasmissione. La ascolto tutti i giorni mentre viaggio al lavoro e da quando è cominciata non ho perso quasi neanche una puntata perchè mette insieme cultura, informazione e curosità, ed inoltre fa conoscere personaggi più e meno noti al pubblico. Mi sento impotente, ancora una volta si chiude, apparentemente senza motivo, anche se intuisco da lei che ci sono precise motivazioni che per ovvi motivi non può divulgare, quel poco di buono che i media ogni tanto tirano fuori. Spero di risentirla presto. Con affetto e stima Claudo Musmeci - Tempio Pausania (OT)

9) Gentile Sig. Dell'Arti sono molto molto dispiaciuta che una trasmissione come la sua venga soppressa, lei è così misurato, espone chiaramente gli argomenti, è pacato, è quello che io definisco un signore. Grazie per le ore che ci ha regalato, Con affetto Marusca

10) Sono dispiaciuto che la sua trasmissione viene chiusa. Se non ricordo male la trasmissione è iniziata con Caprarica, un’altra era. Cicchitto non ha parlato di Ultime da Babele nel suo discorso alla Camera eppure la trasmissione chiude. Mi auguro che la chiusura è dovuta solo a motivi di ordine editoriale, palinsesto o di scelte aziendali e non per motivi “politici”. Mi piace talmente tanto che nei fine settimana riascolto le puntate e Le assicuro che sono sempre interessanti.
Le auguro di trovare sotto l’albero di Natale il dono della non chiusura della trasmissione. Buon Natale, Giovanni Gagliardi

11) Sono molto dispiaciuto dell'annuncio di termine della trasmissione. Certe decisioni per noi utenti/ascolatori sono proprio incomprensibili. Mi complimento tantissimo con il dott. Dell'Arti, l'ascolto sempre con molto interesse. Gli invio i miei Auguri di Buon Natale e Buon Anno. Gado Gian Luigi

12) Seguo la Sua trasmissione anche se non mi ha mai entusiasmato. Il fatto che finisca non mi sembra un dramma, tante altre trasmissioni, anche di successo, hanno avuto una fine. Per questo non ho apprezzato l'autocelebrazione della trasmissione di ieri con la lettura di tanti messaggi di complimenti. Probabilmente ce ne saranno altrettanti con giudizi negativi. A me non piaceva anche perchè parlava sempre Lei: inutile invitare ospiti, fare domande con premesse lunghissime per poi interrempere le risposte dopo pochi secondi. Infine non ho mai gradito il fatto che quasi quotidianamente citasse il "Catalogo dei Viventi". Cercando su internet ho visto che l'autore è Giorgio Dell'Arti: se è Lei devo dire che questa mi sembra pubblicità occulta e questo non va bene. Distinti saluti. Angelo - Padova

13) ...e adesso come faccio ad andare a lavorare? Faccio 70 km tutte le mattine per spostarmi da casa all'ufficio. Ho spostato i miei orari per farmi accompagnare tutti i giorni dalla tua elegante trasmissione... Un abbraccio solidale. Francesco Rivola. Ravenna-Bologna

14) Ego dott Dell'Arti, sono un suo assiduo ascoltatore, molto dispiaciuto della chiusura della sua trasmissione, uno dei pochi programmi condotti con rispetto degli altri, intelligenza e molta professionalità
Luca Lanzotti

15) Peccato, I tempi stretti, gli ospiti, le rassegne stampa, la sua simpatia...un bel massaggio mattutino ai miei neuroni ancora semi-dormienti Alla prossima! Marco Cantagallo di Penne

16) Egregio Giorgio Dell'Arti, unisco la mia voce a quella dei molti altri ascoltatori dispiaciuti della chiusura della sua trasmissione. E' possibile dare vita a qualche iniziativa che ne consenta la prosecuzione, oltre a quella su facebook a cui mi è diffcile connettermi? La ringrazio comunque, perchè la sua trasmissione ci ha regalato molte mezz'ore piacevoli, interessanti e culturalmente qualificate, di cui sentiremo la mancanza. Cordiali saluti. Maria Lucia Leporatti

17) Buongiorno, se veramente a fine anno volete chiudere la trasmissione, sarà un altro tassello di democrazia (vera) che se ne va.... Grazie per l'attenzione. Un assiduo ascoltatore.

18) Che peccato, mi rimane Vanity Fair di mia moglie (ma non è la stessa cosa). Mai titolo di trasmissione fu più icastico!

19) L'AZIONE DI BENVENUTI VERSO LO STATUNITENSE NON HA NIENTE A CHE VEDERE CON LA MERITOCRAZIA COME DICE LUI , MA E' UN'OPERA DI CARITA' UMANA IN QUANTO SE GRIFFITH E' RIDOTTO MALE QUASI CERTAMENTE E' PERCHE' NON HA SAPUTO GESTIRE QUANTO HA GUADAGNATO. VEDIAMO DI NON CONFONDERE LE COSE. SALUTI, MARIAN LORENZA - MILANO

20) Buongiorno Sig.Dell'Arti, finalmente domani 18 c.m la Sua trasmissione chiudera' i battenti e per quanto mi riguarda ne sono molto contento. Non capisco pero', vista la pochezza degli argomenti, come la RAI Le abbia dato tanto spazio! Sicuramente,come Santoro, anche Lei ha le sue maniglie. Ho saputo che qualche volta Lei e' presente a Procida ; dipendesse da me, Le impedirei lo sbarco. Ringraziandola per la chiusura della trasmissione, sergio strudel

21) Buongiorno Giorgio. Le scrivo dal Friuli e vorrei sapesse che la considero un amico intelligente e cortese da ascoltare con grande interesse ogni mattina. Ritengo che chiudere una trasmissione come la sua sia veramente un grande errore da parte della Rai: con le sue interviste e conversazioni mi induce ogni mattina a far lavorare piacevolmente il cervello e anche ad elaborare tante idee ed opinioni personali sui più svariati argomenti. Una vera goduria per me e, penso, per tutti noi che la ascoltiamo. Evidentemente, una vera disgrazia per altri... Mi sembra che, al momento, posso solo ringraziarla per avermi regalato il suo tempo e la sua voce. Ormai mi sto tristemente rendendo conto che chi fa bene e con passione un lavoro come il suo, senza esser a completa disposizione di nessuno, spesso e volentieri viene "oscurato". Cosa ci riserverà il futuro? Se questa email può servire a qualcosa, chiedo con forza un suo "rispristino" radiofonico! Un ultimo grazie dal paese di Pasolini. Ileana Rocchi - Casarsa della Delizia (Pordenone)

22) Sono rimasta molto perplessa nell'apprendere che la trasmissione Ultime da Babele terminera' a fine anno. Quando si riesce ad avere una trasmissione, anche se breve, intelligente come questa ecco che finisce. COSA SI PUO' FARE AFFINCHE' IL TERMINE VENGA PROTRATTO??? Grazie, cordialmente, Graziella Murgo

23) Egregio giornalista, La trasmissione appena conclusa è utile per chiarire cosa può dare il giornalismo se fatto bene. Da ragazzo sognavo di fare il giornalista. Invece sono stato costretto a fare il commercialista. La sua trasmissione che mi mancherà come l'aria è un esempio di giornalismo ad alti livelli. La sua trasmissione realizza la qualità del sogno che avevo da ragazzo. Riuscire in poco tempo a dare, grazie agli ospiti , dialoghi sul concetto del populismo oppure l'affascinante dissertazione sulla meritocrazia, (anche per me la collego all'essere di destra), sono il frutto di una grande espressione giornalistica del conduttore. Grazie davvero per queste mattine di alta qualità artigianale in una delle professioni più importanti per il... "popolo". Luigi Frassetto - Ponzano Veneto (TV)

24) Buongiorno Sig. Dell’Arti, Seguo la sua trasmissione dalla prima puntata, e le faccio i miei più grandi complimenti per la sua capacità di affrontare tematiche a volte molto delicate in modo assolutamente curioso ed esplorativo, questo mi ha sempre tenuto attaccato alla radio per non perdermi neppure una sfumatura. La devo ringraziare perchè questo mi ha permesso di imparare moltissimo, sia nel leggere i quotidiani sia nel conoscere personaggi, che spesso sembrano semidei, mentre poi si scopre che hanno le stesse debolezze che abbiamo noi “mortali soldatini”. Ma lo scopo di questa missiva è quella di dirle che mi dispiace moltissimo della chiusura di questa bellissima trasmissione, mi lasci però dire che ( a mio parere) quest’azione è dovuta a qualche leccapiedi, in rai, del presidente forse pressato anche da qualche suo collega della carta stampata di testate di proprietà. Comunque sia la ringrazio di quello che ha fatto, e spero che i lecchini ritornino sui loro passi e ci ripensino, vorrei se possibile sollevare una lamentela alla dirigenza rai a questo proposito, le chiedo gentilmente se può darmi un indirizzo email dove poterla inviare. Augurandole buone feste le faccio i miei più cordiali saluti. Stefano Gelosini

25) Ascolto molto la radio, e Radio Rai in particolare, sono per me quasi come una prescrizione medica, Giorgio Dell'Arti al mattino ed Aldo Forbice la sera con l'intermezzo alle 13 della coppia Stinchelli Suazo della Barcaccia. Mi sono sempre chieste per quale motivo alla sua trasmissione fosse dedicato un tempo così ristretto che, chiaramente, non le consente un più ampio resoconto della rassegna stampa visto che deve dare spazio alla simpatica sequela di personaggi che festeggiano il loro compleanno. Vogliio sperare che questa mia, unitamente a tante altre che sicuramente le perverranno, potrà contribuire a far cambiare idea alla direzione di rete e farla continare a trasmettere, in senso lato, un felice inizio di giornata anche "informati". Le auguro comunque un Buon Natale e un felice principio d'Anno. Con stima, Efisio Podda - Cagliari

26) NON HO AVUTO MODO DI COMPRENDERE IL MOTIVO PER CUI UNA TRASMISSIONE FATTA E CONDOTTA COSI' BENE DEBBA ESSERE OSCURATA, ESPRIMO COMUNQUE TUTTO IL MIO DISAPPUNTO. A ME FA COMPAGNIA TUTTE LE MATTINE QUANDO VADO IN UFFICIO. QUANDO MI CAPITA DI ARRIVARE IN ANTICIPO, RISPETTO ALLE 8.53, MI DISPIACE MOLTO SPEGNERE L'AUTORADIO ED ABBANDONARE LE PIACEVOLISSIME CONVERSAZIONI CONDOTTE DAL DOTT. DELL'ARTI AL QUALE VA TUTTA LA MIA STIMA PER LA PROFESSIONALITA' E LA PACATEZZA CON CUI FA IL SUO LAVORO. TRASMISSIONI COME QUESTA, COME ZAPPING DI ALDO FORBICE, COME CON PAROLE MIE DI UMBERTO BROCCOLI, DOVREBBERO ESSERE INCORNICIATE E PREMIATE PER L'ALTA PROFESSIONALITA' CON CUI VENGONO CONDOTTE. ENZO DA MANTOVA

27) Gent. Sig. Dell'Arti, sono un manager aziendale di 41 anni che segue con grande interesse tutte le mattine la sua trasmissione, mentre mi reco in ufficio. La chiusura della sua trasmissione mi sembra veramente una pessima scelta societaria, in quanto ritengo "Ultime da Babele" uno dei pochissimi prodotti di ottima qualità e di indiscutibile indipendenza all'interno del sempre più sconfortante panorama dei media italiani. Francamente non ne conosco e capisco le ragioni e le ho scritto queste righe per augurare a lei, responsabile della trasmissione, che questa decisione venga rivista. Mi dispiacerebbe veramente perdere i tanti spunti di riflessione che la sua trasmissione quotidianamente mi offre. Cordiali saluti, con stima, Saverio Silva

28) Caro Dell'Arti, a chi andremo? a chi elevare la protesta per la chiusura prossima della raffinata apertura della giornata in radio? fammi il nome: direttore? mi risponda visto che sono in ascolto della radio dagli albori della mia vita. Era da tanto che soffocata dal calcio, dalla pubblicità... non ascoltavo più che poche cose (Vedi Broccoli...Bonaccorti) E non sono datata! Amo perfino le nuove tecnologie,i Beatles,il teatro,la poesia...ma noi abbiamo diritto ad avere ciò che lo spirito esige?! Un caldo abbraccio Diana

29) Buonasera Dott. Dell’Arti, la ringrazio per la citazione del gruppo di Facebook da me fondato denominato “NON CHIUDETE ULTIME DA BABELE!!!”. Nella sola giornata di oggi si sono iscritti più di un centinaio di persone e lo stesso risultato è stato ottenuto dal gruppo parallelo creato da Luca Paolini “Salviamo Ultime da Babele”. Forse tutto questo non servirà a nulla ma dopo aver letto sul suo blog che la trasmissione nonostante gli ottimi ascolti verrà sostituita da un programma più “leggero” di benessere o fitness a parte la mezza risatina che mi si è stampata sulla faccia, penso che i vertici RAI dovrebbero davvero sentirsi in colpa e se non lo fanno comincio a capire come funzionano veramente le cose nelle aziende pubbliche dove a quanto pare non conta il risultato economico o culturale (nel caso della RAI) ma le scelte vengono effettuate in base ad altri valori a me ignoti. Complimenti ancora per il lavoro da Lei svolto e mi auguro sinceramente che la nostra protesta ottenga i risultati sperati. Distinti Saluti, Luigi Conte

30) Buongiorno Dott. Dell’Arti, sono un abituale ascoltatore della sua trasmissione e mi spiace moltissimo che chiuda così inaspettatamente. Mi sono permesso di creare un gruppo di sostegno su Facebook denominato “NON CHIUDETE ULTIME DA BABELE!!!”. Spero non si offenderà per questo e nel caso fosse necessario sono disposto a chiuderlo immediatamente, in caso contrario credo sarebbe interessante che Lei citasse questa mia iniziativa durante la trasmissione così da dare maggior forza ad una causa che dal mio punto di vista è PIU’ CHE GIUSTA!!!! Grazie ancora per il valore che riesce a dare ogni giorno a 23 minuti della mia giornata. Distinti Saluti Luigi Conte di Treviso

31) Ciao! Non sono nessuno, però mi sono affezionato ed appassionato a questa utile trasmissione e, di conseguenza al suo eccellente conduttore. Si potrebbe cambiare orario, ma non depennarla dal palinsesto! Per me, l'unica modifica che avrei fatto sarebbe stata quella di farla durare più a lungo, perchè troppo breve! Caro Giorgio, dici che la Tua trasmissione verrà sostituita da una di medicina, ma c'è già su Rai1 alle 11:45, no? Spero tanto di risentirTi presto, e se c'è qualcuno in Rai con un poco di sale in zucca, possa trovare una collocazione a Te favorevole. Altrimenti, se andrai alla concorrenza , per piacere, fammelo sapere, così continuerò ad imparare qualcosa di utile per la vita a venire! Grazie infinite per le Tue squisite pacatezza, cortesia e vivacità. A presto! Stefano Benelli

32) Egregio Dotto Dell'Arti, mi piange davvero il cuore dopo questo lungo periodo passato ad ascoltarla pensare di dover rinunciare alla sua trasmissione la mattina, era davvero un'ottima e intelligente compagnia per percorrere i 75 km che mi separano dal lavoro. Per me aveva anche un grande valore affettivo poichè ho cominciato ad ascoltare la radio la mattina proprio quando ho iniziato a lavorare, poco più di un annonfa per il mio odierno datore di lavoro, prima il tragitto era troppo breve e gli orari non coincidevano. La sua voce e quella dei suoi ospiti mi ha accompagnato tutti i giorni e davvero quando "Ultime da Babele" verrà SPENTA mi sentirò privato di qualcosa. Inutile fare i complimenti per la trasmissione, una spanna sopra tutte le altre, intelligente, equa e cordiale. Una sola cosa vorrei dirle: grazie. Mi mancherai davvero molto, anche se continuerò a seguire le tue vicende sperando che un giorno tu possa tornare alla radio. Sei davvero in gamba. Ciao, Giovanni Mazzucco
PS speriamo che al tuo posto non mettano una trasmissione sul calcio magari sui mondiali che per LORO sono ormai PROSSIMI!!!! Scusa se ti ho dato del tu alla fine, ma davvero ti sento vicino a me e non potrei darti del lei, nemmeno se ti incontrassi per strada!!!

33) Egregio dottore Dell'Arti, senza inutili polemiche, vorrei chiederle di girare questa una domanda ai dirigenti Rai: considerando che io, come tanti altri italiani, pago regolarmente il canone, potrei sapere il motivo per il quale il suo programma verrà chiuso? In fondo, essendo la Rai una società pubblica, noi cittadini possiamo definirci "azionisti" della stessa, avendo, pertanto, tutto il diritto di sapere il perchè di tale decisione. Aspettando una risposta dai vertici della Rai che, presumo, non arriverà mai Le porgo i mie saluti ringraziandola per tutte quelle volte in cui, grazie al suo programma ed agli argomenti da Lei trattati, sono riuscito ad "elevare" la mia quotidianità. Stefano del Giudice

34) Molti speakers e commentatori della TV in special modo i lettori del telegiornale sembrano non conoscere molto bene la lingua italiana. Ultimamente si parla sempre più al femminile. “La Presidente della Repubblica”, “la pallone”, etc. E’ forse in atto una modifica sostanziale della lingua italiana??? Una percentuale altissima di italiani fatica a distaccarsi dall’uso del dialetto, se adesso poi trasformiamo i sostantivi maschili in femminili dove arriveremo ??? Buon Natale !!! Armando Righi
Nota: Spero che la sua trasmissione continui. Non riesco a comprendere perché si debba sospendere una delle poche trasmissioni intelligenti.

35) Egr.gio Dott Dell’Arti, è una vergogna che una trasmissione come la sua sia costretta a chiudere. Era un piacere ascoltarla andando al lavoro ogni mattina. Credo che realmente ci sia da preoccuparsi se la sua voce sarà zittita ed altri (vedi Zapping) continueranno a dare la parola solo a chi la pensa come il conduttore vuole. Spero che qualcuno avrà un ripensamento. Auguri MS

36) Buon pomeriggio dott Dell’Arti, ho appreso con molto dispiacere la chiusura del Suo programma. Volevo dire che sono molto dispiaciuta perché seguivo con molto interesse la “chiacchierata” che faceva con i suoi ospiti: tutti molti interessanti e coinvolgenti. Spero ci sia un ripensamento da parte della Sua Azienda. Nell’Augurare a Lei e a tutto lo staff un Buon Natale e Buon Anno, saluto cordialmente. Stefania Merlin - CENTO (FE)

37) Gentilissimo e carissimo Dr. Giorgio Dell'Arti (uso questa dicitura per esprimere al contempo stima, rispetto e amicizia), anch'io, come molti altri altri, sono davvero dispiaciuta per l'interruzione di Ultime da Babele. Si sa almeno se riprenderà più avanti? Non credo che abbia avuto problemi di ascolti! Davvero non capisco. Ci mancherà. In ogni caso, non cambi. Buon Natale a lei e alla sua famiglia. Donata

38) Gent.mo Dott. Dell’Arti, mi unisco al coro di coloro che in questi giorni stanno perdendo un riferimento pacato, plurale e civile di confronto a 360 sia di idee che di persone. Dalle 8,30 alle 9 sono in auto per raggiungere l’ufficio e non nego che mi mancherà l’approfondimento delle ultime da babele. PECCATO, spero vivamente in un ripensamento che, come sembra di percepire, non dipende da Lei. Cordiali saluti Mimmo De Virgiliis - Lanciano (Chieti)

39) Vi invio copia della mail da me inviata a tutti i vertici RAI, piena solidarietà e disponibilità a Lei ed alla sua trasmissione. Marco Marzapane

La presente per dimostrare tutto il mio disappunto quale ascoltatore abituale di radio Rai per la prossima cancellazione dal palinsesto della trasmissione “Ultime da Babele”magistralmente condotta da Giorgio Dell’Arti, che con pacatezza non comune rispetto ad altri programmi, sia radiofonici che televisivi affronta i più svariati argomenti, comunque tutti interessanti e strettamente attuali. Dando modo a personaggi noti come a persone comuni la possibilità di poter esprimere la propria opinione, spesso in contrapposizione, ma sempre con educazione e mantenendo i giusti toni come sempre dovrebbe accadere. Si intuisce che tale decisione è stata presa dai vertici e non personalmente dal conduttore spero non sia dipeso da motivi ideologici avendo sempre apprezzato l’equidistanza tenuta nel corso dei dibattiti con gli ospiti. Auspico vivamente che determinate decisioni possano essere riviste in considerazione anche della imponente mobilitazione degli ascoltatori a difesa della trasmissione. Come ascoltatore ed abbonato RAI spero l’opinione degli utenti abbia un peso ed un valore. P.S. Sono un elettore storico di centro destra e ritengo che siano ben altre le trasmissioni da “censurare”. Marco Marzapane

40) Caro Giorgio, so che non ti piace il 'tu' ma in questo momento l'affetto che voglio esprimerLe mi spinge a scriverTi in questa forma 'più vicina'. Sei il compagno giornaliero del mio percorso casa / uffcio, così come sono certo lo sei di tanti radioascoltatori ai quali piace sentire un dibattito breve, intellegente ma mai troppo forbito, di chiara esposizione e facile comprensione , che risulta subito originale, concreto, figlio delle libere idee che siano di centro, destra o sinistra (in rigoroso ordine alfabetico) e mai schiave di 'qualcuno potente' o di una linea editoriale imposta. E' un peccato che tu non possa portare avanti questa mezz'ora di buon ascolto che appare eccezionale ma non lo è, è semplicemente 'normale' e chi è responsabile del palinsesto Rai dovrebbe almeno chiedersi perchè c'è questa 'rivolta' verso la chiusura di ultime da babele, e la risposta è drammaticamente semplice. La gente è stufa dei programmi volgari, urlati, offensivi, scontati in tutto e per tutto e di una banalità disarmante. Ultime da babele dialoga con personaggi famosi ma assolutamente normali e mai ingombranti condotto da Te in modo intelligente ,signorile e garbato , è tutto. Continuerò a seguirti sul Tuo blog. Auguri di Buone Feste e di un futuro professionale come meriTi. Claudio Bassi

41) spett.le dott.DELL'ARTI, con sommo rammarico ho appreso della chiusura del suo programma,uno dei pochi,per non dire l'unico nel palinsesto RAI che senza strilli e senza prevaricazioni riesce a far sentire la voce di tutti,nel pur breve tempo che ha a disposizione. sicuramente la motivazione della chiusura sara' giustificata come una riorganizzazione dei palinsesti,ma LEI nella sua mente una motivazione l'avra' individuata. io, modestamente,gliene fornisco due: -la sua capacita' di far esprimere il parere degli invitati su quasi tutti i problemi quotidiani,abituando i radioascoltatori a ragionare e a trarre le conclusioni per proprio conto e cio' non va bene a tutti; -il suo ateismo dichiarato e piu' volte ribadito,che io rispetto come rispetto le idee e i comportamenti di tutti.purche' non in contrasto con le leggi dello stato. La saluto cordialmente sperando in un Suo rientro in RAI a breve. benedetto giovanni

42) Spettabilissimo dott. Dell'Arti, volevo complimentarmi con Lei e con tutto lo staff della trasmissione radiofonica "Ultime da Babele" da Lei condotta impeccabilmente ogni giorno. La trattazione degli argomenti, la discussione dei temi, la cura che viene messa nella rassegna stampa, come il dialogo e lo scambio delle opinioni e posizioni dei suoi ospiti meritano elogio e riconoscimento, indiscutibilmente. Questo apprezzamento lo faccio perché ammiro le persone che si spendono per dare libertà non solo al proprio pensiero ma a quello degli altri; quindi in secondo luogo apprezzo coloro che mirano a non concentrarsi - come hanno già fatto risaltare altri ascoltatori - sulla superficialità delle problematiche, ma ad affrontarle pienamente - sebbene in un tempo limitato&nb sp;come quello che avete a Vostra disposizione -. Nella mia vita dedico parte del mio tempo all'attività giornalistica, con difficoltà, sacrificio ma anche passione ogni giorno sia nella cronaca dei fatti che nella politica locale (questo anche visto che sono stato chiamato a svolgere il ruolo di consigliere comunale, prima come Margherita, ora come PD). I fatti di questi giorni preoccupano tutti: condanno fermamente il gesto verso Berlusconi, ma non salvo né l'operato politico ed extrapolitico, né il comportamento altamente criticabile dello stesso premier in molte circostanze, né tantomeno la persona in sé che dovrebbe forse a volte farsi - come tutti coloro che hanno senso critico e profonda autocoscienza - un profondo esame interiore. Purtroppo andare alla ricerca di colpevoli in questo caso, come fatto da alcuni esponenti PDL - on. Cicchitto sopratutti – è davvero deprecabile quan do i fautori di certe situazioni violente vivono sotto lo stesso tetto della vittima. Chiudere gli occhi e gli orecchi e puntare il dito per trovare un colpevole - chi volete Gesù o Barabba? - per darlo in pasto agli sciacalli come fanno alcuni esponenti berlusconiani e filo-berlusconiani non serve a niente, non porta da nessuna parte. Anzi. Forse riesce a spegnere momentaneamente quell'odio più facile da coltivare – come richiamato da Lei – ma per un tempo limitato: a distanza di poche ore o giorni lo si deve per forza di cose rinascere, ricrescere e ri-alimentare. E allora prima si punta il dito subito su l’on. Di Pietro, poi oggi su Marco Travaglio e Santoro, e domani quando la lista è stata stesa ed i colpevoli son stati individuati ed eliminati dalla “Santa Inquisizione”, come fatto già con altri, si va alla ricerca di altri capi-esponenti da macellare e sacrificare: forse quelli che ogni giorno discutono democraticamente su fatti che avvengono nel nostro Paese, al di fuori di esso, non solo per creare e fare massa critica, ma per valutarne il peso, la consistenza e magari trovare delle soluzioni grazie al supporto di esperti, come fatto anche da Lei in questi anni con la sua trasmissione. Di nuovo tantissimi complimenti a Lei ed al suo staff. Sapendo che venerdì si conclude il suo programma, auguro a Lei ed al suo staff che possa essere affidato un nuovo incarico, magari ancora nel campo radiofonico /giornalistico, per dimostrare come avete già fatto egregiamente l’alto valore del Vostro lavoro. Colgo l’occasione per augurare un Buon Natale, Con profonda stima, Mirco Avanzo

43) Caro Sig Giorgio, le scrivo per testimoniar tutto il mio rammarico per avere appreso, quest’oggi, della conferma che domani sarà l’ultima puntata. La sua signorilità e l’equilibrio professionalmente, inappuntabile a mio modesto modo di vedere, da Lei dimostrati nel condurre la trasmissione la fa scorrere così linearmente, da fa dimenticare di essere all’ascolto. Quei 20 minuti scarsi passano in un lampo. Mi rivolgo alla struttura RAI Servizio Pubblico:” non consentite la cancellazione di questa trasmissione!”. Ne abbiamo tanto bisogno. Le persone da Lei sapientemente invitate in trasmissione, non ricordo abbiano mai ecceduto nei toni, e questo è solo grazie alla sua sapiente capacità di estrarre da ogni persona (non solo da quello che rappresentano nella società ognuno di essi) solo l’essenza del ragionamento, con riferimento all’argomento trattato. Insomma solo informazione pura e semplice. E che piacere nell’ascoltare le sue personali posizioni sull’argomento, senza che queste influenzino l’andamento della trasmissione o che si trasformino in un subdolo meccanismo di ammansimento delle menti degli ascoltatori. Il suo grande spessore culturale e la sua carica umana, le fanno onore in questo mare di informazione taroccata. Il mio punto di riferimento giornaliero con l’informazione con la i maiuscola, forse non ci sarà più! Ma io non dispero. Nell’augurarmi che la testata giornalistica ed il capo struttura, o chi per lui, receda dalla decisione presa, la invito a continuare così e le auguro tanta serenità e prosperità per le prossime festività. Sinceramente grazie e a presto. Giuseppe Esposito - Palermo

44) Gent.mo dott. dell'Arti, ma non ci posso pensare che la sua trasmissione domani mattina chiuda i battenti. Mi dispiace ancor di più da quando, ascoltando la trasmissione di questa mattina, ho capito che la chiusura non dipende da una sua scelta (che avrei ovviamente rispettato) ma probabilmente dalla revisione dei palinsesti al cambio di direzione. E' una delle poche trasmissioni che ho fatto di tutto di ascoltare sempre, salvo poche volte che mi è stato impedito da impegni familiari. Una trasmissione che ho sempre ascoltato piacevolmente per la varietà degli argomenti trattati, per la scelta degli ospiti, per la pacatezza della sua conduzione, per l'intelligente lettura dei giornali (nè faziosa nè di parte ma coinvolgente), per la pulizia del linguaggio e se mai anche le scuse per delle citazioni di altri non troppo civili. E' bella anche la sigla ed è bello il logo presente nel sito. Devo dedurre che una trasmissione come la sua che porta gli ascoltatori alla riflessione, all'approfondimento degli argomenti trattati, a farsi un'idea propria sui fatti correttamente esposti, non è considerata, in questo momento, dalla direzione Rai, una trasmissione conveniente e alla moda. E già, in questo momento, viceversa, è utile atrofizzare le menti e i sentimenti della gente perchè le persone che riflettono, che pensano, rischiano di essere scomode e di porre problemi e domande. Ed è meglio lasciare le cose come stanno; vanno bene i reality, i piagnistei pomeridiani, ecc. Io la ringrazio davvero per l'arricchimento che mi ha dato in questo periodo e spero che possa riprendere in altro momento o in un'altra rete a fare un programma che abbia più spazio e che dia a lei la soddisfazione che merita e a noi ascoltatori la possibilità di attingere spunti di riflessione dalla sua esperienza e professionalità. Cordiali saluti e tanti auguri per le prossime festività. Antonietta Lamparelli
P.S. Con un mio messaggio precedente avevo promesso di inviarle il risultato di un sondaggio, che intendevamo effettuare in Caritas parrocchiale, relativo alla legge sull'emersione dell'immigrazione clandestina. Le dico solo che, come lei già saprà, non è stato neanche il caso di parlarne perchè si è verificato di tutto ma sempre sulla pelle di quella povera gente. I termini di quella regolarizzazione, infatti, non sono stati mai riaperti perchè le entrate nelle casse dello Stato sono state esigue, largamente al di sotto delle aspettative. E invece sappiamo che si sta pensando già alla riapertura dei termini per lo scudo fiscale. Chissà come mai!

45) Egr. Sig.Dell'Arti, sul fatto che il Suo programma chiuda, non ho parole in merito, ho scritto a tutti i direttori possibili ed immaginabili della rai. Non servirà a nulla, ma io ci ho provato. Le auguro ogni bene per quello che farà. BuonNatale e Buon anno Sig. Dell'Arti Bruno Giustri
P.S. Le allego quello che ho scritto ai direttori Rai

Egregi Presidente e Direttori Rai, Vi scrivo perchè in questi giorni ho saputo, ascoltando il programma "ULTIME DA BABELE" su RAI RADIO 1, che la trasmissione chiuderà con la fine dell'anno. C'è un motivo valido? Una volta tanto che si ascolta una trasmissione condotta con educazione, garbo e capacità, molto piacevole, al di sopra delle parti, Voi la chiudete? Per far posto a cosa? Un programma di fitness? Alle 08.30? Sono incredulo. So benissimo che nessuno di Voi avrà mai il tempo e la voglia di rispondermi, però io ci ho provato. Spero solo che questa Vostra scelta non sia dovuta per motivi politici perchè veramente se ciò fosse dimostrerebbe la Vostra "pochezza" d'intelletto. Così come se il Sig. Dell'Arti fosse da voi sostituito per piazzare qualche raccomandato dai partiti o da altri personaggi potenti. Perchè non sospendete il programma del Sig. Forbice del quale almeno io sono stanco? Soprattutto perchè va in onda da almeno "due millenni" ed è FAZIOSISSIMO!!! Fateci a tutti noi un bel regalo di Natale, lasciate che "Ultime da Babele" rimanga in onda anche nel 2010. Distinti saluti. Bruno Giustri


46) Carissimo Dell'Arti, dopo averLe scritto ieri e dopo aver apprezzato la Sua cortese risposta, Le posso garantire che insieme ad altre persone faremo la nostra parte per esprimere forte dissenso verso questa decisione. Lo facciamo per noi, prima che per Lei. Sappiamo che potrà trovare altri spazi e avrà modo di continuare a fare la Sua professione con libertà, ma Le assicuro che quei 25 minuti, per moltri tra noi, significavano iniziare con buoni spunti la giornata di lavoro. Mio nonno mi raccontava che l'evoluzione culturale del paese, nel dopoguerra, c'è stata soprattutto grazie alla Rai. Lui si ricordava di Vittorio Veltroni, mi parlava dei servizi di Biagi, di Zavoli. La Rai oggi che cos'è? Il problema, credo, non è la lottizzazione, l'assegnazione dei posti etc. etc. La questione è: che cosa dovete fare voi lì? Come merita di essere intrattenuto e informato un cittadino? Sono, davvero, indignato. Ho già sentito alcuni ascoltatori ed Elena Fogliotti. Darò il mio contributo, se sarà necessario, anche tecnicamente. Stia bene, tenga duro. Saluti, Emidio Gubbiotti.

47) Gent.le dott. Dell'arti, ho sentito parlare di lei per la prima volta quando Giuliano Ferrara conduceva Otto e Mezzo ed una sera presento' il catalogo dei viventi. La sua trasmissione radiofonica, in questi mesi, ha rappresentato per me un appuntamento irrinunciabile, per la qualita' dei suoi ospiti, per il suo equilibrio, per la lealta' e la naturalezza nel leggere anche le critiche e I commenti scomodi degli ascoltatori. Mi unisco al coro dei delusi per la sospensione della trasmissione e mi auguro di vederla presto in TV a condurre un programma di approfondimento culturale. Moltissimi auguri. Sandro Rapisarda

48) Sono veramente sconcertato, perchè al suo posto non fate un Grande Fratello versione radiofonica? ma che servizio pubblico siete? una delle poche trasmissioni serie e competenti con un conduttore che non conoscevo ma che è veramente preparato, Giorgio grazie per le puntate che ci hai regalato Lorenzo Levi

49) Ho saputo della chiusura del programma Ultime da Babele e non si sa per quale motivo, tutta la mia solidarietà a Giorgio dell’Arti. Bel servizio pubblico!

50) Buongiorno. ho scoperto questa trasmissione da pochissimo, il giorno in cui era ospite camillo langone. ho apprezzato subito lo stile, il tono pacato, la mentalità aperta, il confronto tra idee difficilmente conciliabili su un argomento che suscita profonde emozioni e radicali convinzioni, pur non avendo mai chiamato per prendere la parola in una diretta radio fui profondamente tentato, ma lei dettò il numero di telefono troppo velocemente perché potessi memorizzarlo (stavo guidando), non intervenne nessuno e la cosa mi dispiacque molto, se fossi riuscito a chiamare "gliene avrei cantato 4" :-) a langone (so essere terribilmente caustico, ironico e provocatore (ma corretto) se mi ci metto d'impegno). non ascolto la trasmissione tutti i giorni, perché dipende dai miei impegni, stamattina è capitato, e ho appreso con grande dispiacere che non ne sarebbero seguite altre. non riesco a capire quali siano le ragioni. ascolto trasmissioni in prima serata con un conduttore che sfacciatamente rampogna tutti gli ascoltatori che non la pensano come lui, sovramodulando il tono della voce, togliendo loro la parola con tono arrogante e permettendosi di usare aggettivi offensivi per descrivere i loro punti di vista, ha rispetto (o almeno si sforza di mostrarlo) per le opinioni diverse solo degli ospiti illustri che devono commentare le notizie e le telefonate dei radiospettatori. ho apprezzato enormemente la differenza tra il suo modo di condurre la trasmissione e quella di questo giornalista di fama che vorrebbe passare per democratico e liberale ma che nella sostanza non lo è tanto, e che però continuerà a fare la sua trasmissione mentre lei deve chiudere. vorrei sapere a quale indirizzo mail devo scrivere per manifestare il mio disappunto e vorrei essere informato, se possibile, di eventuali nuove iniziative editoriali che dovessero vederla protagonista. per il momento cerco il blog su internet e la pagina su facebook di cui ha parlato stamattina. i miei migliori auguri per il suo futuro professionale. cordiali saluti. andrea luca aresu.

51) Tutte le mattine aspetto con piacere l'inizio della nuova puntata. so che imparerò qualcosa che mi aiuterà a riflettere. e poi è breve. per una che lavora è necessario anche questo, perchè bisogna uscire di casa e correre al lavoro. ma perchè chiudere? mara colla

52) Egregio Dr. Dell'Arti, seguo la sua trasmissione sin dalla prima puntata (lavoro a circa 30 Km dalla mia abitazione e Le assicuro che è un piacere ascoltarla prima di arrivare in ufficio). Avevo deciso di inviarLe questa mail sin da settembre, poi, dopo aver appreso la notizia che "Ultime da Babele" chiuderà il 31.12.09 (veramente assurdo) sono stato in dubbio se farlo, ma poi ho ritenuto opportuno scrivere lo stesso, come se nulla fosse (spero che ciò sia di buon auspicio). Volevo fare due considerazioni. La prima. Lavoro in una banca a carattere regionale da quasi 22 anni, da circa 15 anni sono un funzionario (ora si dice "quadro direttivo") presso l'ufficio legale; ebbene, mi sembra che nei confronti degli istituti di credito, che comunque hanno commesso molti errori, si sia instaurato, a causa di qualche trasmissione televisiva e di alcune associazioni di consumatori (ha notato alcuni atteggiamenti "sacerdotali" dei loro rappresentanti quando sono intervistati?), un clima da caccia alle streghe. Pochi hanno invece evidenziato il notevole aumento delle sofferenze bancarie ed il proliferare di truffe ai danni delle banche, quali conti correnti accesi utilizzando documenti di identità falsi, assegni rubati e poi "lavati", carte di credito clonate, atti di compravendita stipulati dai debitori per sottrarre il proprio patrimonio alle azioni di recupero del credito, ecc. La seconda, che è poi un piccolo suggerimento, se mi posso permettere. Nelle prossime mille puntate di Ultime da Babele (speriamo che sia così) perchè non prova a far leggere gli articoli da Lei scelti per la rassegna stampa ad un'altra voce, magari femminile? Ritengo che ciò potrebbe dare un po' più di "ritmo" al programma. Cordiali saluti.
P.S. La autorizzo a leggere in trasmissione anche solo una parte della mia e-mail (come avvocato trovo veramente ridicolo che un ascoltatore abbia minacciato di sporgere querela solo perchè Lei ha letto una parte del suo messaggio) ed inoltre Le comunico formalmente che da lunedì prossimo diventerò un accanito lettore del Foglio rosa, da Lei curato. Un abbraccio. Bossoli Ettore

53) Gentile Dell'Arti, noi ascoltatori abbiamo il diritto di sapere perchè una trasmissione come la sua, che credo abbia dei buoni ascolti, non debba essere più mandata in onda! Lo faccia sapere a chi decide! Volevo inoltre aggiungere che stamattina avrebbe dovuto dire a Benvenuti, a proposito di meritocrazia, che la destra non mi sembra che tenga conto del merito.. Dina da Torino

54) Gentile Giorgio Dell'Arti ma chi si crede di essere? Solo perchè è riuscito a creare una trasmissione radiofonica carina, divertente, che fa riflettere e capire senza urli e sbraiti, pensa di avere dei meriti speciali? In che mondo pensa di essere capitato o meglio in quale Italia pensa di vivere? Pretende riconoscimenti non solo dal pubblico e dai suoi affezionati radio ascoltatori ma anche dalla dirigenza Rai (uomini senza volto e con la schiena curva, lo legga)? Lei è un illuso, ma ringraziando Iddio, non è l'unico. Un affettuoso saluto. Natale Casiero

55) Siamo in molti a pensare che togliere dal palinsesto Ultime da Babele sia un errore, un grosso errore. Lo dimostrano le lettere arrivate in trasmissione ed i gruppi nati su facebook. Credo che sia giusto rivolgermi con questa mia alle persone che hanno il potere decisionale di cambiare i programmi seguendo anche le indicazioni e le preferenze dei propri ascoltatori affezionati. Distinti Saluti, Luca Paolini

56) Non sono tra quelli che è dispiaciuto della chiusura di questa trasmissione ascoltavo con interesse la mattina questa trasmissione non sempre daccordo come giusto che sia non l'ho piu ascoltata dopo una puntata dove si parlava del crocifisso il sig dell'arti molto astutamente fece intervenire un ospite che doveva intervenire il giorna successivo in quanto festeggiava il suo compleanno appunto il giorno successivo il sig dell'arti rispose ad un ascoltatore che le puntate venivano programmate tempo prima mi chiedo, una persona attente come il sig dell'arti potevaincappare in uno sbaglio del genere? fu una puntata contro il crocifisso voluta e preparata a mestiere questa buggia mi ha fatto cambiare opinione su questo signore buon Natale

57) HO SENTITO CHE LA SUA TRASMISSIONE CESSERA' CON LA FINE DELL'ANNO. SPERO POSSA INIZIARE UN'ALTRA AVVENTURA RADIOFONICA (io sono egoista e a me piace sopratutto la radio) e mi dispiace moltissimo non poterla ascoltare. La sua preparazione e la sua pacatezza ed equilibrio nell'argomentare mi faceva pensare e sperare che la potessero clonare in una realtà dove c'è molta miseria di persone come Lei. Nell'augurare Buone Feste le porgo un cordiale saluto. Bon Gianni

58) Sig. Giorgio Dell'Arti, sono un suo assiduo ascoltatore sin dalla prima puntata, e, come tanti , sono rimasto affascinato dalla sua trasmissione per il garbo e l'intelligenza con cui è sempre stata condotta. E, come tanti, sono rimasto stupito dalla notizia della sua interruzione a fine anno. Ora, da un primo sentimento di stupore è subentrato un sentimento di rabbia, perchè mi sento derubato di una delle rare occasioni, offerte dalla mediocrità del panorama radiotelevisivo, di stimolo di un dialogo intelligente e culturalmente elevato. E da derubato, vorrei fare qualcosa per evitarlo. Non è possibile segnalare il nostro disagio a chi definisce i palinsesti RAI? Mi sembra rassegnato. Non lo sia. Cerchi, se può, di difendere i suoi ascoltatori. Grazie Donato Boccia

59) E'normalissimo che venga soppressa la sua trasmissione. Lei, impudentemente, concede spazio a tutte le opinioni, senza censure. In un paese "democratico" questo deve essere impedito. Se può essere utile, faccia sapere a chi di dovere, a nome di un umile cittadino, che soltanto il libero confronto delle idee può cambiare e migliorare il mondo (temo che il problema sia questo). Nella sua trasmissione, a volte, ho ascoltato pareri ed affermazioni lontani mille anni luce dal mio modo di pensare, dai miei convincimenti; partendo dal presupposto che solo gli stupidi non cambiano idiea, è indispensabile PRETENDERE di conoscere altri punti di vista. Mi dispiace tantissimo dante perrone - Surbo (LE)

60) Gentile Giorgio Dell'Arti, ascolto la sua trasmissione da meno di un anno, non so da quando và in onda, se prima della mia scoperta casuale del programma. Tra l'altro da quando mi sono "accorto" di ultime da babele ho avuto anche il piacere di seguirla su Vanity Fair. Sono rimasto sorpreso per il suo annuncio circa la chiusura del programma. Ma mi sembra strano che Lei non ne conosca le motivazioni. Si può chiudere una attività senza renderne conto a nessuno? Gradivo molto la sua pacatezza e il suo "non urlare" sui vari argomenti. Ci faccia sapere,a noi fedeli del programma, se dove e quando traslocherà, così che la potremo seguire altrove. Arrisentirci Alessandro Caria (Ca)

61) Ma si può sapere quale sia il motivo della fine di questa trasmissione?? Una trasmissione dotata di una chimica " di rarissima riuscita, con ingredienti ormai desueti nella comunicazione televisiva e radiofonica. Ammetto che i primi giorni ero un po' scettico e quasi infastidito dal cambio di palinsesto, ma nel giro di qualche puntata mi sono innamorato della bellissima sigla e dell'atmosfera pacata, serena e dai dialoghi interessanti e mai banali abilmente orchestrati dal conduttore. E la polemica sempre condotta nei limiti del rispetto dell'altrui posizione, lasciando sempre lo spazio per la spiegazione. Ieri ero ammalato e al pomeriggio mi sono ritrovato a casa sul letto a guardare la tv. Guardando uomini e donne della De Filippi ho provato nausea e profonda tristezza per tanta bassezza a cui la gente sembra tendere. E oggi vengo a scoprire che con domani c'è l'ultima diretta. Allora è un mondo al contrario e non so più che dire. Lasciateci almeno la radio con un po' di qualità. Alessandro campi da Udine

62) Con stupore e dispiacere ho appreso la notizia della imminente chiusura del programma. Con stupore perchè non riesco a capirne il motivo e vorrei proprio che qualcuno me lo potesse spiegare. Con dispiacere perchè fino dall'inizio "Ultime da Babele" è diventato per me un appuntamento atteso e desiderato al punto di cercare di avere sempre quella mezzora disponibile per ascoltare e riflettere. Ringrazio molto il conduttore (menomale che ho avuto l'opportunità di conoscerlo!) e lo staff del programma, spero ancora in un ripensamento NON PRIVATECI DI UNA COSA CHE RIESCE A RENDERE PIU' GRADEVOLE LA QUOTIDIANITA'.
Lucia Pasquetti

63) Buongiorno, sono proprio dispiaciuta che venga interrotta la sua trasmissione (io voglio credere che sia solo un'interruzione) perchè non è facile riuscire a trovare qualcuno che aiuti a ragionare su ciò che succede intorno a noi. Saluti Simona

64) Gentile Signor Dell'Arti, non ho niente da aggiungere a quello che Le stanno scrivendo i tanti "affezionati", stamattina ho condiviso con sincera emozione la lettera di Jacopo; Lei è un vero Signore. Per sdrammatizzare... voglio pensare che "ultime da Babele" venga sostituito con un altrettanto interessante e pacato programma...ho già avuto modo di dirLe che sto sintonizzata su Radio 1 dalla mattina alla sera e devo dire che tutti, ma proprio tutti i programmi (x citarne due: con parole mie e tornando a casa) sono di altissima qualità e i rispettivi conduttori (a parte quei simpatici mascalzoni di "Ho perso il trend"...) sono veramente grandi.. Intelligenti, Garbati, Simpatici, Puliti... insomma quando sono in casa non spengo mai la radio e mi sento di giorno in giorno arricchita. Inutile dire che non amo la TV se non per quelle rare eccezioni come "Per unpugno di libri" o qualche bello spettacolo musicale o per un bel film. chiudo con un grandissimo augurio per un sereno S.Natale e per tutto ciò che desidera..Carla (è anche mio coetaneo)

65) Preg. mo Dell'Arti, sono Angelo Oliverio, studente specializzando in Filologia Classica all'Università di Pavia. Le scrivo per esprimere il mio apprezzamento del suo lavoro e della sua trasmissione. Colgo l'occasione per essere dubbioso sui cosiddetti cervelloni, come il suo ospite Magagnoli," il più bravo d'Italia". Dalla mia esperienza le posso dire che i docenti italiani di scuola superiore, Licei soprattutto, non sono in grado di giudicare, sia perché incapaci, sia perché influenzati dalle famiglie e parentadi, amicizie..., sia perché suscettibili di simpatie e antipatie di qualsiasi genere! Ciò l'ho vissuto sulla mia pelle. Distinti Saluti Angelo Oliverio

66) Caro Giorgio Dell'Arti, mi unisco ai dispiaciuti per la fine della trasmissione, la seguo ogni mattina in macchina andando al lavoro e da quando l'ho scoperta questa estate non mi sono perso una puntata (aiutato anche dagli mp3 scaricabili dal sito). Mi piacerebbe sapere se è prevista in futuro una ripresa del programma "Ultime da Babele", magari anche su altre radio, Radio2 o Radio3 ...o perchè no su radio concorrenti. Sono sicuro che sarebbe sempre seguito dalle persone che apprezzano il suo lavoro, ovunque questo sia fatto. Ci tenga informati. Cordiali saluti e buone feste. Lorenzo da Pisa

67) Gentile dell'Arti, mi dispiace. Le bastano queste due piccole parole? MI DISPIACE. Mi dispiace particolarmente per un motivo. In tutti questi mesi che, per lavoro la seguo dall'auto, NON ho capito da che parte sta. Destra? Sinistra? Libero? Terzino? Non l'ho capito, veramente. Mi intersso di politica, ho le mie idee di "Friulanista-non leghista-tendente-a-destra" ma questo non è importante. Mi piaceva sentirLa zittire con garbo, non essere ossequioso,chiedere a tutti di tutto e non per forza quello che volevano sentirsi chiedere. Mi piaceva che convivessero in mezzora, personalità e persone lontane o simbiotiche. Che discutessero di cose leggere o importanti, che saltassero con lei e con me, di palo in frasca senza mai alzare la voce. Mi piacciono le voci assonnate del mattino. Non l'ho mai letta. Non ho letto una riga scritta da Lei. Non mi interessa. Non fino ad oggi che potevo ascoltare. Lo dica domani. Lo dica il PERCHE', secondo Lei, La chiudono. Lo sa, non finga.
Lo voglio sapere. Voglio qualcuno con cui prendermela, fosse di sinistra, di destra, libero o terzino. Lo faccia. Grazie. Te lo scrivo in Friulano, come ad un amico... Cun vive stime, cunt afiet. (con viva stima, con affetto) Tu mi mancjiaras cul tjò bundì. (mi mancherà il tuo buongiorno) Mandi.
Gianni Stelitano - CODROIPO - Udine

68) EGR. CONDUTTORE, IERI 16 DICEMBRE LE HO INVIATO UN E MAIL FIRMATA ESPRIMENDO LA MIA OPINIONE. LEI HA RILETTO LA E MAIL ED ERA NEL SUO DIRITTO PUBBLICAMENTE, ALLA RADIO. NESSUNO COMUNQUE L'AVEVA AUTORIZZATA A DIRE PUBBLICAMENTE IL MIO NOME E COGNOME. IO HO L'ABITUDINE DI FIRMARE TUTTO , MA NON ACCETTO LA VIOLAZIONE DELLA MIA PRIVACY. LEI A MIO PARERE HA COMMESSO NEI MIEI CONFRONTI UN REATO, DIFFONDENDO PUBBLICAMENTE IL MIO NOME E COGNOME, POTEVA USARE COME FANNO IN TUTTE LE TRASMISSIONI SOLO IL NOME. IO MI CHIAMO ROSINES BULGARI E SONO UNA DONNA DI ANNI 61 (ROSA INES = ROSINES)
BULGARI ROSINES

69) Per Giorgio Dell'Atri - "Le ultime da Babele". Ascolto la trasmissione ogni mattina e mi piace molto. E' un gran sollievo assistere ad un pacato confronto di idee in tempi in cui prevalgono le risse e gli scontri non solo verbali. Grazie a Giorgio Dell'Arti per la sua intelliente conduzione ed un appello alla RAI affinché confermi la trasmissione anche per il prossimo anno. Sarebbe un bellissimo regalo natalizio per molti suoi fedeli ascoltatori.
Luisa Codellia

70) Gentile Giorgio dell'Arti, ho appreso oggi che Ultime da Babele non si farà più. Esprimo il mio rammarico, la Sua trasmissione è davvero sobria e intelligente, ospita le posizioni più disparate e, cosa rara, aiuta davvero a farsi un idea di come vanno le cose. Mi sa che è proprio per questo che la vogliono chiudere....
Auguri! Alessandro

71) A mio parere si sta facendo un dispetto inspiegabile a moltissimi ascoltatori
chiudendo la trasmissione "Ultime da Babele". Ma allora, cultura,
professionalità, considerazione per le opinioni di tutti non contano più nulla?

72) Gentili persone, gentili Giorgio Dell'Arti e Alex Messina, quando apriste le trasmissioni iniziai ad ascoltarvi con una certa diffidenza, che si e` sciolta rapidamente come la neve di oggi a Firenze. Ho apprezzato in modo crescente la vostra breve eppure significativa trasmissione, che trovo civile e democratica nel senso letterale di questi termini, e che spesso mi apre una finestra sulla parte significativa del lavoro dei giornalisti: il vostro lavoro di selezione e di citazione di articoli tratti da vari quotidiani permette a me che non posso fare un'opera di questo tipo - per motivi di tempo, di preparazione specifica - di venire a conoscenza di temi interessanti su cui posso pensare e informarmi, se decido di farlo. Gli interventi sono sempre calibrati e gestiti da Giorgio Dell'Arti in modo civile e equilibrato: le persone che ospitate possono parlare sapendo che saranno ascoltate, e che dovranno ascoltare. Non c'e` sovrapposizione di voce, non c'e` gridarsi addosso, c'e` esprimere ognuno il suo parere con rispetto e civilta`. Vi ringrazio per il vostro operato, che apprezzo. Forse e` per questo che vi chiudono: la civilta` non e` apprezzata, e soprattutto il vostro metodo di democrazia e il vostro piccolo ma significativo contributo all'apertura della mente, al dialogo, al dibattito civile, lavora in verso opposto a quello sforzo di imbarbarimento che sembra prevalere anche nella pubblica comunicazione. Non so perche`, molti dicono perche` e` piu` facile gestire una massa ignorante e non pensante che non un popolo di persone pensanti, forse e` vero, forse i motivi sono altri, non ho gli strumenti per capire e valutare, ma mi dispiace nel profondo e se posso fare qualcosa per contrastare l'imbarbarimento lo faro`. Sono insegnante, e per natura, per scelta, e per obiettivo del mio lavoro, cerchero` sempre di operare per la civilta`. Se persone normali come me possono fare qualcosa perche` la vostra trasmissione non chiuda, fatelo sapere, daremo il nostro contributo. Comunque avevate scelto un nome della trasmissione presago di cio` che sta accadendo: o che ci si va a chiamare "ultime da Babele" ?? Lo so che intendevate ultime notizie nel senso di "piu` recenti", ma ora rischiano di essere le "ultime" nel senso di ultimi segnali di una piccola degna trasmissione di segnali di civilta`.
Grazie per il lavoro fatto finora, che spero potra` proseguire.
Paola Ciarpallini, insegnante, da Firenze

73) CARO DELL'ARTI, ANCHE A ME CAPITA DI ASCOLTARLA LA MATTINA, QUANDO IN AUTO -COME MILIONI DI ALTRI - MI SPOSTO X LAVORO. PENSO SPESSO A QUANTE TRASMISSIONI - FUTILI ED INUTILI - SONO PRESENTI NEI VARI PALINSESTI E LA SUA AZIENDA NON E' TANTO DIVERSA DA QUELLE - PIU' "COMMERCIALI" - CHE UTILIZZANO I SOLDI DELLA PUBBLICITA' X PROPINARE A TUTTI NOI DELLE VERE SCHIFEZZE, SIA IN TV CHE VIA RADIO. IN QUESTO PANORAMA TALVOLTA DESOLANTE LA SUA TRASMISSIONE INVECE FA ECCEZIONE. MI DOMANDO ORA PERCHE' FARLE CHIUDERE I BATTENTI E CEDERE QUELLA MEZZ'ORA AD ALTRI PERSONAGGI. E' LA SOLITA STORIA ALL'ITALIANA CHE -QUANDO QUALCOSA FUNZIONA A DOVERE- LA SI DEVE FAR CESSARE ??? CHI E' CHE DECIDE QUESTE MODIFICHE AL PALINSESTO IN MANIERA COSI' MIOPE? POSSIAMO FARE UN REFERENDUM E VALUTARE L'APPREZZAMENTO DEGLI ASCOLTATORI? PERCHE' LE GROSSE AZIENDE NON CHIEDONO QUASI MAI LA NS. OPINIONE SULLA QUALITA' DELLE TRASMISSIONI O DI UNA TRASMISSIONE SPECIFICA ??? QUESTE VERIFICHE SONO ALLA BASE DI UN CORRETTO CONTROLLO DI QUALITA' E PENSO CHE LA RAI NON FACCIA ECCEZIONI : ANCHE SE E' UN PRODOTTO RADIOFONICO O TELEVISIVO E' PUR SEMPRE UN "PRODOTTO" , CHE A NOI ABBONATI COSTA ANCHE PARECCHI SOLDINI DI TASSA OBBLIGATORIA ALL'ANNO... ALZI LA VOCE ANCHE LEI E FACCIA CAPIRE CHE LA SUA TRASMISSIONE E' MOLTO SEGUITA E MOLTO APPREZZATA !!
UN CARO SALUTO CON I MIGLIORI AUGURI - DANIELE MIANI

74) Caro Giorgio, domani assisterò con rammarico all'ultima puntata della tua trasmissione... non mi soffermo ulteriormente su meriti e complimenti che tanti ascoltatori (ai quali mi associo) hanno già manifestato .. vorrei solo dire due cose: che chi ha deciso delle sorti di Ultime da Babele rifletta su ciò che ha fatto; e che tutti quelli che fanno radio imparino come si fa la Radio da Giorgio Dell'Arti. Continuerò a seguirti sul Foglio del lunedì e sul blog.
Auguri per il futuro. Marco Moretti - Macerata

75) Sono veramente dispiaciuto per la chiusura del programma e non sono daccordo con l'imail del 17cm con cui si affermava che la sua trasmissione abbia contribuito all'antiberlusconismo. Invece penso che l'equilibrio e la serietà con cui conduce il programma dovrebbe fare da esempio a tutti i conduttori televisivi e radiofonici che molto spesso non fanno altro che soffiare sul fuoco. Le auguro e mi auguro che chi deve chiudere la trasmissione ci ripensi seriamente!!! ENZO TRA - Bari

76) Il mio cuore piange perché ancora una volta la violenza vince sulla nobiltà di animo, per favore non chiudete la trasmissione. Gianni Picchi.

77) Egregio Dott. Dell'Arti, sono un giovane (30 anni) avvocato di Bologna che ogni mattina L'ascolta con attenzione e ammirazione. Ho appreso dell'intenzione del network di chiudere la Sua trasmissione e ci tengo a rappresentarLe il mio rammarico: i giovani poco informati come me (che sono tali esclusivamente per dedizione al lavoro ed alla famiglia) trovano nella Sua opera un costante spunto di riflessione ed aggiornamento. Ho aderito ai gruppi di facebook che La sostengono, ma temo che la Sua intenzione di non rivelare le ragioni della chiusura nasconda un evento
irriferibile in radio, per quieto vivere o per opportuna discrezione. Continuerò a seguirLa sul Foglio e sul Suo blog, certo che troverà opportuna collocazione (intendo dire: nel palinsesto) per la Sua professionalità.
Un cordiale saluto, con un augurio di Sante Festività
Avv. Francesco Bragagni


78) Gentilissimo Dott. Giorgio dell'Arti, spero che la Rai faccia un gesto di umiltà, ritorni sulle sue decisioni. La Sua trasmissione, condotta con sapiente affabilità e garbo mi tiene compagnia al mattino. Apprezzo la Sua capacità di ascoltare, dote sempre più rara, di esprimere la Sua opinione senza voler prevalicare quella altrui. Le auguro sempre più sodddisfazioni professionali.
con tanta stima.
Gabriele Zegna da Biella

79) Caro Dell'Arti, sono veramente dispiaciuto per l'ingiustizia che RadioRai sta perpetrando nei confronti suoi e degli ascoltatori. Io credo che agli affezionati di Radio1 la "raffica" di informazioni, servizi ed approfondimenti che viene trasmessa ogni mattina piaccia veramente. Altrimenti cambierebbero stazione. Non mi sembra plausibile che una mezz'oretta più distensiva affondata tra i GR, le Istruzioni per l'uso, la Borsa e la vita e Radioanch'io possa attirare anche un solo radioascoltatore in più. Poi mi spiace per un fatto personale: avevo "in canna" un argomento da proporle per il compleanno di un medico, ma i tempi non sono ancora maturi e non lo saranno ancora per alcuni giorni. Bah, sono solo uno dei tanti radioascoltatori che hanno perso il treno.
Faccia comunque un ottimo Natale...
enrico

80) Pregiatissimo Giorgio, anch'io voglio unirmi al coro dei sostenitori di Ultimedababele, che purtroppo domani andra' in onda per l'ultima volta.... Io la seguo sempre con molto interesse, cogliendo il suo modo garbato di fare Giornalismo..con la g maiuscola; infatti la sua sembra una trasmissione d'altri tempi, dove ognuno pur nella dialettica rispettava le idee altrui, come l'interlocutore chi aveva davanti. Spero tanto che i vertici Rai ritornino sulle loro decisioni, magari lasciando perdere la "caccia all'untore" che oggi sembra molto in voga.
Cordialmente la saluto augurandole buone faste. Calchini Almo

81) Buon giorno Carissimo Dell'Arti, finalmente fra pochi giorni non La sentiremo più, ecco io sono forse uno dei pochi che dicasi felice della sua cancellazione dal palinseto RadioRai, mesi fà ebbi l'intuizione di contestare la sua trasmissione come una trasmissione inutile e faziosa in quanto non dava nessun valore aggiunto alle notizie anzi le amplificava ma le amplificava in maniera perniciosa e faziosa al punto di accusarlo diessere un veterocomunista ex giornalista di Paese Sera che guarda caso si è imbucato in Repubblica e in Rai, ma uno stipendio non si leva a nessuno. Dicevo pernicioso fazioso, inutile; perchè dico questo carissimo Dell'Arti, non sento il bisogno che giornalisti come Lei mi preparino alla mattina delle rassegne stampa preconfezionate, colorate, sono capace di redarmela da mè in quanto adulto maturo e aggiungo libero e cosi voglio rimanere. Ora che avrà qualche ora in più di libertà ,segua il mio consiglio vada a risentire le sue trasmissioni e si convinca che forse la causa del fatto che è stato cancellato dal palinsesto Rai è riconducibile alla sua faziosità, e nell'aver perso mesi or sono si un suo protettore, l'ex direttore Capranica.
Un augurio di buon Natale e felice anno nuovo
Attilio Vigano'

82) Ho appreso con stupore della fine del programma e sinceramente sono veramente dispiaciuto, ma d’altra parte oramai non mi stupisco più di nulla,volevo ringraziare il conduttore per tutte le mattine che mi ha fatto compagnia con una conduzione pacata,colta e per me istruttiva.
In bocca al lupo per gli impegni futuri. Giorgio Dell’Arti arrivederci!!
Diego M. Battaioni

83) Caro Giorgio Dell'Arti, mi dispiace che il programma chiude. Non capisco quali siano i meccanismi che portano a queste scelte ma ho capito che nelle aziende tendono a cavarsela sempre con...."Lei non inquadra la cosa nell'interesse aziendale". Come dire: "non ti adegui".
Spero di rincontrarla da qualche altra parte.
Cordiali saluti. Vincenzo Aiello

84) Buongiorno preg.mo dot. Dell'Arti, aver saputo che il programma da Lei condotto e credo creato, non sarà più in onda mi ha effettivamente dispiaciuto; non tanto perché io condivida il suo pensiero in tante occasioni, Cavur incluso, ma perché il suo è un programma piacevole da ascoltare in ogni caso, qualsiasi sia l'ospite o l'argomento trattato. L'impostazione "confidenziale" data alla trasmissione, iniziando dal discorso dei compleanni, al modo di leggere velocemente alcune notizie dai giornali interloquendo con gli ospiti, insieme a tante altre cose (la pacatezza, la serenità e talvolta l’ilarità) rendono il suo programma unico nel panorama radiofonico nazionale e credo anche molto, ma molto apprezzato dal pubblico. Ma ovviamente quanto ho scritto non interessa a “mamma rai” così come non interesserebbe forse alle radio private; visto che nel primo caso, prima di tutto, si tiene ben presente eventuali lamentele di partito, mentre nel caso dei network privati (ma anche in rai mi pare la medesima cosa) si cerca di dare un’impronta così detta più moderna alle trasmissioni, per promuovere e diffondere una cultura più “moderna” che evidentemente nella comune accezione che lor signori danno a questa parola ci sono sicuramente, -lo “scoglionamento del publico ” per renderlo meno “babbalocco” e quindi giù con la volgarità più ce n’è e meglio è, - “maleduzacazione” diventata ormai sinonimo di intraprendenza e quindi meno “babbaleo”, come esempio per il publico,- per fermarsi e non allungare troppo la lista indicherò quale ultima accezione che viene data alla parola modernità nei vari programmi radiofonici e televisivi, “insufficienza”. Vale a dire insufficienza palese nella preparazione dei conduttori che si arrogano il compito in certi casi di condurre programmi, pur non essendo preparati per quel genere; insufficienza riferita al pubblico chiamato a fare da opinionista indipendentemente dalla sua competenza in merito (chiunque può dire la sua ed ha il medesimo peso e valore di chi ha esperienza e
competenza in materia) anzi molte volte non c’è proprio “l’esperto” e quindi si parla di nucleare o di scienza o altri mille argomenti senza che siano presenti in studio scienziati, o peggio ancora se sono presenti ed è presente anche un’opinion leader viene dato ad entrambe il medesimo peso. Insufficienza da parte degli opinionisti, che ormai sono quelli e sono così “insufficienti” su ogni argomento che gli viene proposto, da offrire sempre al
pubblico che li ascolta slogan, insulti, bischerate di bassa lega, che vanno bene per ogni cosa. Ovviamente sto generalizzando, troppo, ma credo che mi abbia capito. Non so nemmeno se Lei vedrà mai questa email o se qualcuno si prenderà mai la briga di leggerla, ma era soltanto un breve sfogo perché in Italia non si può fare cose
fuori dal gregge e questo mi dispiace tantissimo. Lei ha fatto una trasmissione piacevole che in pochissimo tempo riesce a dare a chi la ascolta alcuni spunti che poi possono essere approfonditi. Le tolgono la trasmissione, credo senza offrirgliene un altra e nessuno protesta, cosa che invece avvenne per Santoro o Luttazzi entrambi manifesti
viventi di ipocrisia, incoerenza e volgarità, sempre contro potenti, i ricchi e per i deboli, ovviamente facendo finta di niente del fatto che loro a loro volta sono ricchi, potenti e non certamente deboli, ma bensì prepotenti. Lei se ne andrà così come avvenne per Socci, nel silenzio assordante per le persone come me. Ribadisco che non condivido alcune sue idee, ma mi faceva piacere che lei portasse avanti una trasmissione del genere sperando che fosse presa ad esempio anche per future altre. Invece constato che l’importante è mandare in onda le scene dell’asilo di PT, facendo vedere cosa accadeva ai bimbi (vomitevole), o far vedere/inondare di parole gli spettatori di tutte le violenze possibili ed immaginabili oggi, per avere una società più “moderna”. Purtroppo ritengo che le persone che creano i palinsesti e chi conduce le varie trasmissioni, ormai il più delle volte comprate all’estero, abbia abdicato al
ruolo di “educatore positivo” per la società, altresì si propone unicamente violenza sotto ogni forma, dai telefilm alle risse passando anche per tutte le scene di sangue che c’è in un telegiornale (impossibile da vedere con un bambino). Io mi auguro che Lei possa riproporre il suo modo, le sue idee ed opinioni ancora al grande pubblico della radio e se possibile anche a quello libero dei telespettatori.
Mi scusi, per il mio italiano e le parolacce e le auguro un buon proseguimento di giornata
Davide Guglielminetti

85) Salve sono il dott michele cimmino, medico e tutte le mattine ascolto giorgio dell'arti e la sua splendida trasmissione con entusiasmo. Ma come si fa ad essere così ciechi (in questo caso... sordi) da non capire che è una grande trasmissione di successo e con la sua cancellazione molti radioascoltatori cancelleranno radio1 dai propri ascolti? Meditate, gente meditate
dott michele cimmino

86) Sono molto deluso per la soppressione della sua bella trasmissione, da lei mai annunciata; ma sono ancora piu' incazzato per le motivazioni (che lei presumo conosca) non fornite nemmeno da lei. Ancora una volta i dirigenti di un servizio pubblico si dimostrano poco all'altezza del ruolo che compete loro, se non quello di affollare codardamente le fila del 'pensiero unico' imperante.Non credo che essere equilibrato (e lei tenta di esserlo) significhi non schierarsi e non avere proprie idee, anche se, secondo me, dopo la pausa estiva la trasmissione, per scelta sua, e' stata meno incisiva, piu' anonima e meno partigiana. Nonostante questo, molte puntate sono state foriere di riflessioni, dubbi e discussioni che sicuramente non potevano circoscriversi in 25
minuti di dibattito e che potevano accrescere il livello culturale degli ascoltatori. Ma evidentemente cio' e' poco importante... Sono comunista e non posso non dire due parole sul tema dell'odio degli ultimi giorni: non esiste una coscienza di classe se non esiste un sano odio di classe. La parola odio sembra che debba essere aborrita dal lessico politico, e' demode' e desueta. Ma a tal proposito vorrei citare alcune righe dalla 'lectio magistralis' che Edoardo Sanguineti ha dedicato in occasione dei novanta anni di Pietro Ingrao: '".........La borghesia odia il proletariato, perche' non e' contenta solo di sfruttarlo, ma nutre veramente un odio radicale e una piena
coscienza del proprio statuto di classe. E' deplorevole che il novantotto per cento, ad essere ottimisti, della gente che abita questo pianeta non abbia coscienza di classe, e sia rappresentata da proletari di fatto, o da sottoproletari, che e' ancora piu' terribile e pericolosa...."
Cordiali Saluti
Gennaro Formati

87) Caro Dott. Giorgio Dell’Arti, mi perdoni se mi rivolgo a Lei come ad un amico, con il quale è piacevole iniziare il mattino. Particolarmente interessante, questa mattina, il dialogo tra Rina Gagliardi e Nino Benvenuti su meritocrazia e comunismo, che mi spinge a qualche considerazione, sulla quale amerei conoscere il Suo parere. Rina Gagliardi, da comunista, era pro Mazzinghi perché meno ricco di Benvenuti! Fu Gesù Cristo, il più grande rivoluzionario della storia moderna, a dare l’impulso all’evoluzione dell’Occidente, ma fu il potere temporale del clero per lunghi secoli a sostenersi con la storiella: “ è più facile che un cammello passi nella cruna di un ago che un ricco… “; Ci vollero Lutero e Calvino per annunciare al mondo del Medio Evo l’apprezzamento di DIO per l ’uomo che, onestamente, creava ricchezza. Dopo la caduta del muro di Berlino e degli Dei connessi, quale “Calvino o Lutero” aspettano ancora i comunisti italiani per ammettere gli errori commessi in nome di una “teocrazia dell’uguaglianza” tipo “sei politico”, che in Italia, per tanti anni, ha creato un grosso freno evolutivo, rispetto alle altre nazioni occidentali? Io, mai militante, credo di far parte della grande maggioranza silenziosa degli Italiani di idee socialdemocratiche, che stanno a guardare cosa fanno questi politici e poi, a volte, spostano voti da sinistra a destra e/o viceversa. E Le domando: perché questa sana socialdemocrazia è stata sempre guardata con supponenza dai miei amici comunisti, spesso “radical chic” della società “bene? Non crede che questi amici neocomunisti, anche oggi che amano definirsi “socialisti”, continuando a sostenere la rete di interazioni soggettive e politiche nel nome delle vecchie “teocrazie egualitarie”, soffochino sul nascere ogni possibilità di sana apertura socialdemocratica per il nuovo partito PD, lasciando spazio agli schieramenti di destra ed, in prospettiva, alla palingenesi di una nuova DC?
Cordialmente
Renato Amodio

88) Apprendo con rammarico che la trasmissione non andrà piu' in onda e voglio lasciare le mie impressioni sulla trasmissione stessa. Da un paio di mesi ho scoperto GIORGIO DELL'ARTI ed ho cambiato le mie abitudini per poterlo seguire. La mattina mi sposto da casa alle 8.31 per arrivare al lavoro alle 8.53 quando finisce il programma e devo dire che quello che mi attira nel seguire la trasmissione è GIORGIO DELL'ARTI che conduce con calma e tranquillita' mettendo a proprio agio qualsiasi ospite colloquiando come se fossimo seduti in un
salotto ma soprattutto senza invadere e senza influenzare l'interlocutore. Il conduttore, secondo me, non deve far capire la sua posizione quando intervista ma deve rimanere imparziale. Abbiamo parecchi esempi di conduttori schierati che quando fanno una domanda, nel viso mimano già la risposta. GIORGIO DELL'ARTI non è così e in tanti mesi di trasmissione non ho ancora capito le sue tendenze politiche e non mi interessano perchè lo apprezzo che sia di sinistra o di destra. Su rai 1, al mattino, dalle 7.00 alle 7.30 fino a poco tempo fa c'era un giornalista di cui non ricordo il nome che intervistava i suoi ospiti con lo stesso stile di GIORGIO DELL'ARTI e anche di lui non ho capito le tendenze politiche. Sono gli unici esempi di giornalisti imparziali che mi piace seguire e sono molto dispiaciuto di non poterli seguire. Continuate però sempre così, vi prego, perchè in questa tv e radio spazzatura c'è bisogno di qualcuno che non segue le mode e che prima o poi verrà premiato per la competenza, cultura e
preparazione che oggi per molti non sono importanti. Grazie e spero di potervi seguire su qualsiasi canale decidiate di lavorare.
ALBERTO BRUNO - ACIREALE


Lettere per la chiusura di Ultime da Babele del 18/12
89) Caro Giorgio
la tua è una trasmissione piacevolissima in grado in pochi minuti, tra un semaforo ed un'altro prima di arrivare in ufficio dopo aver scaricato i bimbi davanti alla scuola, di farti scoprire una notizia o conoscere un personaggio.
Diversamente dall'ascoltare il radio giornale o altri tuoi colleghi su altre emittenti, mi hai sempre tenuto compagnia "con conforto" perché hai sempre saputo condurre con garbo e leggerezza (non superficialità) anche le notizie più inquitanti.
In tre parole: RIPRENDETE LA TRASMISSIONE!
Speriamo di risertici alla stessa ora e sullo stesso canale.
Vittorio

90) Buon giorno sig. Dell'Arti, mi accodo volentieri alle molte comunicazioni che ha già ricevuto a favore della sua trasmissione che con ha termine.
Non tutti i suoi invitati sono stati graditi, non tutti gli argomenti interessanti, non tutti gli interventi condivisibili, non tutti gli spazi della trasmissione piacevoli, penso però che tutto questo sarà proprio quello che ogni mattina presto mancherà.
Una persona che giorno dopo giorno ti dia una mano a gradire, accettare, condividere e valorizzare di più anche chi non la pensa come te.
La seguirò nel suo sito.
Angelo Panzani

91) Caro Giorgio,
mi permetto di chiamarla per nome, perchè per tante mattine è stata una voce
amica che aspettavo con intrepido piacere.
Infatti mi piace molto quel suo: -Buongiono,buongiorno Giorgio dell'Arti
Ultime da Babele .....
con quella Sua voce carezzevole da amante e papà buono.... ( ho avuto un
pò di problemi con il maschile ..quindi una voce rassicurante mi predispone
al meglio)
Mi piace molto quello che passava tra le parole, quei pezzetti di anima che
si intravedono quà e là,quella gioia di vivere che arriva , e non ultimo
quella pacata rilassatezza che ti fa pensare ...
:-Finalmente uno che se anche va tutto a schifio non è poi la morte di
nessuno!!1
Ma cosa ha combinato per arrivare a farsi interrompere cosi di botto questo
bel programma ??
Mi sembra cosi strano, perchè Lei mi pare una persona , ragionevole,
conciliante,una persona che alla fine ci si stringe la mano e si va a
prendere un caffè insieme ...
Insomma come farò senza di Lei ???
Le auguro con sincero affetto e una grande stima,un'altra opportunità magari
migliore di quella che lascia .
Per quanto mi riguarda e cercherò si seguirla ancora.
Perchè lo sa anche Lei che indietro non si torna mai.
Le auguro ogni bene e tanti Auguri per le prossime festività.
Deanna Micheloni

92) Spett. Direttore dott. Antonio Preziosi, mi chiamo Emanuela, scrivo per esprimere tutto il mio disappunto per la chiusura della trasmissione "Ultime da Babele", noi radioascoltatori non conosciamo il motivo, sarebbe interessante che qualcuno ce lo facesse conoscere. Il mio pensiero è: che una trasmissione intelligente, con un conduttore pacato e colto probabilmente non interessa ai Dirigenti Responsabili RAI. Gentilmente chiedo che alla radio non si facciano programmi dove gli ascoltatori devono sorbirsi (come avviene in TV) trasmissioni quotidiane con pseudo opinionisti che ci spiegano la politica, i fatti del giorno, l'attualità ecc. ecc. gridando, accavvallando le voci e chi più ne ha più ne metta.
Esprimo tutta la mia solidarietà e il mio apprezzamento al Dott. Giorgio Dell'Arti, spero e mi auguro che chi ha il potere di decidere capisca che, in questi tempi servono trasmissioni come quella che avete chiuso.
Pur essendo amareggiata auguro a tutti Buone Feste.
Emanuela di Vigevano

93) Egregio Signor Dell'Arti,
Vorrei ringraziarla per avermi fatto compagnia la mattina, prima di cominciare gli impegni giornalieri.
La sua pacatezza, gli ospiti e gli argomenti da lei proposti di volta in volta, mi hanno aiutata ed indotta a soffermarmi sulle varie questioni,
non con la violenza e la saccenteria, oramai consueta, con le quali ci vengono presentate da più parti, bensì con i suoi pensieri,
non impositivi, dai quali si poteva benissimo dissentire, ma sui quali si poteva ragionare in totale libertà, con la netta percezione
di non essere prevaricati dal suo pensiero ma " condotti ", presi per mano a comprendere.
Grazie quindi di essere entrato in un mio spazio quotidiano, in punta di piedi senza forzature. Era un appuntamento piacevole della mia giornata.
Le auguro ogni bene.
Mariangela Longoni - Milano

94) Mi meraviglio di chi si meraviglia.
Si fa di tutto per far tacere chi sa parlare e trattare ogni argomento con pacatezza e serenità.
Si chiude una trasmissione che è fra le migliori in assoluto (con "Tornando a casa" e "Ho perso il trend") senza spiegazione alcuna. Ma chi sta in alto fa gli interessi della Rai o fa gli interessi dei concorrenti della Rai? So di non poter fare niente e questa impotenza mi da fastidio, molto fastidio! Sento di subire una violenza. Mi resta comunque il conforto, e questo non me lo può togliere nessuno, di aver potuto conoscere una persona che stimo e che ammiro e che voglio considerare come un caro amico.
I migliori auguri al "mio caro amico" Giorgio. (spero di poterti riascoltare presto)
renato

95) la trasmissione radiofonica più "coccola" non deve finire !!!!!!!!! Ciao stefania

96) Sono veramente stupito e indignato che questa trasmissione curata in modo così ammirevole per pacatezza e obiettività da Giorgio Dell’Arti venga abolita.
Voglio fare i complimenti al conduttore, augurandogli di trovare un posto di lavoro migliore di dove è adesso visto che con tale decisione dimostrano di non meritare la sua professionalità.
Massimo Zanzani

97) Buonasera sig.Giorgio
Non avevo mai partecipato a delle trasmissioni cultural-politiche-giornalistiche come mi è accaduto con lei.
Mi dispiace che quando una trasmissione non usa veline, litigi o parole scurrili e maleducazione non solo non viene pubblicizzata ma viene addirittura fatta chiudere senza dare, a suo dire, una ragione ai suoi ascoltatori.
A questo punto rimane solo la speranza che non rimpiazzino "Ultime da Babele" con un quiz o con un programma di gossip o di calcio parlato per togliere agli italiani il gusto di giudicare gli eventi della vita e della nostra povera società.
Nel ringraziarla di cuore le porgo una saluto e tanti auguri di buon Natale e buone feste.
Massimo Sani

98) apprendo con vivo stupore che la trasmissione subirà una inattesa interruzione.
Tale decisione è sintomo di poca lunimiranza da parte dei vertici rai.
La trasmissione, che spazia intutti i campi prendendo lo spunto dalle notizie
del giorno e con ospiti sempre nuovi, rappresenta una valida vetrina delle
opinioni delle persone.
Condotta, con ormai raro equlibrio, da Giorgio Dell'Arti rappresenta un
momento di acuta riflessione che i verici rai inopinatamente intendono
sottrarre agli ascoltatori per inserire non si sa cosa.
Spero e mi auguro che vi sia un pronto ripensamento anche sulla base di tutte
le lettere di protesta che sicuramente arriveranno numerosissime.
Augurandomi di poter continuare ad ascoltare "ultime da Babele" auguro a
Giorgio Dell'Arti di trovare un adeguato spazio radiofonico.
Cordiali saluti
francesco ciccopiedi

99) Caro Dr.Dell'Arti,
mi associo alla massa con scarsa originalità, ma il suo bellissimo
programma andrebbe tenuto in vita e se possibile potenziato ed esteso.
Invece ce lo chiudono e In questo apparentemente paese senza futuro, tutte
le cose valide, in qualunque campo, vengono gettate nel cestino.
Tanti auguri di Buon Natale,
Marcello Raspa
Ps. fortunatamente stamattina la mia autoradio mi ha abbandonato in segno
di lutto!

100) Inviata a Paolo Garimberti
Ill.mo Direttore,
in qualità di abbonato, pagante, RAI, Le esprimo il mio rammarico
per la decisione aziendale di porre termine all'interessante,
intelligente ....trasmissione radiofonica "ultime da Babele",
condotta, con tono garbato, gradevole e professionale, da Giorgio
Dell'Arti.
sono certa di unirmi a molti altri abbonati, nel chiederLe di
consentirmi di continuare ad ascoltare un piacevole programma
radiofonico, mattutino, che affronta argomenti di attualità.

RingraziandoLa per l'attenzione, Le porgo distinti saluti.
Stefania Mura

101) Buona sera dott. Garimberti,
mi scuso del disturbo, ma come ascoltatore assiduo di Rai Radio 1 e abbonato Rai, nella speranza di contribuire a fornirle informazioni utili al palinsesto della Radio Rai, desidero evidenziarle che il termine prematuro della trasmissione Ultime da Babele rappresenta una perdita per l'informazione e per la pluralita' dei contenuti ospitati.
Il desiderio inoltre evidenziarle che da anni ascolto questa fascia oraria le trasmissioni Rai che hanno rappresentato per me un momento importante di informazione a pillole non urlata. Dai tempi di Golem ai tempi di Il pianeta dimenticato fino a Ultime da Babele. A mio parere sarebbe una perdita inserire in questo orario del palinsesto trasmissioni sulla salute.
Cordialmente
Roberto Tartaglione

102) Egr. Dr. Giorgio Dell'Arti, io come tanti ascolto la Sua trasmissione condotta con grande garbo e soprattutto competenza. Per rispondere ad una ascoltatore il quale affema che la sua trasmissione è priva di argomenti, trovo che è esattamente il contrario e che c'è un gran bisogno di trasmissioni dove le notizie vengono date in modo chiaro e soprattutto discusse con pacatezza.
La ringrazio e spero di poterla riascoltare.
Tanti auguri
Rosina

103) Egregio Dottore, mi unisco ai tanti ascoltatori dispiaciuti per la fine della sua interessante e piacevole trasmissione radiofonica. Spero comunque di risentirla presto. Sinceri auguri a lei ed ai suoi collaboratori. Luca Faccenda

104) Mi unisco a tutte le altre persone che Le hanno scritto e non mi dilungherò sul fatto che è un grosso errore il fatto che una trasmissione così bella, piacevole ed intelligente chiuda. Vorrei che nel corso dell’ultima puntata il direttore desse spiegazioni su questa deprecabile chiusura. Non vedo quale potrebbe essere, ma forse potrebbe dare una spiegazione che possa essere inattaccabile? La ringrazio molto per avermi fatto compagnia con la sua pacatezza ed intelligenza. Non possiamo fare niente noi ascoltatori? Mandare delle mail di protesta che possano far cambiare idea? L’abbraccio con affetto, manuela

105) Non so distinguere bene l’indignazione che provo per come è stata chiusa ”Ultime da Babele”, dal mio personale rincrescimento per non poter più iniziare la giornata con un ascolto intelligente, garbato, capace di usare l’ironia anche in giorni difficili, e la serietà anche quando gli argomenti richiedono un tono più”lieve”. Saluto con un fraterno solidale abbraccio Giorgio dell’Arti, al quale devo la scelta di una pagina di “schegge” per un settimanale (credo del Corriere della Sera) tratte da uno dei miei libri (molti anni fa). Che che a suo tempo ho ringraziato per lettera, senza mai aver avuto l’occasione di conoscere di persona :vuoi perché vivo a Milano o sono molto in giro per lavoro, vuoi perché mi faccio mille riguardi (sì, sono timida..). Era un formidabile inizio di giornata sentire la voce di Giorgio dell’Arti entrare nella mia stanza profumata di caffè (mi piace alzarmi, preparare la colazione,portarmela a letto ascoltando la radio, riflettere ancora un attimo, e poi riprendermi la vita quotidiana, comunque essa sia). Era la voce di un amico. Un amico come piace a me (e da come sento quello che scrivono in questi giorni, come piace a tanti, tantissimo). Beneducata, civile, che sapeva dire cose molto importanti senza sbraitare, mi informava, mi invitava nel suo “vero” salotto (quello di Vespa e altri ancora sono panchine da stazione ferroviaria con treni in ritardo), mi permetteva di partecipare( questo era il prodigio, esserci senza esserci, cosa che non capita spesso neppure fra due che si amano) a conversazioni con persone interessanti, che trascinate dal clima diventavano persino simpatiche (penso a Taormina). Caro Signore, caro amico, grazie. Compio gli anni il 24 gennaio. Pensavo di fare la mia prima colazione con la certezza e la gioia di”essere”fra chi lei avrebbe invitato. La inseguirò ovunque Lei vada. Rileggerò il suo”Cavour”, l’anniversario lo impone, e il libro è bellissimo. Mi permetterò di invitarla il 26 aprile al Teatro Piccolo Eliseo di Roma dove andrà in scena la riduzione teatrale del mio libro”Uno dei tanti”. Piera degli Esposti e Fabrizio Gifuni la interpreteranno. Piero Maccarinelli la dirigerà. Fra gli amici che divideranno questa emozione con me,sarebbe una bella cosa se ci fosse anche Lei. Chiudo ripetendole il mio disgusto per come la cultura, la buona educazione, il senso civico sono trattati.Per come siamo trattati.Per come è trattata l’Italia. E voce,come si sa,non ne abbiamo.Una delle poche che ci rappresentava,la sua. Domani ascolterà “Ultime da Babele”e poi più. Le registrate, no. Anche se, lunedi, ne avrò nostalgia. Edgarda Ferri (non rileggo mai,gli svarioni ci saranno, abbia pazienza. Invece non ho resistito, sto ascoltando l’ultima puntata)-

106) Sono molto dispiaciuta che il programma chiuda. Era un gradevole appuntamento mattutino che ho apprezzato fino dal suo inizio per i toni pacati degli ospiti e, in particolare, per il sereno equilibrio del conduttore anche quando gli argomenti trattati erano scottanti e controversi. Con stima, Mariagrazia Viganoni

107) Vorrei tanto che la trasmissione continuasse a farmi Compagnia ora e nel futuro. Spero che almeno Pissarro esserr ricollocata e scaricata via podcast Saluti e complimenti Roberto

108) Egregio Dott. Giorgio Dell'Arti, non la conoscevo ed ho imparato a stimare la sua pacatezza e la sua professionalità nella trasmissione radiofonica del mattino nella quale Lei affronta argomenti sempre interessanti e di attualità e che , purtroppo , ho saputo terminerà il prossimo 31 dicembre. Anch'io mi son riconosciuto nel dott. Gramellini quando prova imbarazzo se il cellulare suona in luogo chiuso e davanti ad altre persone, ed anch'io , con un pò d'ansia , mi alzo in fretta e cerco di appartarmi per non creare disturbo.Uso anche l'accortezza, che purtroppo non è da molti, di spegnere il cellulare al ristorante, in chiesa, al cinema, a incontri pubblici, a mostre. Che sia malato? Riesco a vivere senza cellulare ....senza facebook...senza grande fratello....senza politici che urlano...è forse segno che non sono più adatto a vivere in questi tempi? Cordialmente la saluto e la ringrazio per avermi fatto compagnia durante i miei trasferimenti in auto la mattina e mi auguro di risentirLa a presto con un altra serie di trasmissioni. Claudio Cernic


Lunedì, 21 Dicembre 2009
Lettere per la chiusura di Ultime da Babele del 19-20-21/12
109) Spedita a Paolo Garimberti
Egregio dottore, apprendo con tristezza che domani sarà l'ultima trasmissione di Ultime da Babele su Radio 1. Ci sono pochi appuntamenti radiofonici ai quali sono affezionata. UDB è una di queste. E' un appuntamento quotidiano con un amico dell'etere (Giorgio dell'Arti) ed i suoi ospiti, sempre sul punto quotidiano ma non trascurando temi che difficilmente "meritano" un approfondimento da parte di altre reti e trasmissioni. Pensi che se la mattina perdo la diretta, accedo al sito per risentirlo in podcast. Tra tanta offerta radiofonica caotica alle mie orecchie, mediamente di bassa qualità, una parentesi di competenza, simpatia e grazia. Riconsideri la decisione presa, se ne avvanteggeranno i radioascoltatori ma anche l'immagine della RAI, la mia rete
Distinti saluti Ermelinda Ciaralli

110) Gent.mo dott. dell'Arti,
ma non ci posso pensare che la sua trasmissione domani mattina chiuda i battenti. Mi dispiace ancor di più da quando, ascoltando la trasmissione di questa mattina, ho capito che la chiusura non dipende da una sua scelta (che avrei ovviamente rispettato) ma probabilmente dalla revisione dei palinsesti al cambio di direzione.
È una delle poche trasmissioni che ho fatto di tutto di ascoltare sempre, salvo poche volte che mi è stato impedito da impegni familiari. Una trasmissione che ho sempre ascoltato piacevolmente per la varietà degli argomenti trattati, per la scelta degli ospiti, per la pacatezza della sua conduzione, per l'intelligente lettura dei giornali (nè faziosa nè di parte ma coinvolgente), per la pulizia del linguaggio e se mai anche le scuse per delle citazioni di altri non troppo civili. E' bella anche la sigla ed è bello il logo presente nel sito.
Devo dedurre che una trasmissione come la sua che porta gli ascoltatori alla riflessione, all'approfondimento degli argomenti trattati, a farsi un'idea propria sui fatti correttamente esposti, non è considerata, in questo momento, dalla direzione Rai, una trasmissione conveniente e alla moda. E già, in questo momento, viceversa, è utile atrofizzare le menti e i sentimenti della gente perchè le persone che riflettono, che pensano, rischiano di essere scomode e di porre problemi e domande. Ed è meglio lasciare le cose come stanno; vanno bene i reality, i piagnistei pomeridiani, ecc. Io la ringrazio davvero per l'arricchimento che mi ha dato in questo periodo e spero che possa riprendere in altro momento o in un'altra rete a fare un programma che abbia più spazio e che dia a lei la soddisfazione che merita e a noi ascoltatori la possibilità di attingere spunti di riflessione dalla sua esperienza e professionalità. Cordiali saluti e tanti auguri per le prossime festività.
Antonietta Lamparelli toniuccia@fastwebnet.it
P.S. Con un mio messaggio precedente avevo promesso di inviarle il risultato di un sondaggio, che intendevamo effettuare in Caritas parrocchiale, relativo alla legge sull'emersione dell'immigrazione clandestina. Le dico solo che, come lei già saprà, non è stato neanche il caso di parlarne perchè si è verificato di tutto ma sempre sulla pelle di quella povera gente. I termini di quella regolarizzazione, infatti, non sono stati mai riaperti perchè le entrate nelle casse dello Stato sono state esigue, largamente al di sotto delle aspettative. E invece sappiamo che si sta pensando già alla riapertura dei termini per lo scudo fiscale. Chissà come mai!

111) Caro Signor Dell'Arti,
Vi scrivo semplicemente per esprimere il mio rammarico sul finire del Vostro programma mattiniero su Rai Uno. Sono un maltese che radiofonicamente ( e anche televisivamente) mi sento un po' italiano, in quanto io, da piccolo (ho 64 anni di eta'), seguo le trasmissioni della Rai e mi sento molto legato ad esse. Questo l'ho ereditato da mio padre che ancor prima della guerra scopri' l'EIAR, e divento' un grande appassionato della musica lirica italiana, e della cultura italiana in generale. Cose che poi io da piccolo ho abbracciato entusiasticamente, e continuero' ad amare fino alla fine.
Come molti italiani, la Vostra rubrica mi ha accompagnato tutte le mattine; e mi sono molto dispiaciuto quando seppi che sta' per finire. Mi piace molto il Vostro modo di condurre il programma - la Vostra cortesia con gl'ospiti, il modo di esprimerVi, la chiarezza delle Vostre idee ed argomenti.
Spero che avremo altre occasioni di incontrarVi sulla radio e magari perche' no sulla tivu'. Vi ringrazio, e Vi auguro Buone Feste ed un Felice Anno Nuovo.
Cordialmente Vostro,
William Gatt
Fgura,
MALTA.

112) Buonasera dott. Dell'Arti,
sono molto dispiaciuto ed esterefatto nell'apprendere la notizia della chiusura della sua trasmissione che si è rivelata un puntuale quotidiano appuntamento.
La sua cultura e la sua neutralità mi ha tenuto compagnia ogni mattina, in macchina, quando dalla radio mi annunciava la "realtà" del giorno.
La NEUTRALITA', LA VERITA', la REALTA' e la LEALTA': queste le cause del cambio del palinsesto e della chiusura della sua trasmissione.
Oggi in Italia i media hanno il compito di distogliere l'ascoltatore dalla realtà, di persuaderlo e di condurlo in un mondo fatto di canzoni, sorrisi, svaghi, spensieratezza, gossip, nel mondo del più forte perchè la realtà è ben diversa e come si suol dire "...la realtà fa male..."
E' come quando vedi il telegiornale e senti che tutte le persone intervistate comprano regali per Natale, addirittura una rubrica per i consigli sugli acquisti natalizi...ebbene in quelle interviste ci fosse stato qualcuno che avesse detto: "...non compro nulla, ...con quei pochi soldi che ho devo mangiare, ...ho perso il lavoro..." tutto bello, tutto perfetto, tutto gira per il verso giusto...ma in realtà!!!
Non rimarrei meravigliato se dal nuovo anno i suoi 20 minuti radiofonici venissero sostituiti da una bella rubrica di cucina. Le faccio i complimenti per quanto ha fatto e le auguro ogni forma di bene per quello che farà. Trascorra un Sereno Natale.
Andrea Di Giacomo
Pignataro Maggiore (CASERTA)

113) Egr Dott Dell' Arti,
Quante e quante e quante volte ho avuto il grande piacere della Sua compagnia mentre mi accingevo a guidare per centinaia di Chilometri. Ultime da Babele è ( non voglio dire era anche perchè spero che qualcosa ancora cambi ) una trasmissione intelligente, ben costruita, interessante, piacevole.
Cosa vuole Dott. Dell' Arti,
Sono un uomo di 54 anni, ex Capitano di Lungo Corso, oggi un direttore commerciale che ritiene di sapere sin dalle prime battute di una persona chi ha davanti. Ci azzecco sempre purtroppo e ciò mi ha dato una certa fiducia in me stesso. Sò di ragionare in modo normale ed oggi credo sia davvero una cosa rara. Ho tre figlie, 3 ragazze 21 20 e 10. sà cosa dico sempre a loro sulla base della mia esperienza ? Ragazze, studiate, prendetevi un buon titolo di studio poi salite su un aerea , andatevene dall' Italia senza nemmeno girarVi indietro. Non devo nulla a questo paese. Mi sento fortesemente a credito con l' italia Comunque , scusi il divagare . Non so come andrà a finire con Ultime da Babele comunque una cosa le voglio dire : Grazie per averci donato la Sua intelligenza.
Un cordiale saluto e Buon Natale a Lei ed a tutti i Suoi cari.
Piero Tregambe
Genova

114) Grazie per avermi tenuto compagnia.
Grazie per avermi offerto attimi di sottile ironia.
Grazie all'offerta che i media ci sottopongono, ritengo sia molto difficile, anzi impossible, ascoltare e pensare seduti dinanzi ad una radio o ad un televisore. Con lei è stato possibile. Grazie!!!
Peccato che adesso "sentirò" parlare di addominali e pancetta. "Sentirò" che dovrò stare attento alla mia salute. Ma a me la mia pancetta piace cos' com'è!!!
Sono tante le altre "cose" che vorrei "ascoltare" e magari dalla sua voce. grazie...
...credo che radiorai abbia perso un'occasione importante.
Auguri di Buon Natale ed un 2010 ricco di belle opportunità.
pietro di girolamo
itolare di una agenzia di comunicazione creativa
marsala
SICILIA

115) Gent.mo Signor Dell'Arti,
una vera "disdetta" la chiusura della sua trasmissione:forse troppo libera, seria e precisa nel lasciar parlare gli invitati e seria e lucida la sua conduzione:ognuno libero di esprimersi e i suoi commenti ben misurati. La Rai, come altre volte, non mi sembra libera da pressioni ideologiche e politiche.
P.Silvano Porta - Roma

116) Gentile Dott. Dell'Arti, una volta tanto provo gradimento nel sentirmi parte 'anonima' di una moltitudine di persone sconosciute, silenziose ed indignate; mi assale un senso di appartenenza e di onore. Per questo non mi dilungo nell'esprimerLe la mia personale vicinanza per quanto accaduto.
La prima mattina che è andata in onda la Sua trasmissione ho provato un involontario scetticismo per la novità, per l'alterazione improvvisa dei miei automatismi quotidiani. Poi, già quella mattina, ho capito: la RAI, come una saggia madre che decide che cosa sia bene fare, mi aveva sorpreso ancora scegliendo Lei, uomo "non di radio". E le mie mattine, ripetute e scandite dal viaggio in auto tra Nazzano e Roma, hanno assunto un colore diverso: il programma era il mio "fisico" compagno di viaggio, sempre interessante ed innovativo; il sapiente accostamento degli ospiti - così diversi tra di loro - appariva incoerente ed improvvisato; ma presto si disvelava il sottile ed inimmaginabile filo conduttore che li collegava. E quando passavo davanti a Saxa Rubra, anche se la trasmissione era ormai conclusa, Le mandavo un ideale saluto, come si fa con un amico o una persona cara.
Egoisticamente vorrei che questa mia non Le apparisse 'anonima'; ma, una volta tanto, non mi dispiace affatto sentirmi parte di una moltitudine di persone sconosciute che, come in una liturgia, diventa un tutt'uno nel dire semplicemente "grazie Dott. Dell'Arti".
Con ammirazione e stima
Italo Mastrolia

117) Buonasera. Ho 41 anni, dirigente d'azienda, avvocato.
Non so quali siano i vostri target di riferimento, ma l'appuntamento radiofonico con Ultime da Babele, condotta dal pregevole Dell'Arti, era una delle rare occasioni che personalmente mi avvicinavano alle frequenze Rai. Chiudere la trasmissione è senza dubbio una pessima scelta. Non so presa da chi e motivata da cosa. Del resto in linea con altre deprecabili scelte di palinsesto. Spero vivamente che peggiori risultati di audience della trasmissione scelta in sostituzione (cui contribuirò volentieri) possano restituirci quell'approfondimento gradevole e leggero che offriva Dell'Arti e con cui iniziavo piacevolmente la giornata.
Saluti, Fabio Pirrone
P.S.: è la prima volta che mi prendo la briga di scrivere cose del genere.

118) Ciao ! Non sono nessuno, però , mi sono affezionato ed appassionato a questa utile trasmissione e , di conseguenza al suo eccellente conduttore . Si potrebbe cambiare orario , ma , non depennarla dal palinsesto ! Per me , l'unica modifica che avrei fatto , sarebbe stata quella di farla durare più a lungo , perchè troppo breve ! Caro Giorgio , dici che la Tua trasmissione verrà sostituita da una di medicina , ma c'è già su Rai1 alle 11:45 , no ? Spero tanto di risentirTi presto , e , se c'è qualcuno in Rai con un poco di sale in zucca , possa trovare una collocazione a Te favorevole . Altrimenti , se andrai alla concorrenza , per piacere , fammelo sapere , così , continuerò ad imparare qualcosa di utile per la vita a venire ! Grazie infinite per le Tue squisite pacatezza , cortesia e vivacità . A presto !
Stefano Benelli

119) buongiorno...sono senza parole per la fine imposta alla trasmissione...so comunque che non Le dico niente di nuovo, siamo probabilmente intorno al milione a pensarla così.
E pensare che io fino a poco fa pensavo 'per fortuna che Giorgio, Marco e Michele ci sono'..., e non solo per fare il verso al PdL.
Che fare, a parte sostenervi via facebooke comunque Internet? farLe fondare un partito? chiedere a Lei (e Giorgio, e Marco, e Michele) di emigrare in Francia come durante il fascismo (anche se il Pdl vi paragonerebbe, piuttosto che alla Resistenza,
a Cesare Battisti, ci scommetto la testa) e poi seguirvi lì? Se non si riesce a dare un futuro a questo paese, almeno contribuiamo al futuro della Francia, no?
A parte queste facezie (ma non scherzavo poi tanto...pensi a Suo nipote!), posso chiederLe di farmi avere il testo della mail di quell'ascoltatore di Rovigo che Lei aveva letto giovedì scorso in trasmissione? (e ringrazio mio figlio di essersi svegliato tardi, perché se si fosse svegliato prima a quell'ora saremmo stati sulla strada dell'asilo-nido)
Un caro saluto, e. mi permettaper stavolta (come dicono i Tedeschi, 'einmal ist keinmal', una volta non fa nulla), un abbraccio
dott.ssa Paola Alessandra Alzetta
traduttrice (inglese-francese-tedesco) e guida turistica in Friuli Venezia Giulia e Belgio, collaboratrice Rai

120) Egregio dott. Dell'Arti, sono solidale contro la chiusura della Sua trasmissione che si distingue per pacatezza dei toni e intelligenza nell'affrontare le tematiche. Cordiali saluti..
Alessandro Miani - Trieste.

121) Buonasera Dott. Dell'arti,
da tempo volevo scriverle per dirle che lei con la sua trasmissione mi ha fatto passare una mezz'ora ogni mattina importantissima. Sono venuta a conoscenza di fatti che conoscevo solo superficialmente, all'inizio ero dubbiosa su di lei, poi però la sua capacità di spiegare le cose o intervistare i suoi ospiti mi ha coinvolta e non solo me. La trasmissione è stata seguita anche da mio marito dato che la mattina andiamo insieme al lavoro rinchiusi nella nostra macchina in mezzo al traffico micidiale del grande raccordo anulare. Purtroppo tutte le volte che alla radio o in televisione vanno in onda delle trasmissioni che cercano di far vedere alla gente altri orizzonti, affrontare dibattiti seri e costruttivi che dovrebbero portare al ragionamento, ecco per incanto tutto si blocca, bisogna continuare a fingere che tutto va bene, bisogna continuare a vivere in una fiction.Spero vivamente che ci sia ancora spazio per lei e la sua trasmissione, comunque vada continui a fare il suo lavoro, che le assicuro è importante per me e per quelli che credono ancora nella democrazia, nella libertà di esprimere le proprie idee liberamente. Le faccio gli auguri miei e di mio marito sperando di poter sentire di nuovo il suo buongiorno alle 8,30. Saluti
Barbara Moracci

122) Buongiorno, il mio lavoro mi porta 2 settimane ogni mese all’estero, la seguo in Italia via radio, in alternativa a Radiopopolare, e via web quando sono in Texas, come adesso. Che fosse un bravo giornalista lo so dagli inizi del Foglio del lunedi. Apprezzo il suo lavoro e non capisco la cancellazione, la trasmissione non puo’ certo essere definita pesante, ma oramai mi sembra che in Italia debba tutto essere ridotto a svacco/gossip/fitness/servizi su vacanze/spa/grandi fratelli, etc…penoso e sintomo di grande decadenza. In Rai comunque e’ piu’ un merito essere cancellati che confermati ( con Report eccezione).
Andrea Zamboni

123) buonasera. ho appreso con molto rammarico che la Sua trasmissione sta per chiudere, o meglio, sta per essere soppressa. la cosa peggiore, che ho intuito, è che dietro questa scelta non c'è alcuna logica se non quella aziendale di mamma RAI che, in barba alla qualità e alla competenza del conduttore, decide di intraprendere altre vie (come dice Lei più soft). ma allora, mi chiedo e Le chiedo, in quale altro programma c'è la possibilità di affrontare i più svariati temi del giorno, con la pacatezza che hanno contraddistinto i Suoi appuntamenti? una cosa è certa: mi mancherà. spero tanto di ascoltarLa da qualche altra parte dove spero L'apprezzeranno di più. arrivederci cleto p.

124) Egregio Signor Dell'Arti quando qualche giorno fa ci ha informato della chiusura della sua trasmissione a fine anno,non sono rimasto affatto sorpreso. Conoscendo i "fenomeni" che governano da sempre la RAI , mi chiedevo quanto tempo avrebbero impiegato per "far fuori" una trasmissione radiofonica così elegante, pacata,interessante e di grande successo come la sua U.d.B. Ma cosa vuole che ne capiscano personaggi che sono lì per caso a fare un lavoro (chiamalo lavoro!) del quale oltre a non capirne assolutamente niente,hanno anche il privilegio tramite il quale non dovranno, delle loro incredibili stupidaggini (e volo basso), mai doverne rispondere a nessuno ? Sono un assiduo ascoltatore di Radiouno, faccio un lavoro che mi costringe in auto per quasi tutto il giorno e ascoltare la sua trasmissione mi permette di sentirmi veramente partecipe. Stuzzicare il cervello al mattino, è piacevole ed utile e lei, caro Dell'Arti, è il nostro personal trainer celebrale. La partecipazione di ospiti di tutto il panorama culturale e politico italiano,non mi spinge a valutare ottusamente la collocazione politica degli interventi, (come sembra oggi sia il fine ultimo) ma piuttosto, a conoscere le grandi alternanze di pensiero vive nel nostro Paese, ad acquisirle,valutarle ed infine farle proprie per raggiungere con estrema facilità una ulteriore e migliore formazione del proprio pensiero. In parole semplici imparare. Grazie Signor Dell' Arti per tutto quanto ha fatto e per quanto,ne sono certo, farà per noi. Sinceramente Roberto Fiocca - Avezzano (AQ)
PS : mi saluti "il cartaro" Montano ed Alex Messina li ritrovo al Trend

125) Gentilissimo Dott. Dell'Arti,
mi chiamo Alberto Zanella e sono un ragazzo di 25 anni che ogni mattina, andando al lavoro, non si perdeva neanche un minuto della Sua trasmissione. Le scrivo non solo per manifestarLe il mio dispiacere per la chiusura della trasmissione ma soprattutto per ringraziarLa. Sì, la devo ringraziare perchè sono cresciuto in un contesto ed in un periodo storico dove mi hanno imposto o insegnato che tutto è bianco o nero, giusto o sbagliato, vero o falso. Lei, insieme a mio padre, mi ha fatto comprendere che in ogni situazione ci possono essere sfumature di grigio e che un confronto non serve necessariamente per decidere chi ha ragione e chi ha torto. Mi ha insegnato che si può discutere per comprendere le ragioni altrui ed arricchire le proprie consapevolezze. Mi ha insegnato la cultura del confronto contrapposta all’imposizione delle proprie idee. Il Suo garbo, la Sua educazione ed il Suo modo di porsi rimarranno per sempre un grande esempio. Grazie di cuore.
Alberto Zanella

126) Caro Dott.Dell'Arti,
chissà quali progetti ha la RAI per sostituire Ultime da Babele. Una bella trasmissione, intelligente con ospiti che,in massima parte, hanno contribuito a far riflettere, pensare tutti noi, attenti ascoltatori. Grazie a quella Sua ricerca (prima ancora del sorgere del sole)di articoli stimolanti, alcuni dei quali,forse, ci sarebbero sfuggiti, venivamo indotti ad approfondire. Nel tempo mi sono accorto che nelle mie conversazioni con gli amici il richiamo alla Sua trasmissione era frequente. A tanti di loro, non assidui radioascoltatori, ho suggerito di accendere la radio e ascoltare Ultime da Babele come fonte d'informazione. Una trasmissione gradevole che anche io, come tanti,attendevo di poter ascoltare per un buon inizio di giornata. Inspiegabile ne risulta lo spegnimento. Forse perchè troppo gradita dagli abbonati RAI che,proprio perchè pagano un canone, avrebbero diritto ad una spiegazione. Ormai l'arroganza impera e,dunque, a questa ci si deve assuefare. Io mi auguro di poterLa riascoltare dopo una brevissima interruzione.
Molto cordialmente.
Nicola Rinaldi
P.S. 1 Mai stato comunista, neanche nella mia lontana gioventù.
P.S. 2 Questa stessa mail la sto inviando a più di uno dei Suoi indirizzi.

127) Gentile Giorgio,
era ormai da molti mesi quest' anno che dopo le interminabili file passate sull' raccordo anulare provavo quasi dispiacere ad arrivare al lavoro con qualche minuto di anticipo prima che la sua trasmissione finisse, al punto da rimanere in macchina nel parcheggio dell' ufficio per finire di ascoltarla. Non pensavo fosse possibile una tale decisione, ma quali sono i parametri, quali sono i valori che oggi interessano il pubblico? La sostituiranno con una trasmissione di benessere fitness? E' la riprova che in questo momento in questo paese, ahimè, l' apparire vale più dell' essere. La mattina e la sera Radio uno mi fa compagnia dalla casa al lavoro e viceversa, per me è inevitabile il confronto con altre trasmissioni che nascondendosi dietro un apparente pluralismo sono sfacciatamente di parte e falsamente democratiche anche nei confronti degli ascoltatori, ebbene queste durano da anni, ma che sta succedendo? Come è possibile tutto questo? Mi mancherà l' equilibrio e la cortesia delle sue interviste, la serenità che infondeva dentro di me prima di cominciare una giornata di lavoro e i commenti serali con mia moglie sulla sua trasmissione. Spero davvero che ci sia un ripensamento da parte della dirigenza Rai e di risentirla ancora.
Con stima e affetto
Antonio Tafuto

128) Buongiorno, sono Patrizia Mozzoni da Macerata, molto dispiaciuta della chiusura della Sua trasmissione.
Mi mancheranno tantissimo le Sue conversazioni intelligenti e pacate che mi hanno accompagnato ogni mattina nel percorso per andare in ufficio. Questa mattina la programmata presenza di Michele Serra mi ha suscitato una considerazione professionale: organizzo, per conto della Fondazione Cassa di Risparmio della provincia di Macerata, di cui sono dipendente, la manifestazione “Herbaria. Segreti e magie del mondo della natura” (www.herbaria.it). Nel periodo 20-23 maggio 2010, date di svolgimento della manifestazione, che si tiene presso la bellissima Abbadia di Chiaravalle di Fiastra, in una delle conferenze organizzate sul tema “Rapporto benessere, vivibilità della terra, natura” saranno nostri ospiti Michele Serra e sua moglie Giovanna Zucconi. Potrebbe essere l’occasione per conoscerci, invitandola a partecipare in qualità di relatore o moderatore, su argomenti da concordare. In attesa di riscontro in merito Le rinnovo la mia stima, La ringrazio per il suo contributo professionale ed umano e Le auguro, con affetto, un sereno Natale.
Cordiali saluti
Patrizia Mozzoni
Fondazione Cassa di risparmio della provincia di Macerata

129) Gentile Dott. Dell'Arti le scrivo per esprimerle tutta la mia solidarietà ed il mio rammarico per la chiusura della sua trasmissione su radio1. Ritengo che lo spazio di Ultime da Babele, fosse uno dei pochi, nel panorama italiano dove in modo pacato e senza insulti si potesse avere un confronto democratico sui temi di attualità, politica e cultura del nostro Paese. La sua chiusura è vergognosa. Putroppo la correttezza, le buone maniere, e la cultura sono sempre messe in secondo piano.
La cosa mi amareggia anche perchè vedo sempre più che a noi giovani (ho 29 anni n.d.a.) vengono sempre e sistematicamente tolti spazi con elevato valore aggiunto, per propinarci stereotopi in cui dovremmo riconoscerci univocamente. Ho sempre più certezza che qualcuno ci voglia uniformare con l "armi di distrazione di massa", così tutti guarderemo il grande fratello, ci interesseremo ai tronisti o agli scoop "gossippari". In questo strano disegno, che sembra uscito da un libro di Orwell, sostituiscono una trasmissione dall'indiscutibile contenuto culturale e di "benessere della mente", con una che ci dirà come ridurre il giro vita o apparire più appariscenti e la cosa mi indigna;l'apparire che vince sull'essere seppure in radio dove nessuno vede nessuno. Per sfuggire da questo sistema cosa dovrò fare? Forse come il protagonista di 1984 per il suo diario, dovrò ascoltare in segreto il podcast delle vecchie puntate?
Cordiali Saluti
Giuseppe Esposito

130) La seguo da molto tempo sulla gazzetta e dai suoi recenti esordi su RADIO1. Ultimamente per esigenze lavorative ascolto le ULTIME... in differita in podcast. Mi dispiace molto per quello che sta succedendo. Ci vorrebbe uno come lei a Porta a Porta o ad Annozero, invece le tolgono anche 20 minuti su RADIO1... che schifo!
Una proposta: perché non tenta di continuare la trasmissione in differita pubblicandola in podcast su suo blog? Capisco che c’è bisogno di uno studio per registrare e tutti i costi accessori, ma ci sarà pur qualche sponsor disposto a finanziarla... i passa parola di internet potrebbero fare il resto.
Cordiali Saluti.
Leonardo Granati.

131) Gent.mo Dell'Arti,
sono una persona molto timida e riservata e va contro la mia natura scriverle, ma questa volta non riesco proprio a tacere di fronte alla chiusura della sua trasmissione. All'inizio pensavo di aver capito male (a volte accendendo la radio un po' in ritardo, può capitare), purtroppo avevo capito benissimo. La ascolto ogni giorno, in macchina, andando al lavoro e non mi sembrava vero di essere riuscita a "ottimizzare" i tempi da pendolare ascoltando una trasmissione che mi ha sempre arricchita con spunti interessanti, fatto conoscere meglio personaggi vecchi e nuovi e avvicinata, con la sua rassegna stampa, a giornali che non ero solita leggere. Più volte ho cercato approfondimenti su questioni che, per questioni di tempo, non aveva potuto sviscerare. Ecco: la trasmissione ha (aveva!?!) il difetto di essere troppo corta!
Mi mancherà molto
Con tutta la mia stima
Daniela De Grandis

132) Le trasmetto quanto già inviato al buon Mauro Masi
Sono un lavoratore fuori sede che la mattina in macchina ascolto essenzialmente musica e RADIO UNO in corrispondenza di ULTIME DA BABELE – finalmente un programma gentile, raffinato, leggero e nello stesso tempo di approfondimento culturale come consono al servizio pubblico – volevo ringraziarla perché in conseguenza delle Vostre scelte editoriali di cui ho notizia non mi sintonizzerò più su RADIO UNO ma continuerò ad ascoltare per l’intero viaggio la mia amata musica.
Saluti
Giuseppe Samperi
p.s.
Ho già tempo fa rinunciato ad ascoltare RADIO UNO (nel viaggio di ritorno dal lavoro) in corrispondenza di ZAPPING, con la sola esclusione della parentesi agostana, perché rinuncio volentieri all’arroganza del conduttore nei confronti di chi, inerme, dall’altro capo del telefono vuole solo esprimere la sua opinione. Come suol dirsi di bene in meglio.

133) Carissimo Dell’Arti Giorgio,
ho appreso con grande dispiacere che tra poche ore andrà in onda per l’ultima volta in diretta.
Come moltissimi altri radio ascoltatori le esprimo tutto il mio rammarico per questa scellerata scelta aziendale.
Mi sento in dovere morale di esternarle, con la dovuta modestia, la mia stima per la sua persona. Si è un dovere farlo perché le sono debitore in quanto con la sua trasmissione è stato un conduttore/interlocutore acuto, mai sopra le righe, con cui tutte le mattine in cui mi è stato possibile ascoltarla il mio pensiero ha avuto modo di confrontarsi e arricchirsi. Lei conduce la trasmissione Ultime da Babele con una professionalità equilibrata, trattando ogni tema, qualsiasi sia il suo ospite/interlocutore con imparzialità ma senza rinunciare a “esserci” come persona. Non conosco in termini quantitativi il valore di ascolto che ha mediamente la sua trasmissione ma credo di non sbagliare supponendo che siano sufficentemente alti rispetto alle aspettative dell’azienda RAI e allora mi chiedo: perché interromperla? E se anche fossero più bassi di quanto commercialmente opportuno non sarebbe doveroso per un’azienda di servizio pubblico garantire la continuità a una trasmissione che ha l’enorme e rarissimo pregio di FAR PENSARE i cittadini italiani… MA FORSE E’ PROPRIO PER QUESTO CHE NON HA DECISO DI INTERROMPERLA. Sono davvero triste al pensiero di non poter contare più su quella mezz’ora scarsa di pensieri liberamente espressi in uno spazio guidato con sagacia. Ultime da Babele soddisfava pienamente il bisogno partecipare, anche solo da radioascoltatore, a un confronto intellettuale liberamente espresso. Necessità questa essenziale per la sopravvivenza spirituale in quest’epoca ricca di mille inutilità ma così grandemente povera fermenti cerebrali. Organizzarsi al mattino per poter sentire la sua voce e seguire gli argomenti da lei proposti era un piacevole impegno a cui non rinunciare se possibile. Era bello ascoltare le sue parole e avere concreto risconto che ci sono menti come la sua, Italiani come lei. Senza Ultime da Babele l’Italia sarà più povera e spero, perciò, che la RAI si ravveda. Caro signor Dell’Arti grazie di tutto.
Roberto Pagani

134) Egregi Signori
Ho cinquantun anni, sono di Torino e seguo saltuariamente, dall'auto, la trasmissione in oggetto. Devo dire che possiede e trasmette un apprezzabile equilibrio, grazie all'equidistanza con la quale viene condotta dal dottor Dell'Arti.
Credo sia un vero peccato, in un mondo che è un trionfo della volgarità e della prevaricazione, gettare alle ortiche un contenitore di elegante, e, perchè no, anche un po' autocompiacente ma sempre educata e rispettosa cultura, attualità ed informazione.
Se il problema è recuperare spazi al palinsesto, penso non manchino ben più valide alternative, trasmissioni in fotocopia fra loro, condotte da ben più celebri e celebrati giornalisti - faziosamente neutrali e allineati - "che se non dici quel che pensano loro, il tempo è sempre troppo poco, e poi devono parlare tutti".........
Senza dilungarmi troppo, penso che il segreto di Dell'Arti sia la semplice immediatezza di pensiero e il non far sconti a nessuno, a se stesso per primo. E questo non significa pensarla sempre come Lui, anzi, ma trovo che abbia la capacità di dire anche cose avverse al tuo pensiero senza irritare, lasciando libertà di interpretazione e di pensiero.
Difendiamo dunque, in un mondo che urla e sbraita, dove il pensiero libero è sempre meno sollecitato, la radio parlata di Ultime da Babele di Giorgio Dell'Arti, al quale - comunque andranno le cose - vanno i miei complimenti, un grazie di cuore e tanti auguri.
Per favore, NON CHIUDETE LA TRASMISSIONE.
distinti saluti
Claudio Gajeri

135) Caro Dell'Arti, ho sentito oggi la sua ultima puntata radiofonica. Anche a me, come a tanti suoi ascoltatori, mancherete, sia lei che la sua trasmissione, andando a lavorare la mattina.
Mi dispiace e non capisco perché mai questa scelta dell'Azienda. Mi fa piacere salutarla, augurarle buone festività natalizie e spero che, se in futuro organizzo qualche iniziativa nel e per il Dipartimento da me diretto, si voglia lasciar coinvolgere. In passato abbiamo avuto alcune occasioni di incontro quando stava nascendo (e poi stava andando in coma) il nostro giornale di facile lettura "dueparole" che non so se ricorda ancora.
Un cordialissimo saluto.
Emanuela Piemontese

136) Quali sono i criteri per stabilire se una trasmissione radiofonica continui o venga troncata?? Chiaramente nel caso di "ultime da babele" da profano non se ne capisce il motivo, una trasmissione non valida ma validissima e sopratutto ( questo va a suo merito) una trasmisone non schierata. Di queste trasmissioni abbiamo bisogno non di urlatori ma di approfondire argomenti senza preconcetti. La trasmissione mi accompagnava ( ormai ne parlo al passato) la mattina al lavoro ma il mio tragitto è abbastanza breve ed a volte mi son ritrovato nel garage del posto di lavoro femo in macchina a sentire la fine della sua trasmissione tanto ne rimanevo affascinato. Spero in un ripensamento dei vertici della Struttura e colgo l'occasione per salutarla cordialmente.
Renzo Bizzarri

137) Egregio dottore, mi unisco anch'io al coro degli ascoltatori che protestano per la fine di Ultime da Babele, con argomentazioni validissime che forse io non sapresi esprimere meglio. Non si conoscono le decisioni dei direttori Rai e a quanto ha riferito nelle sue trasmissioni neppure lei sa il perchè. Dico solo che se la decisione è stata presa per una certa atmosfera di sinistra che s'intuiva qua e la, questi signori hanno segnato un clamoroso autogol. Lei ha sempre rispettato i vari punti di vista chiamando giustamente personaggi di tutte le provenienze, e la sua trasmissione si ascoltava con grande piacere. Peccato: stanno eliminando sempre di più le trasmissioni intelligenti oppure le relegano a orari impossibili. Per fortuna ci rimane il pulsante on/off per i reality e i salotti urlanti o compiacenti. Grazie per avermi interessato in tante puntate.
Furio Queirazza
Genova

138) Gentile dott. Dell'arti, volevo soltanto ringraziarla per avermi tenuto compagnia durante la colazione con una trasmissione colta, intelligente, sempre misurata nei toni e istruttiva. Mi mancherà moltissimo, e non esagero se le dico che da ora in avanti la mia colazione avrà un sapore diverso.
Un saluto pieno di stima
Dott. Delogu
Psicologo, psicoterapeuta
Terapia del dolore, Ospedale Brotzu, Cagliari.

139) Gent.mo Dott. Dell'Arti, sono anche io un Suo affezionato ascoltatore estremamente contrariato dalla sciagurata decisione dei vertici (intesi come angoli ottusi) Rai. Considero la Sua trasmissione un raro esempio di cultura e di garbo, merce davvero rara in questo triste periodo. Magari la cosa potra' servire a poco, ma potrei sapere a quali caselle di posta elettronica inviare richieste di ripensamento e di protesta? Un cordiale saluto da un torinese che organizza la sua giornata lavorativa in modo da trovarsi in macchina tra le 8:30 e le 8:50....
Cristian Di Sclafani

140) legge di Gresham: «la moneta cattiva scaccia quella buona». Curiosamente, questa legge viene citata più dai moralisti che dagli economisti. Iniziamo con il citare correttamente la legge, che comunque non venne scoperta da Gresham ma da Copernico.
Questa legge oggi ha bisogno di un doveroso restyling:
la cultura cattiva scaccia quella buona ovvero l'ignoranza scaccia la cultura!
Poveri noi italiani usati, bistrattati mortificati ed offesi dal berluskonismo regnante!
L'errore storico fu di molti di noi, parlo per me, giovani sessantottini che credevamo di cambiare lo stato delle cose con fierezza e con estrema chiarezza tanto da scendere in piazza e sempre credemmo che le cose si potessore cambiare,in quel modo, ed invece no!
abbiamo dovuto attendere anni per poter capire definitivamente che lo stato delle cose non veniva cambiato con la lotta di piazza, con il dialogo con i cittadini, con il porta a porta politico, e con la raccolta di fondi per sostenere la misssione!
finalmente intorno al 2000 un "VATE" sceso dal cielo, ma che subdolamente era già fra noi, ci fa capire che lo stato delle cose può essere cambiato semplicemente, senza lotte visibili, ma semplicemente e solo con la VASELINA, e per gli italiani ne sarebbe bastata anche poca. eccoci quindi come tanti coglioni alla fine del 2009.
Dicono che DIO aiuta i deboli, gli affamati, i poveri, ma spesso mi chiedo non è che DIO sta dall'altra parte?
Caro dott. Dell'Arti, mi permetta, Giorgio: compagno di tutte le mattine!
da poco sono andato in pensione e da poco ho smesso di svegliarmi alle 6,00 ogni mattina, bancario per 35 anni nel ramo fiscale.
finalmente ho potuto ascoltare la radio al mattino con serenità, alle 8,30 ancora fra le coperte e fino alle 9,00!
sono stato da te delicatamente accompagnato al risveglio celebrale dolcemente, messo delicatamente ed umilmente al pari dei tuoi quotidiani e sempre "ILLUSTRI OSPITI" grazie!
meglio del caffè, che per me napoletano è l'inizio divino della giornata!
Grazie Giorgio!
in attesa di tue prossime iniziative, ti saluto affettuosamente.
lucio desiderio

141) Sono un lettore di destra; aldilà della semplice volontà di ascoltare il contrario di quello che penso e vivere la libertà di essere ascoltato o descritto dagli altri; penso che la trasmissione di Giorgio dell'Arti sia un contenitore di incontri e pensieri di una certa soddisfazione emotiva che accompagnano la riflessione e fanno scoprire la verità segreta dentro di noi, quella verità impronunciabile che accondiscende spesso alle idee opposte. Questa è la pura fonte di dialogo, sapere che l'altro può avere ragione. Chiudere un programma di dialogo radiofonico è sicuramente un atto di inciviltà. Con grande stima per G.Dell'Arti
Piero Giordano

142) Egregio Signor Dell'Arti,
Sono maltese, ma se mi consenta vorrei tanto esprimere il mio disappunto al fatto che il suo programma cosi' popolare sta per chiudere. La ascoltavo tutti i giorni dalla radio della mia macchina mentre andavo a lavorare. Ammiravo tanto la sua imparzialita' e il modo di gestire quei trenta minuti scarsi a sua disposizione. Sto studiando per fare l'esame avanzato nella lingua italiana qui a Malta e il suo programma mi era di molto aiuto. Per quanto valga questa mia lettera vorrei tanto che questa decisione sia riversata. Senza intromettermi in questioni puramente italiane volevo tanto, pero', far sapere la mia opinione su questo tema. Spero tanto che il mio italiano sia da capire e le mando tanti sinceri auguri per le feste natalizie e per il futuro. Grazie. Distintamente La saluto,
Dione Azzopardi.

143) Caro Dott. Dell’Arti, mi consenta il caro ma me lo permetto perché ho parecchi anni e molta stima di Lei, dispiace veramente apprendere dalla sua voce che “Babele” termina. Una trasmissione pacata, intelligente, moderata, in momenti come questi andrebbe esaltata e diffusa in ogni sede di comunicazione. Sono deluso da questo spoil system se produce risultati malaccorti o peggio ancora irrigiditi da una pianificazione incomprensibile e priva di ogni elasticità. Vorrei far arrivare il mio fastidio nelle sede opportuna ma non so come fare. Di certo La seguirò sul blog o nei giornali dove Lei scrive ma mi mancherà moltissimo la Sua pacata ironia e il Suo sottile acume. La ringrazio per il passato e Le auguro un sereno e felice Natale. Achille Guidi

144) Mi chiamo Biancuzzi Franca, ho 58 anni e vivo in provincia di Udine, sono molto dispiaciuta, nell'apprendere che la trasmissione Ultime da Babele di Giorgio Dell'Arti , che stimo molto, non andrà più in onda. Era una mezz'ora, per me e per mio figlio Alessio di 22 anni, molto interessante anche perchè trattava vari argomenti, con ospiti molto diversi tra loro. Vorrei sapere quanto conta il giudizio degli radioascoltatori nella programmazione RAI, chi ha preso la decisione di chiudere tale trasmissione e il motivo. Cosa posso fare perchè la trasmissione possa riprendere e magari non solo per mezz'ora? Vorrei sottolineare che quando nella pausa pranzo mio figlio rientrava dal lavoro, avevamo uno stimolo in più per parlare e scambiare reciproche opinioni.
Tutto questo aiuta in qualche modo anche ad avere un rapporto positivo tra genitori e figli.
In questo periodo in cui l'informazione/disinformazione si sposta verso nuovi valori, quali " reality, liti in TV e TV spazzatura", non facciamo in modo che questa crisi abbracci anche la cultura, ma manteniamo quest'ultima, dando l'opportunità anche a coloro che non hanno avuto un'alta scolarizzazione, ( come la sottoscritta) a comprendere i veri valori, che attraverso questo programma radiofonico vengono semplificati da essere comprensibili a tutti. Un saluto affettuoso a Giorgio Dell'Arti, sperando di risentirla presto alla radio.
Alessio Casco e Franca Biancuzzi

145) In questo paese intriso, di lobby e raccomandazioni, dove ogni cosa che funziona o è giusta, la si deve abiurare per fare posto alla sciattaggine imperante, si chiudono anche gli ultimi baluardi dei ritrovi di gente per bene, solo per il gusto dello scontro e non dell'incontro. E' demagogico chiedere di attenuare i toni "agli eletti" per non sobillare le folle, quando poi trasmissioni condotte in modo pacato e professionale, che cercano di calmierare l'indecenza politica, vengono messe a tacere non si sa per quale superiore interesse.
Peccato!!!!!!!!!
A Lei Dott.Dell'Arti tutta la mia stima e i migliori Auguri per un luminoso prosieguo di carriera.
Distinti saluti
Gabrielli Roberto

146) Domanda facile, per la quale mi aspetto risposta: qual'è la musica della sigla?
domanda difficile:, perchè il programma termina? stupitemi, e rispondete anche a questa
grazie

147) Gent.mo Dott. Dell'Arti,
sono anche io un Suo affezionato ascoltatore estremamente contrariato dalla sciagurata decisione dei vertici (intesi come angoli ottusi) Rai.
Considero la Sua trasmissione un raro esempio di cultura e di garbo, merce davvero rara in questo triste periodo.
Magari la cosa potra' servire a poco, ma potrei sapere a quali caselle di posta elettronica inviare richieste di ripensamento e di protesta?
Un cordiale saluto da un torinese che organizza la sua giornata lavorativa in modo da trovarsi in macchina tra le 8:30 e le 8:50....
Cristian Di Sclafani

148) Carissimo Giorgio,
non riesco a capacitarmi come i vertici della radio possano "tagliare " un programma come il Suo , garbato, intelligente etc.. . Che caduta di stile... .Sono una vera fan della radio ed ho visto tagliare spazio a programmi veramente interessanti,(VEDI CON PAROLE MIE DI BROCCOLI) poichè gli argomenti trattati sono anche spunti di conversazione con amici e parenti.
Come per i programmi televisivi vanno bene solo quelli con opinionisti schierati supini e poco intelligenti.
Peccato.
Cordialità
Fernanda Murari


149) Gent.le Dott Dell'Arti
Ascoltarla tutti i giorni è stato un piacere, perchè ha saputo coniugare nello scorrere delle varie tematiche affrontate profondità di argomentazione e leggerezza ed ironia nella conversazione. Spero torni presto in radio.
Nel frattempo incomincerò a leggere i suoi articoli.
Complimenti ancora
Ferdinando Costa (Bari)

150) MA E' PROPRIO VERO ? E' VERO CHE RADIO RAI UNO HA DECISO DI ANNULLARE QUESTA TRASMISSIONE ? E COSA CI PROPORRA' IN ALTERNATIVA , L'ANTEPRIMA DELLE CANZONI DI SANREMO O GLI SPOT DELL'ISOLA DEI FAMOSI ? OPPURE QUALCHE RISSA VERBALE TRA TRANS E BINETTI O FRA INTERISTI E JUVENTINI ? POSSIBILE CHE NEL SERVIZIO PUBBLICO NON CI SIA SPAZIO PER TRASMISSIONI COME QUESTA IN CUI SI ESPRIMONO OPINIONI DIVERSE IN MODO INTELLIGENTE , PACATO E PROPOSITIVO ? INVECE DI RADDOPPIARE LA DURATA DELLA TRASMISSIONE LA SOPPRIMETE ? VERGOGNA , VERGOGNA , VERGOGNA !!!!!!!!!!!!!!
PAOLO DORO - RUSSI (RA).

151) Stimatissimo dott. Dell'Arti protesto vivamente per la chiusura della Sua interessantissima trasmissione che ho seguito in tutte le puntate e che continuerò a seguire fino alla fine.
Io ascolto la Radio e, in particolare, Radio 1 più di quanto non segua la tv. Chissà perchè si chiudono le trasmissioni che, con toni pacati, gratificano anche e soprattutto la cultura (fatto inusuale soprattutto in TV) mentre si mantengono in radio, ad esempio, trasmissioni come "Istruzioni per l'uso" che creano angoscia fin dalla prima mattina non tanto per le notizie, che sono già note dalla sera prima, ma a causa della egocentrica conduttrice che, oltre ad autoincensarsi continuamente, lascia il dubbio sugli argomenti, trattati infinite altre volte, che raramente trovano risposta. Ho anche provato a cronometrare quanto parla la stessa conduttrice, quanto si ripete, e quanto riescono a parlare gli esperti ospiti...beh...lasciamo perdere!
Caro dott. Dell'Arti (ho iniziato ad apprezzarla leggendo la Gazzetta dello Sport prima di Ultime da Babele) so bene che non si deve dare il giusto merito ad alcuno deprezzando altri ma se era necessario chiudere una trasmissione... era meglio chiuderne un'altra.
Distinti saluti
Fausto Coradduzza
Tolmezzo (UD)

152) Quando c’è una trasmissione interessante condotta in modo intelligente e equilibrato si sopprime. Siamo profondamente amareggiati da queste incomprensibili decisioni dei responsabili della RAI. Speriamo che si ravvedino. Auguri di Buone Feste dott. Dell’Arti e grazie della Sua compagnia mattutina.
Lodovico Bevilacqua e Comisso Silvana

153) Ascolto tutte le mattine la sua trasmissione quando vado al lavoro; mi dispiace che non andrà in onda l'anno prossimo. Non capisco come possa essere chiuso un programma che è molto interessante ed abbastanza
equilibrato; la sua trasmissione mi piace perchè non è faziosa e da le informazioni in modo completo.
Auguri di buon Natale
Mario

154) LETTERA INVIATA A , "Masi Marcello" , , "Preziosi Antonio Ciro Patrizio" , "[CG] Ultime da Babele" ,
Gentili signori,
Mi unisco al coro di proteste per la chiusura di "Ultime da Babele" di Giorgio Dell'Arti, una trasmissione intelligente condotta con educazione ed equilibrio. Uno spazio raro di civiltà e di dibattito non fazioso, per di più con ottimi ascolti (leggetevi le lettere degli ascoltatori indirizzate a Giorgio Dell'Arti). Cosa spinge la RAI a chiudere una trasmissione di successo? Perchè sostituire la cultura, l'intelligenza, la curiosità con il "benessere"? Perché si deve andare sempre verso il basso piuttosto che verso l'alto?
Prima dell'avvento di UdB ascoltavo, su RADIO24, i commenti ai giornali ma appena ho scoperto, a febbraio, Giorgio Dell'Arti non l'ho più abbandonato. Adesso tornerò a RADIO24...
Marco Casini, S. Casciano V.P. (Firenze)

155) solo per aggiungermi al numero di coloro che vi sommergono di messaggi
per dire che si dispiacciono
auguri
laura

156) Da tempo ascolto la trasmissione "Ultime da Babele" e non ho capito bene da che parte sta politicamente Giorgio Dell'Arti. Da questo ho dedotto che il mestiere di giornalista lo fa bene. Allora perché togliere dal palinsesto?! Ombretta Giunchi da Forlì
?
157) INVIATA A p.garimberti@rai.it?
Egr. Presidente,?
ben vengano nella programmazione Rai le trasmissioni leggere, ma eliminare 20 minuti di Piacevole ed Intelligente inizio di giornata mi sembra un atto poco attento nei riguardi di chi predilige i programmi non urlati, equilibrati e che permettono a tutti di esprimere le proprie opinioni.?Nella speranza di un ripensamento in merito, La ringrazio per l'attenzione che avrà voluto dedicarmi e Le invio? Cordiali saluti?
Carlo Romano?

158) Trasmissione interessante, bravo all'ospite !. Quando un paese - ora la Gracia - viene declassato e rischia la fine tipo argentina non può che tentare la soluzione prospettata dall'ospite: più tasse e MENO spesa pubblica (= più povertà per tutta la popolazione ecc.ecc...), e ciò non fà una grinza! salvo chissà cosa potrebbe succedere di peggio.Perchè allora con tutta l'opposizione continuano a dire e fare di tutto affché il povero (ma bravo e tosto, spero continui ad esserlo) Tremonti AUMENTI a dismisura la spesa pubblica con le ovvie conseguenze di cui sopra??. Non ci basta il debito p. che abbiamo raggiunto, grazie ai soliti noti, per creare tutti i guai che il ns. paese si tira dietro dopo che spese pazze e posti pubblici, inutili e dannosi, sono stati dispensati a iosa nel passato?
Basta con gli stipendi da nababbi, le carriere automatiche, le promozioni subito ante-pensionamento, ecce. ecc.!. Blocchiamo gli stipendidel pubblico impiego ( che sono i veri ricchi e affollano le strade e i luoghi di lusso nei ponti, passerelle, ferie lunghe e permessi di ogni tipo - e mi fermo..): anche in questo anno le loro prebende sono aumentate del 3,4% quando l'inflazione è a zero e anche sotto! mentre il popolo dei DIPENDENTI PRIVATI che SONO QUELLI che producono la RICCHEZZA VERA per pagare i suddetti "fannulloni" - io aggiungerei: e in gran parte inutili - e portare avanti con fatica il ns. paese, sono bistrattati - assieme alle loro aziende - perchè, oltre al resto, sono sempre SOGGETTI allo STRESS DA PERDITA DEL POSTO DI LAVORO cosa che da sola basterebbe per far loro guadagnare almeno un 30% in più dei loro colleghi PUBBLICI che hanno TUTTO GARANTITO - compresa la licenza per un secondo lavoro - e non sono né stanchi né tantomeno impegnati in orari lunghi e/o turni massacranti di VERO lavoro. Perchè quindi non mettiamo, quanto risparmiato dal suddetto "blocco stipendi", a disposizione delle aziende private - medio piccole in particolare - affinché possano assumere NUOVI dipendenti con un CONTRIBUTO consistente dal 30 al 50% de loro costo ?: potremmo risparmiare inoltre sulle varie forme assistenziali di cassa integrazione indennità disoccupaz. ecc. ecc. ed avere un beneficio morale per il lavoratore del privato che - credete - vuol essere attivo nel FARE e dare la propria professionalità e non avere assistenza !, oltre ad ottenere per il paese CREAZIONE di RICCHEZZA VERA ! eliminando inoltre quel CRESCENTE (attenzione !) divario e rabbiosa invidia di questi SVANTAGGIATI verso i soliti plurifavoriti a LORO CARICO.
saluti e Auguri
carloalberto

159)?Nino Benvenuti è di destra non perché gli piace la meritocrazia, ma perchè è figlio di un esule di Isola d'Istria, che con l'avvento della Jugoslavia ha dovuto lasciare la sua città e riparare a Trieste, la quale amava confondere gli sloveni coi comunisti titini e perciò li odiava. Caro Giorgio, come già tante volte è accaduto, anche a te han messo il bavaglio e ti hanno spedito. Questa è la libertà e la democrazie di cui qualcuno si riempe la bocca. Mi dispiace sinceramente. Silvano da Gorizia.

Martedì, 22 Dicembre 2009
Lettere per la chiusura di Ultime da Babele del 22/12


160) Gentilissimi
Paolo Garimberti – presidente Rai
Mauro Masi – direttore generale
Antonio Preziosi – direttore GR1 e Radio Uno Rai
Bruno Socillo – direttore Giornali Radio
p.c. al bravo giornalista Giorgio Dell'Arti

Ho 50 anni e mi occupo di comunicazione (sono addetto stampa, quindi attendo alla stampa e ai media, con "media" pronunciato in latino, mi raccomando) e sono un ascoltatore di Radio Uno Rai, da anni, e mi scappa un grido:
Permettetemi un giudizio: Giorgio Dell'Arti sa affrontare i temi più caldi in un modo assolutamente profondo ma distaccato, imparziale ma non asettico, coinvolgendo gli ospiti, senza mai esacerbare i toni (ma non stiamo sentendo in questi giorni che "occorre abbassare i toni"? questo è un bel contributo!), facendo parlare tutti, sia gli etichettati di destra, sia gli etichettati di sinistra. E lo fa con grande rispetto, unita ad una levità che non è leggerezza ma giusto distacco.
Simpatizzo per il centrodestra e sono credente e riconosco a Giorgio Dell'Arti – che so avere fondato il Venerdì di Repubblica, ex iscritto al PCI e non credente (dichiarato da lui in trasmissione, non come manifesto, ma per
inciso, in un confronto pacato con qualche suo ospite, come si conviene a lui) – una straordinaria obiettività, una volontà di far parlare tutti, di riportare tutte le posizioni, e proprio su temi culturali cruciali per la nostra
società. E' una trasmissione che, se fossi insegnate di storia e filosofia, materie per cui ho passione, farei ascoltare ai miei studenti come spunto per commentare i temi culturali che emergono dai fatti del giorno (per di più
grazie alla lettura dei quotidiani). Come genitore, ho proposto questo ascolto e la lettura di Giorgio Dell'Arti (vedi Il fatto quotidiano, Il Foglio dei Fogli) alla mia ultima figlia, che affronta quest'anno la maturità scientifica, ed ha accettato; le vacanze di Natale, grazie ai siti internet Rai e non solo, serviranno anche a questo.
Per i giovani e i meno giovani che viaggiano in internet, assorbendo di tutto, occorre avere dei criteri, saper discernere tra fonti buone e meno buone; la lettura commentata dei quotidiani come fa Dell'Arti, coinvolgendo
personaggi che colgono l'occasione per raccontarsi, dando così spunti di riflessione, è utilissima e mi sembra un "dovere morale" lasciare questa opportunità di crescita a un pubblico vastissimo, quello delle 8,30 di mattina,
quello dell'auto in fila nel traffico. Di informazioni sullo "star bene", sul "mangiar bene", sul "muovetevi che state bene" e di banalità varie c'è pieno il mondo.
Quindi il mio appello: LASCIATE "ULTIME DA BABELE"! VIVA "ULTIME DA BABELE"!
Nei dibatti sulla tv e sui media si sente spesso dire dai fautori del nulla (spesso camuffati in pseudo-intellettuali): "La funzione dei media non è quella di educare...". Balle! Se i mezzi di informazione, in particolare la tv e la
radio, non educano, di fatto diseducano! Se vogliamo contribuire ad aumentare la consapevolezza culturale, sociale e politica, di cui c'è tanto bisogno, con un sorriso sulle labbra, bene, lasciamo "Ultime da Babele" su Radio Uno Rai.
So che questo appello servirà a poco, ma credo che farsi sentire deve mettere qualche dubbio a voi che avete una grande responsabilità. Pensate al bene di tutti, per favore. Nei prossimi giorni di Natale sentiremo che Dio ama i costruttori di pace...
Ecco, fate la vostra parte.
Grazie dell'attenzione e buon lavoro.
Igino Morini - Parma

161) Gent.le Giorgio Dell'Arti,
le scriviamo per manifestarle il nostro dispiacere nel non potere più ascoltare la sua trasmissione che ci accompagnava ogni mattina nel tragitto per andare al lavoro. Se può essere utile per eventuali rimostranze e soprattutto per una richiesta di rinnovo del suo programma la preghiamo di utilizzare anche i nostri nominativi.
Cordiali saluti
e Buon Feste
Laura Giovannini e Carmelo Motta

162) Gentile Sig. Dell'Arti,
ascolto, purtroppo non tutti i giorni ma con piacere, la sua trasmissione. Ho sentito, ma non chiaramente, che ci saranno le ultime puntate del programma. Con questo intendete per il 2009 o definitivamente? Se fosse la seconda ipotesi Le comunico il mio rammarico. Reputo il suo programma (insieme a Nudo e Crudo) uno dei programmi più critici, di ampie vedute e di grande interesse culturale che abbia incontrato nei miei 38 anni. Ultime da Babele è la mia finestra sul mondo preferita.
D'ora in avanti solo "grandi fratelli" anche alla radio?
cordialmente
Daniela Somenzi

163) Tutte le mattine aspetto con ansia le "Ultime da Babele" per ascoltare, imparare, riflettere e iniziare così la mia giornata.
Non capisco perchè In Italia quando c'è qualche cosa che funziona venga sopressa.
Spero che tanti italiani protestino, come ho già sentito fare e che chi di dovere ci ripensi.
Grazie a Giorgio per la sua serietà, pacatezza e tolleranza, non ci lasci...
Cordiali saluti
Laura da Udine

164) complimenti vivissimi per la trasmissione. stando in casa, prima di uscire la mattina, potevo avere una panoramica di alcune notizie e sentire le opinioni dei vostri ospiti, suddivisi equilibratamente per varie idee ed esperienze. gli interventi, equilibrati e civili nei rapporti, ci hanno fatto godere i dibattiti come non mai in altre trasmissioni, specialmente quelle televisive. sembra quasi che, per certi dirigenti, se non c'è lite, non c'è "audience". Mi piacerebbe tanto che anche di notte, come fanno a "Radio 24", venissero replicate delle trasmissioni come questa, istruttiva e rilassante, perché il conduttore la rende tale. Io seguo molto la radio , specie radio 1, al mattino e al pomeriggio, non di notte, quando non dormo, perché ci sono solo trasmissioni di canzoni e io amo il parlato, allora cambio canale. L'unica trasmissione di radio uno che non sopporto più è "Zapping" perché è troppo di parte, il conduttore tappa la bocca a chi non la pensa come lui. questo non è democratico. Complimenti di nuovo. Io spero ancora che i dirigenti del palinsesto ci ripensino e diano di nuovo spazio a questa trasmissione e a questo conduttore. Grazie Marilena.

165) Ciao Giorgio! Sono una signora americana che lavora in Italia come scrittrice, e ogni mattina inizio BENE la mia giornata ascoltanto il tuo programma: davvero eccellente per il modo in cui tu lo conduci , sempre con intelligenza, spirito e buon umore...e per gli argomenti trattati. Che peccato che "Ultime Da Babele" deve interrompersi...spero per poco! GRAZIE per il bei minuti trascorsi insieme! Gina D. B. Clemen

166) In qualità di assiduo e gratificato ascoltatore della trasmissione Radio di cui in oggetto, molto rammaricato per la decisione di codesta amministrazione di "cessarla", chiedo di conoscerne le motivazioni.
Cordiali saluti. Gino Barsi

167) Buongiorno Dottor Dell’Arti, continuo a non capire.
Non so quale sia il colore del partito che simpatizza: rosso, bianco o nero ma poco importa perché continuo a non capire quale sia il movente della fine della sua radiotrasmissione. Stamane ho sentito, come tutte le mattine, la registrazione della puntata con ospite il dott. Zichichi, è riuscita proprio bene, la simpatia dell’ospite e l’argomento trattato han fatto si che venti minuti di trasmissione volassero ma …continuo a non capire. Come vede dall’indirizzo della mia mail, di palinsesti me ne intendo, visto che sono parte fondamentale del mio lavoro e continuo a non capire come possano togliere un programma di tale portata. Non conosco gli ascolti, ma anche se fossero bassi, poco importa, perché il servizio pubblico può e deve ascoltare la gente. Purtroppo la mia sensazione è che se non sei amico di qualcuno, non ti vesti di un colore forte e deciso, non urli e inneggi alla libertà di stampa, vedi qualche suo giudice collega, non vai da nessuna parte. E questo, oltre a non capire, mi spaventa. Continuo a non capire…. mi facilita l’impresa dandomi un indizio?
P.S. Una cosa che mi provoca tanta tristezza è che la chiusura della radiotrasmissione, fa si che dalle 08.30 alle 08.55 risponderò di nuovo al telefono, cosa che non facevo più da innumerevoli settimane.
La stimo Marco Canziani


Lettere per la chiusura di Ultime da Babele del 23/12
168) Cari co-ascoltatori di Ultime da Babele,
mi chiamo Elena e, come voi, sono molto dispiaciuta per la chiusura improvvisa della mia trasmissione radio preferita. Giorgio dell'Arti mi ha passato i vostri contatti, ora potremmo provare ad unire le singole espressioni di disappunto in una unica lettera firmata da inviare alla Dirigenza RAI. So che è poco, non sorridete della mia ingenuità, ma se siete d'accordo possiamo tentare.
Per ora mi premuro di scrivere in CCN, quindi nessuno vede la mail di nessuno. Vi prego di rispondere a questa mail se desiderare aderire all'iniziativa.
Saluti a tutti
Elena Fogliotti

169) Salve,
mi chiamo Ilidia Comparini, vivo in Toscana, a Livorno.
Sono profondamente rammaricata della decisione di chiudere la trasmissione, anzi a dire la verità sono rimasta inebetita e pensavo di aver capito male. Come molti altri ascoltatori hanno sottolineato, caro Sig.Dell'Arti, i suoi appunti non sono mai banali e i suoi interventi sono sempre stimolanti e puntuali e (cosa più incredebile) con un tono di voce "adatto" e "idoneo" alle conversazioni mattutine quando ancora il nostro neurone potrebbe essere appannato. Sono d'accordo con l'intervento del Sig.Morini di Parma, lo condivido in pieno. Così vi lascio solo l'immagine della mia persona che, per non perdere neanche una parola delle piacevoli conversazioni ascoltate durante il tragitto in auto per recarsi al lavoro, se la trasmissione non è finita, si infila le cuffiette auricolari collegate al cellulare, fino alle 8.53. Nonostante i miei 50 anni e la mia positività, continuo ad essere delusa dai poteri diversi, ma questo è un altro argomento.
Un grazie al SIg.Dell'arti.
Ilidia Comparini

170) Gent.mo Dott. Dell'Arti,
sono veramente contrariato dalla chiusura del suo programma e spero di poterla riascoltare il prima possibile. Ho scaricato in mp3 tutte le sue trasmissioni e ammirato il suo modo cortese e intelligente di condurre la trasmissione. Le scrivo per esprimerle solidarietà e rammarico per non poter più acoltare spunti interessanti e riflessioni che mi offrano un'angolazione diversa e non omologata dei fatti quotidiani.
Cordiali saluti
Lucio Gobatto - Pordenone

171) Egr.Dell'Arti
In una delle Sue ultime puntate ho saputo della fine della Sua trasmissione a fine 2009.
Devo dire che mi spiace perche' la Sua mezz'ora mentre ero (sono) in auto sono spese bene e sono piene di spunti intelligenti. Ho avuto pero' l'impressione che Lei abbia fatto un po' la vittima, supportando un po' i riscontri dei radioascoltatori. Calma per favore. Non e' scritto sulla Bibbia che Lei deve avere uno spazio di mezz'ora vita natural durante su Radio 1. Magari chi verra dopo di Lei La fara' rimpiangere oppure sara peggiore, chi lo sa.
Certo che nessuno e' indispensabile. Su con la vita.
Cordiali saluti.
Piero C.

172) Egregio Dottore,
mi unisco al coro di coloro i quali Le stanno manifestando perplessità sulla chiusura del programma. La Sua conduzione garbata, il Suo essere capace di esprimere anche dissenso rispetto a quanto gli altri (ospiti o ascoltatori) giornalmente comunicano, il Suo dare uno spaccato della "Babele" di opinioni e pensieri che caratterizza questa nostra variegata società, costituisce un raro esempio di confronto e riflessione condivisa, difficilmente rinvenibile non solo nei palinsesti ma anche nella vita quotidiana.
E badi bene, molte volte sono la prima a dissentire rispetto a quanto Lei afferma o a non condividere il Suo pensiero....ma proprio per questo apprezzo la Sua trasmissione perchè stimola a pensare, a ragionare ed a confrontarsi con idee anche lontane dalle proprie.Per quello che può valere, vada avanti così, Dottor Dell'Arti!
Con i migliori auguri di Buone Feste
Caterina

173) Gentile Giorgio,
non so -spero!- se riuscirà a leggere questa e-mail.
Confermo le mie parole (sotto) allora espresse all'indirizzo della sua trasmissione, sopratutto in un contesto culturale e ""politico"" come RADIO UNO.
Confermo che ripenso con ancor vivo orrore a RADIO ANCH'IO "ai tempi di S.M.".
La informo, mi sembra doveroso, che da quando c'è Giorgio Zanchini riesco ad ascoltare anche Radio Anch'io... "ANCHE" Radio Anch'io..., intendo dire che tutte le mattine, con rarissime eccezzioni, ho ascoltato in primis ULTIME DA BABELE. Quando giocoforza ho dovuto "saltare", mi creda, me ne sono sempre rammaricato.
Chiudere la sua trasmissione mi sembra, mi conceda l'espressione, un DARSI LA ZAPPA SUI PIEDI...
Me ne dolgo. Evidentemente non posso farci niente, se non dolermene.
Mah..., a meno che lei "non chiedesse troppi troppi soldi" non capisco l'operazione..., mi piacerebbe molto conoscerne le motivazioni... magari...potrei anche condividerle..(!). Lei che dice?
A quanto ne so lei ha dichiarato in maniera molto asciutta (e per certi versi, ho trovato, molto "elegante") che la decisione non è dipesa da lei...
Mah...!
Sinceramente non credo che in questa decisione sia lei a perderci di più... egoisticamente penso che a perderci di più saremo noi radioascoltatori, mi creda...
Auguri di Buone Feste.
Grazie
Ernesto Rosellino

174) Egregio Giorgio,
ho salutato, fin dalla prima puntata, la sua trasmissione come una boccata di aria fresca e "libera", ancor oggi mi pare, all'interno di una programmazione un po' stantia e conservatrice (ripenso ancora con terrore ai tempi di RADIO ANCH'IO condotta da S.M. (!) ).
Eh, dunque, a proposito del giornalista di Marsala... Non esprimerò commenti.
Le porrò solo una domanda, alla quale può essere che lei o uno dei suoi ospiti abbia già risposto e che io, ascoltatore quasi diligente e quasi puntuale, mi sia distratto...
VORREI SAPERE COME MAI NON VENGA RENDICONDATO NEL DETTAGLIO, ANZI CON DOVIZIA DI PARTICOLARI, in maniera trasparente, VELOCE ("in tempo reale" potrei azzardare?) e SOPRATUTTO facilmente facilmente facilmente (sì, ho scritto proprio FACILMENTE!) accessibile a tutti, dove i soldi raccolti DA TUTTI COLORO CHE RACCOLGONO SOLDI per le emergenze come ad es. in questo caso il terremoto, siano destinati e in che modo e nelle mani di chi e a che titolo siano consegnati e a che ora e in che giorno...
E' troppo chiedere?
Grazie. Continuerò ad ascoltarla.
Ernesto Rosellino

175) Aderisco con piacere all'iniziativa di ELENA e sono pronto a contribuire acché la trasmissione di Giorgio Dell'Arti possa continuare ad essere trasmessa e, magari, implementata come durata. Anche se registrato, l'intervento odierno di Pupi Avati è stato strepitoso! Complimenti.
Rinnovando gli auguri Vi saluto con molta cordialità.
Da Cagliari ................... Efisio Podda

176) Complimenti per la sublime intervista a Pupi Avati.
Buon Natale ....e Befana .....con le magiche lucine di quell'aereo sopra Torino.
Luigi Frassetto

Lettere per la chiusura di Ultime da Babele del 28/12
177) Mi associo a quanti in questi giorni stanno deplorando la chiusura della trasmissione ULTIME DA BABELE: trasmissione interessante, ben condotta, occasione di riflessione mattutina ormai assai rara. E' un'ulteriore conferma che oggi non serve fare le cose bene, ma avere conoscenze importanti nei ruoli significativi e seguire la corrente; non sono più così illusa da credere che qualcuno cambi idea a seguito delle mail degli ascoltatori, però almeno la testimonianza è doverosa.
Cordiali saluti
Loredana Giannini

178) Egr. Dott. Giorgio Dell'Arti Mi permetto invarLe questa mia per manifestarLe il mio profondo disappunto sulla chiusura della trasmissione radiofonica "Ultime da Babele", trasmissione da me seguita con molto interesse. Evidentemente la volontà dei radioascoltatori è del tutto irrilevante a chi deve decidere sulla programmazione Rai, mi immagino quali parametri sono stati tenuti in considerazione per tale scelta.
Un cordiale saluto.
Lucio Abbate.

Lettere per la chiusura di Ultime da Babele del 29/12
179) Spett. direzione editoriale radiorai, mi duole constatare che le trasmissioni pacate, intelligenti e stimolanti, trovano sempre poco spazio nel palinsesto rai. L´appuntamento mattutino con "ultime da Babele" mi mancherà dal prossimo mese.
Giorgio Bolis
Valmadrera LC

180) Gentile Giorgi dell'Arti, ci dispiace tantissimo che il programma sia in chiusura!!!! Uno dei pochi programmi ricchi, stimolanti e liberi: quante belle persone esistono nel nostro mondo e quante belle esperienze da comunicare; grazie! Nella trasmissione di oggi è stato citato un autore astronomo/filosofo... mi è sfuggito il nome: qualche info per rintracciarlo?
Sandra Pellizzari

181) lettera inviata ai dirigenti:garimberti, Masi, Socillo e Preziosi:
Devo manifestare tutto il mio disappunto quale ascoltatrice abituale di radio Rai per la cancellazione della trasmissione "Ultime da Babele" di Giorgio Dell´Arti, la PIU´ BELLA TRASMISSIONE DELLA RADIO ! Non arrivo a capirne il motivo. Quale logica aziendale sta dietro a questa scelta? Non sarà un altro caso Biagi? Ha dato fastidio a qualcuno la sua franchezza o il suo non piegarsi alle logiche della radio lottizzata? Ha sicuramente pochi amici potenti, così ho letto e sentito. Alla radio ci sono trasmissioni che ascolto spesso ma che a volte mi indispongono per l´impertinenza e arroganza dei conduttori. I trenta minuti, neanche, che Giorgio Dell´Arti ci regala-va al mattino erano piacevolissimi: conduttore intelligente, colto, con argomenti interessanti trattati sapientemente e con vivacità e nel rispetto degli ospiti e dei radio ascoltatori. E´ Giorgio dell´Arti che rende "Ultime da Babele" la grande trasmissione che in tanti ascoltiamo e vogliamo continuare ad ascoltare. Ha invitato gli ospiti più disparati, ha trattato argomenti complessi di attualità, di etica , di cultura. Ha dato spazio a tutti. Ha un modo garbato ed intelligente di porsi, controbatte ma senza l´arroganza e impertinenza di altri conduttori dalle cui trasmissioni scaturiscono risse verbali che indispongono al punto di far cambiare canale. Ho registrato tutte le puntate: quando non posso ascoltarle la mattina in diretta me le sento sul mio MP3 dove scarico i podcast . Cosa farò? comprerò il Foglio del lunedì, cercherò i suoi articoli sulla Gazzetta dello Sport e Vanity Fair, lo seguirò sul sito e spero di nuovo in radio. Se non sarà RADIO 1 che spero ritorni sulla decisione a magari aumenti la durata della trasmissione, ci sarà sicuramente una radio diretta in modo più intelligente che lo trasmetterà. Dimenticavo: come ascoltatrice e abbonata RAI spero l´opinione degli utenti (un po´ azionisti ci sentiamo) abbia un peso ed un valore, se quindi il caro amico del mattino non sarà più sulla Rai smetterò di pagare l´abbonamento.
Cristiana

182) Ero rimasto al fatto che non venisse più trasmesso il programma "Ultime da Babele", ma ieri mattina o il giorno prima ho sentito una trasmissione forse registrata. Spero con tutto il cuore che RADIO RAI ci abbia ripensato perché è una trasmissione piacevolissima con un conduttore piacevolissimo, che ti dà serenità ed aiuta ad avere una guida attenta e moderata. Complimenti Giorgio Dell´Arti e Buon Natale.
Eros Loschi

183) Desidero associarmi al coro di proteste per la chiusura, a mio avviso inspiegabile, di Ultime da Babele. La trasmissione è leggera ma non vuota, distaccata ma non superficiale, obiettiva e regala, a molti pendolari in automobile come il sottoscritto, una piacevolissima mezz´ora di utile e stimolante intrattenimento. I miei complimenti a Giorgio Dell´Arti, bravissimo giornalista e la preghiera a voi Dirigenti di ritornare su una decisione destinata, giocoforza, ad impoverire il palinsesto Radio Uno Rai.
Fabio Bertolini

184) Mi unisco al coro degli ascoltatori di "Ultime da Babele" perchè la stessa non venga cassata. Dopo un primo impatto un po' "così" la stessa è diventata un piacevole appuntamento mattutino, che fa riflettere senza invadere. Vorrei continuare ad usare la testa e non farmela riempire da programmi falsamente ottimisti:
Grazie per l'attenzione.Silvia

185) caro dott.Dell'Arti,
desidero sottoporre alla sua attenzione un'ipotesi di "super-traghetto" invece del Ponte sullo Stretto, per come spiegato a questo link: http://messina.blogsicilia.it/2009/12/un-no-razionale-al-ponte-di-messina-e-una-ipotesi-alternativa Spero voglia spendere qualche parola su questa delicatissima faccenda del Ponte sullo Stretto in una delle sue prossime comunicazioni radiofoniche. Grazie molte e Buone Feste. Davide Cosentino.

186) Voglio esprimere il mio grande disappunto per l'interruzione della trasmissione "Ultime da Babele" condotta da Giorgio Dell'Arti, spero vivamente che in un futuro prossimo possa essere riproposta.
Alberto Rossi, Bergamo

187) Perchè sospendere una trasmissione così? il conduttore è molto pacato e obiettivo. Sarà per questo?

188) Gent.mi Dott.ri Masi, Garimberti, Socillo e Preziosi,
sono davvero dispiaciuta e molto sorpresa che una trasmissione, intelligente e interessante come Ultimedababele, venga interrotta senza chiedervi quanto fosse seguita e apprezzata dal pubblico della radio. Bene, vi posso assicurare che Ultimedababele è considerata una trasmissione intelligente e condotta con molta professionalità da Giorgio dell'Arti. Cambiare palinsesto significa non dare più credito a trasmissioni che non hanno seguito e non sono più amate dal pubblico. Ma non è questo il caso di Ultimedababele. E quindi dove è il senso di questa operazione di cancellazione? Il rischio è quello di impoverire la radio così come è stato fatto con la Televisione pubblica. Una vera tristezza. Specialmente quando si fa tacere qualcosa che attraverso il dialogo invita a pensare e riflettere. E sono poche le cose e le persone che regalano questo prezioso dono del ragionare. Distinti saluti, sperando in un vostro ripensamento
Anna Ferrara

189) Ho saputo che non intendete proseguire anche per il 2010 con la trasmissione "ultime da Babele" . spero non sia vero perché io l´ascolto molto volentieri ogni mattina. E ho apprezzato la bravura del sig.Giorgio Dell´arte che oltre ad avere una bellissima voce, trasmette una sensazione piacevole di tranquillità, sicurezza e allegria. anzi secondo me meritava più spazio. Non vorrei dire per l´ennesima volta "possibile che tutte le cose migliori vengano eliminate?" saluti al bravissimo conduttore da Cecilia

190) Gentile Elena, vorrei aderire anch'io all' iniziativa da lei coraggiosamente intrapresa per "cercare" (impresa ardua) di non far chiudere questa meravigliosa trasmissione che ogni mattina mi accompagna a lavoro e che, come già sostenuto da molte altre persone, mi aiuta a riflettere sui temi trattati senza essere influenzato. La Rai dovrebbe sfruttare proprio questi programmi e questi conduttori per puntare a far crescere la cultura e l' informazione del nostro Paese Non sono i cittadini ad essere al servizio della rai ma viceversa!!! Un grazie al Dott. Dell' Arti con l' augurio di risentirla presto un abbraccio ed in bocca al lupo Buone feste Mirko Cuozzo Abanto Terme PD

sentiti auguri per un sereno 2010 a tutti voi e famiglie.
buone feste
maurizio fascetti

191) Ho sentito che questa trasmissione si è conclusa. La ritenevo una trasmissioine inteligente , piacevole da ascoltare e stimolante che ogni mattina ascoltavo andando al lavoro . Era molto interessante sentire esprimere opinioni da parte di persone di estrazioni culturali e politiche diverse tra di loro, ma intellettualmente vivaci sempre condotte in maniera stimolante e piacevole da Dell'Arti . Mi dispiace che la trasmissione si sia conclusa , ma spero vivamente che venga riproposta. Era apprezzata solo da 25 ascoltatori ??? Giorgio Cipolla

192) per favore non chiudete il programma!!!!!! Piuttosto che chiuderlo dovrebbe durare almeno una mezz'ora piena. Si tratta di un programma che arricchisce, che stimola il pensiero e la riflessione. perchè eliminare qualcosa di buono? Riccardo

193) Ascolto tutte le mattine "ultime da babele". E' uno spunto di riflessione che condivido poi con i figli (4) e mia moglie alla sera. Perchè togliete dal palinsesto una trasmissione stimolante, viva, fresca, intelligente, che coinvolge così tanti italiani? Sono veramente triste e dispiaciuto. Non so quanto possa fare questa mia lettera di protesta, ma spero che qualcuno di voi ci ripensi e possa considerare di riprendere questa trasmissione. Con amarezza Le porgo cari saluti e auguri, Emanuele Antonielli

Lettere per la chiusura di Ultime da Babele del 30/12
194) Gent.mo Signor Dell'Arti, una vera "disdetta" la chiusura della sua trasmissione:forse troppo libera, seria e precisa nel lasciar parlare gli invitati e seria e lucida la sua conduzione:ognuno libero di esprimersi e i suoi commenti ben misurati. La Rai, come altre volte, non mi sembra libera da pressioni ideologiche e politiche.
P.Silvano Porta - Roma

195) Gentile Dott. Dell'Arti, una volta tanto provo gradimento nel sentirmi parte 'anonima' di una moltitudine di persone sconosciute, silenziose ed indignate; mi assale un senso di appartenenza e di onore. Per questo non mi dilungo nell'esprimerLe la mia personale vicinanza per quanto accaduto. La prima mattina che è andata in onda la Sua trasmissione ho provato un involontario scetticismo per la novità, per l'alterazione improvvisa dei miei automatismi quotidiani. Poi, già quella mattina, ho capito: la RAI, come una saggia madre che decide che cosa sia bene fare, mi aveva sorpreso ancora scegliendo Lei, uomo "non di radio". E le mie mattine, ripetute e scandite dal viaggio in auto tra Nazzano e Roma, hanno assunto un colore diverso: il programma era il mio "fisico" compagno di viaggio, sempre interessante ed innovativo; il sapiente accostamento degli ospiti - così diversi tra di loro - appariva incoerente ed improvvisato; ma presto si disvelava il sottile ed inimmaginabile filo conduttore che li collegava. E quando passavo davanti a Saxa Rubra, anche se la trasmissione era ormai conclusa, Le mandavo un ideale saluto, come si fa con un amico o una persona cara. Egoisticamente vorrei che questa mia non Le apparisse 'anonima'; ma, una volta tanto, non mi dispiace affatto sentirmi parte di una moltitudine di persone sconosciute che, come in una liturgia, diventa un tutt'uno nel dire semplicemente "grazie Dott. Dell'Arti".
Con ammirazione e stima
Italo Mastrolia

196) buongiorno...sono senza parole per la fine imposta alla trasmissione...so comunque che non Le dico niente di nuovo, siamo probabilmente intorno al milione a pensarla così. E pensare che io fino a poco fa pensavo 'per fortuna che Giorgio, Marco e Michele ci sono'..., e non solo per fare il verso al PdL. Che fare, a parte sostenervi via facebooke comunque Internet? farLe fondare un partito? chiedere a Lei (e Giorgio, e Marco, e Michele) di emigrare in Francia come durante il fascismo (anche se il Pdl vi paragonerebbe, piuttosto che alla Resistenza, a Cesare Battisti, ci scommetto la testa) e poi seguirvi lì? Se non si riesce a dare un futuro a questo paese, almeno contribuiamo al futuro della Francia, no? A parte queste facezie (ma non scherzavo poi tanto...pensi a Suo nipote!), posso chiederLe di farmi avere il testo della mail di quell'ascoltatore di Rovigo che Lei aveva letto giovedì scorso in trasmissione? (e ringrazio mio figlio di essersi svegliato tardi, perché se si fosse svegliato prima a quell'ora saremmo stati sulla strada dell'asilo-nido) Un caro saluto, e. mi permettaper stavolta (come dicono i Tedeschi, 'einmal ist keinmal', una volta non fa nulla), un abbraccio
dott.ssa Paola Alessandra Alzetta? traduttrice

197) Egregio Direttore mi unisco alla lunga lista dei tuoi ascoltatori radiofonici che saranno privati della tua saporita rubrica Ultime da Babele. Ogni volta che chiude qualcosa che funziona monta sempre una grande rabbia e capisco la delusione di tutti, di chi ci lavorava e di chi l'aspettava per cominciare bene la giornata. Il mio augurio è che oltre a leggerti su giornali e riviste (Il Fatto del giorno sulla Gazzetta resta un appuntamento imperdibile che consiglio a tutti gli Orfani di Babele, ovemai non lo conoscessero)possa vederti magari in tv su questa Rai pasticciona. Una bella rubrica fissa da te condotta - anche su uno dei tanti nuovi canali del digitale terrestre - potrebbe rendere meno amaro l'arrivederci alla radio. Anche se sono in tempo a cambiare idea, spero. Ne approfitto per i migliori auguri di Natale e per un 2010 ricco di soddisfazioni, da estendere obbligatoriamente alla famiglia. Fabrizio Piccolo

198) Caro Giorgio anche stamane, quand'anche registrato, che tripudio con il Prof. Zichichi!!! Che accoppiata! Grazie Sig. Giorgio Dell'Arti. Non conosco tutti i suoi titoli, ma un Sig. con la lettera IPERmaiuscola ci sta proprio tutto. Di seguito trova la mia "agitazione personale" oltre all'adesione dell'iniziativa della Sig.ra Elena Fogliotti.
A presto!
Marco Garbuio

199) lo so che sarà sommerso da lettere, SMS ed e-mail di solidarietà per la chiusura di Ultime da Babele e non so se avrà tempo di rispondere a questa. Per quanto possa valere il mio parere, a me dispiace che chiuda. Questa è la prima sera da orfani di UdB. Non sono quasi mai riuscito a sentirlo in diretta la mattina (è un orario in cui siamo pienamente operativi), ma mi faceva piacere scaricarmelo e ascoltarlo la sera, dopo cena. Le riconosco il merito che il programma resta valido anche di sera, e anche se ascoltato qualche giorno dopo. Colgo l’occasione adesso per formularle i miei migliori auguri di un buon Natale e di un felicissimo anno nuovo, magari con un’altra trasmissione da qualche altra parte.
Auguri
Cosimo Cardellicchio

200) Ho appena letto il messaggio che ha inviato su facebook ai membri di NON CHIUDETE ULTIME DA BABELE!!! Le rispondo via mail, che oggi Facebook sembra avere problemi di accesso, almeno dal mio ufficio. "Cari amici, sono Giorgio Dell'Arti. Voglio prima di tutto ringraziarvi: non m'aspettavo certo una mobilitazione simile. Sto pensando di continuare la lettura dei giornali dal mio blog, la mattina tra le 7 e le 8 (e poi in podcast). Che ne dite? Ha senso? G." Se ho capito bene, l'idea è di realizzare una trasmissione in diretta di un'ora, ascoltabile direttamente dal suo blog e poi disponibile in podcast. Per me non solo ha senso, ma è una grande idea, che può avere molto successo. Ho qualche perplessità su una diretta da internet alle 7 di mattina (non è che uno appena sveglio accende il computer e fa partire uno streaming audio, e poi quelli che sono pratici di queste cose difficilmente si alzano alle 7), ma il podcast funzionerebbe alla grande. Nel caso avesse bisogno di un supporto tecnico per realizzare questa idea, io sarò felice di darle una mano. Lavoro come sviluppatore di applicazioni web, quindi sono piuttosto esperto di queste cose. Se riesce a portare il suo talento sul web, vedrà che non ne pentirà.

201) Signora Elena, Ho letto nel blog di Giorgio Dell'Arti che sta raccogliendo le lettere di protesta per la chiusura di "Ultime da Babele" la prego di considerare anche il mio nominativo. E' un grande dispiacere perdere una trasmissione così interessante e piacevole, un programma che riesce a dare voce a tutte le opinioni in maniera pacata senza fare inutili polemiche . Molti giornalisti radiofonici e televisivi dovrebbero imparare da Giorgio Dell'arti.
Cordiali saluti
Cordialità, Stefano Baldissera

202) Buongiorno caro Giorgio (mi permetto ancora di prendermi questa confidenzialità....), con l'occasione delle feste Natalizie mando i miei personali auguri estesi ai suoi cari. Gli ultimi 3 giorni di ULTIME DA BABELE sono stati eccezionali, un pelo meno Sconcerti ma favoloso quando ha parlato del gioco del Milan anni 50 e meno dei debiti della Roma, fantastici Zichichi e Pupi Avati (subito ho ordinato su e-bay un paio di film e pure quello di Woody Allen da te segnalato che ancora non ho trovato...). Oggi con il regista mi sono commosso e fortuna il sole (finalmente) che mi ha fatto tenere gli occhiali neri fino al lavoro. Mai spegnere i sogni, ne abbiamo tutti bisogno. Che bello avervi ascoltato oggi...... Di nuovo auguri. Ma perchè chiude ULTIME DA BABELE???
Michele Macchini

203) Buongiorno, il 2 dicembre ho subito un intervento chirurgico e dal giorno 3 ho scoperto "Ultime da babele". Assieme a "Con parole mie" di Umberto Broccoli, sono diventate le mie trasmissioni di riferimento. Ora, sapere che Giorgio Dell'Arti viene di fatto "tagliato" dalla Rai, mi ha procurato un vero senso di angoscia. Come si fa zittire una voce cosi pacata, gentile, intelligente, amata da tantissimi radioascoltatori?. Spero e mi auguro un qualche ripensamento, un segnale che dia qualche speranza, che aiuti le nostre menti a pensare in positivo. Il giorno 11 gennaio tornero' al lavoro ma certamente terro' d'occhio il podcast della Rai e spero di trovarne delle buone nuove. Con affetto
Luigi Gusella 56enne di Ponso (Padova)

204) To: p.garimberti@rai.it; m.masi@rai.it; a.preziosi@rai.it; b.socillo@rai.it
Subject: RIAPRITE ULTIME DA BABELE!!!!!!!
Gentilissimi,
ho per voi una domanda molto semplice alla quale probabilmente, vista la troppa semplicità, avrete difficoltà a rispondere. Qual è il motivo per il quale avete interrotto il programma su radio 1 "Ultime da Babele"? Sono un professionista sulla quarantina di difficile collocazione politica. Purtroppo ho scoperto il programma solo nell'ultimo anno ma non c'è stata mattina in cui non lo abbia seguito. La scorsa settimana, quando ho scoperto che il programma era stato chiuso, quasi non volevo crederci. Ma perchè?ma perchè siamo arrivati a chiudere programmi che hanno solo il difetto di essere belli,piacevoli, mai banali , in una parola intelligenti? Uno di voi ha preso la decisione, questo è sicuro. Avreste, senza scaricare tra voi la responsabilità, il coraggio di dire chi è stato e perchè? Sapreste, per favore, dare una spiegazione senza trovare una delle solite scuse legate a costi, ascolti, palinsesti ecc...? Visto che la stragrande maggioranza degli ascoltatori (di destra,sinistra,centro,sopra e sotto) giudicano in maniera positiva il programma (nella persona del suo conduttore) e gli riconoscono una qualità difficilmente riscontrabile in video ed audio, non è possibile trovare una soluzione e rimettere "ULTIME DA BABELE" in programmazione quanto prima????(e magari con più minuti a disposizione! aggiungo io!) Certo di un vostro totale disinteresse
Vi ringrazio in anticipo luca

205) Caro dott. Dell' Arti
tempo fa, dopo una delle Sue trasmissioni, Le scrissi iniziando timidamente ma con orgoglio, chiamandoLa " Caro amico mio "... Tra qualche giorno sentirò molto la mancanza di un " caro amico " che con garbo, capacità e professionalità mi accompagnava al lavoro facendomi ascoltare una trasmissione intelligente ed estremamente interessante. I dirigenti rai hanno probabilmente ceduto a pressioni e ragioni politiche piuttosto che dar dimostrazione della loro intelligenza e mantenere nel palinsesto una trasmissione fatta bene e di grande audience ...complimenti ! Hanno dimostrato di non essere intelligenti e sono dove sono perchè qualcuno ce li ha messi. Adesso ci manca solo che "sopprimano" Broccoli, Bassignano Luzi, e Bonaccorti. Probabilmente a quei signori rende di più una persona maleducata ( leggi Forbice) o pagare quattro - dico quattro - radiocronisti per parlare di calcio in una trasmissione del lunedi e della quale se ne può benissimo fare a meno, visto che per tutta la domenica ti fanno una testa tanto con questo pallone che ormai di " sport " ha ben poco. Peccato, peccato davvero la soppressione di " Ultime da Babele " ... persone davvero intelligenti come Caprarica non l' avrebbero certo fatta finire. Non credo Le sia di molto conforto ma sappia che al mattino, andando al lavoro, adesso ascolto i cd. Caro amico mio ... auguro con tanto affetto e stima, a Lei e Famiglia un sereno Natale ed un anno 2010 colmo di soddisfazioni.
Carlo Dolcini

206) Gentile Dr Dell'Arti,
son un suo vecchio estimatore: ho avuto modo di conoscerla sul "foglio dei fogli" e poi sul "Dizionario dei viventi" (possiedo entrambe le edizioni:la più vecchia è a disposizione dei pazienti nella sala d'attesa del mio studio). Ho apprezzato enormemente la sua trasmissione radiofonica;anche se gli orari dei miei viaggi in automobile non mi consentivano di ascoltarla tutti i giorni ho registrato i podcast e sono riuscito ad ascoltare tutte le puntate della sua trasmissione. Non mi stupisco più di tanto della conclusione del programma anzi,a dire il vero,mi sono sempre chiesto come abbia trovato ospitalità nel palinsesto del primo canale della RAI (dove,ahimè,si ascoltano trasmissioni penose come quella vergogna di "ho perso il trend"). Non chiederò quindi ai dirigenti della RAI di non interrompere "Ultime da Babele" (che avrebbe forse potuto trovar posto su Radio 3). Perché invece non vede di raccogliere l'invito (che secondo me è già giunto o le giungerà) di Radio 24 .Le ricordo che Gianluca Nicoletti (che magari ha una intelligenza come la sua ma non è altrettanto simpatico) ha spostato il suo Golem su quella rete chiamandolo Melog e guadagnandoci (almeno nei tempi a sua disposizione). Purtroppo per chi vive in Calabria ascoltare decentemente Radio 24 è un miraggio (questa è terra di Radio Maria!) ma c'è sempre il podcast...... Buone feste
Angelo Carchidi

P.S. Le sembrerà strano ma avrei da tanto tempo voluto contattarla in privato per chiederle qualcosa che ha (forse) scritto più di cinque anni fa sul "Foglio dei fogli" (di cui,credo conserverà gli archivi).Le sarei grato se potesse dirmi come fare.

207) Se pur con ritardo le faccio pervenire il mio rammarico per la cancellazione della Sua rubrica radiofonica che, fra tutte, rappresentava una voce oggettiva e riflessiva sui fatti di questi giorni. Non capisco il motivo che per il quale la RAI ha preso tale decisione ma mi piacerebbe, e La invito in tal senso, ottenere un indirizzo e mail nel quale rappresentare il mio disappunto. Concludo nel dirLe che trovo il suo modo di fare informazione assolutamente attuale oltre che intelligente in quanto disponibile a dar voce a chi come noi ascoltatori non possiamo mai ribattere alle "castronerie" che i benpensanti, accreditati ai microfoni delle emittenti televesive e radiofoniche, continuano a dispensare. Un augurio a questo punto è rito ed è che questo nuovo anno, oltre a un nuovo spazio radiofonico nel quale ascoltarLa, sia per le ricco di riconoscimenti per il suo modo di fare informazione e per l'intelligenza con la quale sa trattare i più svariati temi di attualità.
Auguri di ogni bene.
Paolo Lanzetti

208) Non capisco e mi spiace moltissimo l'improvvisa e temuta cessazione della molto interessante trasmissione. Certe cose veramente dovrebbero essere evitate. Le mie allusioni di quisque de populo volevano essere un segnale perché l'eccessiva caratterizzazione "laica e socialista" (secondo una mia personale accezione)nonostante lo stile mite e rispettoso, mi inducevano a fare qualcosa in favore di un giornalista che mostrava capacità, professionalità e senso di libertà, certo che di questi ha bisogno la RAI e...la nostra ITALIA democratica. Le invio sinceri auguri per L'Anno Nuovo, con particolare riferimento alla sua professione.
Giorgio Di Carlo

209) Gentile Dott. Dell'Arti le scrivo per esprimerle tutta la mia solidarietà ed il mio rammarico per la chiusura della sua trasmissione su radio1.Ritengo che lo spazio di Ultime da Babele, fosse uno dei pochi, nel panorama italiano dove in modo pacato e senza insulti si potesse avere un confronto democratico sui temi di attualità, politica e cultura del nostro Paese. La sua chiusura è vergognosa. Putroppo la correttezza, le buone maniere, e la cultura sono sempre messe in secondo piano. La cosa mi amareggia anche perchè vedo sempre più che a noi giovani (ho 29 anni n.d.a.) vengono sempre e sistematicamente tolti spazi con elevato valore aggiunto, per propinarci stereotopi in cui dovremmo riconoscerci univocamente. Ho sempre più certezza che qualcuno ci voglia uniformare con l "armi di distrazione di massa", così tutti guarderemo il grande fratello, ci interesseremo ai tronisti o agli scoop "gossippari". In questo strano disegno, che sembra uscito da un libro di Orwell, sostituiscono una trasmissione dall'indiscutibile contenuto culturale e di "benessere della mente", con una che ci dirà come ridurre il giro vita o apparire più appariscenti e la cosa mi indigna;l'apparire che vince sull'essere seppure in radio dove nessuno vede nessuno. Per sfuggire da questo sistema cosa dovrò fare? Forse come il protagonista di 1984 per il suo diario, dovrò ascoltare in segreto il podcast delle vecchie puntate?
Cordiali Saluti
ing. Giuseppe Esposito

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