Sammartino: sospeso dai pubblici uffici il vicepresidente della Regione Siciliana, voto di scambio

Sicilia, VicePresidente sospeso dai pubblici uffici per corruzione. Caso Sammartino. Di Paola (M5S): “Risultati elettorali eclatanti potrebbero essere frutto di corruttela”.  Sospensione vicepresidente Regione, M5S Ars: “Questione morale fondamentale, Schifani batta un colpo sulla vergognosa deriva della politica”.  Antoci: "Quadro agghiacciante. La classe politica siciliana deve autoriformarsi".  Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione "isole" al parlamento europeo col Movimento 5 Stelle.    Palermo, 17/04/2024 -  Sospeso dalle funzioni pubbliche per un anno il vice presidente della Regione, assessore regionale all'Agricoltura   Luca Sammartino,  indagato per corruzione.  Il provvedimento è stato emesso nell'ambito di indagini del nucleo investigativo dei Carabinieri del comando provinciale di Catania.  Sammartino ha prontamente risposto a quanto gli viene addebitato:  " Ho scritto una nota al presidente della Regione Siciliana, Renato Sch

PEDAGGIO AUTOSTRADA A20 BROLO-PATTI: VERGOGNA, LA VOSTRA SICILIA ‘FATEVELA BOLLITA’

25/02/2010 – La vostra Sicilia, come la volete voi, come l’avete ridotta, ‘fatevela bollita’. Purtroppo, sarà sempre buona, prelibata. Voi non la meritate e il nostro resterà solo un modo di dire, mentre voi sarete indaffarati a nominare consiglieri e consigli d’amministrazione tra amici e parenti. La Sicilia delle magagne, delle costruzioni e delle lottizzazioni abusive continuerà a crollare e saranno officiati riti tribali e consigli
comunali d’urgenza.
L’Anas ci metterà i suoi ricorrenti cartelli e tutto riprenderà il suo corso.

Ogni ente responsabile sarà una repubblica di san Marino, ognuno stringerà tra le mani il proprio potere, il proprio malloppo e baderà bene che nessuno si avvicini.

Intanto vorremmo sapere come vi state permettendo di tenere un versante come quello che include Gioiosa Marea, Patti, S. Giorgio di Gioiosa Marea, Patti Marina, Piraino, S. Piero Patti, Librizzi, Montagnareale, etc., come vi state permettendo di tenerlo in stato di paralisi, con una strada statale 113 chiusa da anni, senza neppure deliberare l’esenzione del pedaggio tra i caselli di Patti e Brolo, come giustamente fatto per la tratta Brolo-Caprileone.. Il minimo che avreste già dovuto fare da mesi, come chiedono i sindaci di Gioiosa Marea e Piraino, come chiedono alcuni consiglieri provinciali e come incredibilmente non chiedono altri. Molti altri: vergogna! Seppure lo farete nei prossimi giorni, nelle prossime settimane, seppure lo farete sarà stato sempre tardi. Almeno, per pudore, mettere una regola: ogni tot consiglieri d'amministrazione nominati, deliberare una esenzione del pedaggio!
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Autostrada A20 (Da Wikipedia, l'enciclopedia libera)
Messina-Palermo
Inizio Messina
Fine Palermo
Lunghezza 183 km [[2]]
Regioni Stemma Sicilia
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Autostrade italiane

L' autostrada A20, lunga 183 km, gestita dal Consorzio per le Autostrade Siciliane, è una autostrada con pedaggio.
L'A20, seppur chiamata Messina-Palermo, non termina a Palermo. È necessario percorrere altri 46 km dell'A19 per raggiungere il capoluogo siciliano.
Il chilometraggio viene azzerato alla barriera di Buonfornello, confluenza con l'A19.

Nel 1969 la Technital Spa, società di Verona, si aggiudica l'appalto per la costruzione dei primi 12 chilometri di autostrada, all'interno del Comune di Messina, tratto che va dallo svincolo Messina Boccetta a quello di Messina nord Villafranca. Nel 1971 vengono appaltati successivi 13 chilometri, da Brolo a Rocca di Caprileone. Nel 1972, a poco più di tre anni dal primo bando, s’inaugura la tratta Boccetta-Villafranca. Da quel momento tutto sembra andare per il meglio. I lavori proseguono speditamente. Ma nel 1975 la legge «Bucalossi», mette un freno agli appalti e consente solo il completamento di quelli già avviati.

Nel 1977 si completa la tratta Brolo-Rocca di Caprileone, un anno dopo la Patti-Brolo di 18 chilometri. Poi i bandi di gara si fermano per 7 anni. Le ditte portano avanti a singhiozzo i lavori assegnati prima della Bucalossi. Si teme un fermo a tempo indeterminato dei lavori. Ma nel 1982, su intervento di alcuni senatori, il parlamento dà nuovo slancio ai lavori. Così nel 1984, il Consorzio Messina-Patti, presieduto da Vincenzo Ardizzone che fino ad allora aveva gestito la realizzazione dell’autostrada, indice nuovi appalti. Ma qualcosa non va per il verso giusto. I comuni si armano l’un contro l’altro per chiedere i fondi al governo di Roma. Le ditte fanno anticamera nelle segreterie politiche e i parlamentari regionali fanno la spola tra Palermo e Roma per soddisfare i propri elettori.

Nel 1988 è stato aperto il tratto tra Rocca di Caprileone e Sant'Agata di Militello.
Nel 1992 viene aperto il tratto Sant’Agata Militello-Acquedolci Furiano, appena 8 chilometri. Anche in Sicilia, però, arriva il ciclone Tangentopoli. La procura palermitana apre un'indagine sugli appalti per l’autostrada. Nel mirino finisce la ditta di Filippo Salomone (fratello del magistrato bresciano Fabio Salomone), arrestato successivamente per concorso in associazione mafiosa. I lavori sono di nuovo fermi. Tutti i dirigenti della regione hanno paura di incorrere nelle manette. Anche i vertici del Consorzio vengono investiti dal ciclone di Mani Pulite.
Nel 1997 viene costituito il Consorzio Messina-Palermo, che raggruppa gli altri consorzi autostradali ma bisogna aspettare il 1998 per la ripresa dei lavori con il tratto Cefalù-Pollina-Castelbuono. La macchina è ripartita, i dirigenti ricominciano a firmare ma i fondi scarseggiano sempre più. Le ditte appaltatrici non sono più foraggiate e si susseguono i fallimenti. Si apre la stagione dei contenziosi e delle revoche di appalti già assegnati.
Nel 1999 la procura di Messina invia sei avvisi di garanzia ad alcuni amministratori locali per l’appalto dello svincolo di Giostra, aggiudicato tre anni prima con un ribasso del 27% sulla base d’asta.

Nel 2001 ed a soli 41 km dalla fine, il governo di Angelo Capodicasa (Ds) firma con il ministero dei Lavori Pubblici l’accordo di programma quadro con lo stanziamento di 300 milioni di euro. I lavori possono ripartire. Per garantire maggiore sicurezza contro le infiltrazioni mafiose il Consorzio autostrade siciliane firma nella prefettura di Messina un protocollo di legalità con l’Anas, i sindacati, l’Inps e l’Inail.
Finalmente nel 2004 viene aperta l'ultima galleria, che collega Tusa a San Mauro Castelverde. Poi l'inaugurazione in presenza dell'allora Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi e il presidente della regione Cuffaro.
L'autostrada oggi [modifica]
L'autostrada A20 nei pressi di Torregrotta
Per la Sicilia si tratta di un'arteria di fondamentale importanza perché collega il capoluogo di Regione a Messina, necessario soprattutto per chi deve andare in Calabria o in altre regioni. Nel 2003 è stato calcolato un traffico di 21 milioni di veicoli.

Il primo tratto dell'autostrada (con gli svincoli di Messina Sud - Tremestieri, Messina San Filippo, Messina Gazzi, Messina Centro, Messina Boccetta, Messina Giostra (in costruzione), Messina Annunziata (in costruzione) e Messina Nord - Villafranca Tirrena) è conosciuto come tangenziale di Messina ed è libero da pedaggio, tranne per l'ultimo svincolo.

La prima gara d’appalto risale al 1969 ed è costata più 700 milioni di euro, circa 4 milioni per ogni chilometro.[3] A questi sono da aggiungere i soldi pubblici spesi nella numerose cause per contenziosi con le ditte appaltatrici che hanno caratterizzato tutto l'iter di costruzione.

Per vedere il suo completamento sono occorsi ben 36 anni, non per nulla fu soprannominata 'eterna incompiuta'. Questi 40 anni sono stati caratterizzati da continui avvii e arresti dei lavori per i motivi più svariati: gare d'appalto irregolari, avvisi di garanzia a imprenditori e amministratori locali, attentati nei cantieri di lavoro, scontri e polemiche politiche.

Commenti

  1. MI RENDO CONTO CHE OGGI,è DIVENTATO DI MODA PARLARE DI ESENZIONE DEL PEDAGGIO AUTOSTRADALE E DI MAGGIORI FERMATE DEI TRENI SOLO DOPO CHE UN SINDACO,MOLTO EFFICIENTE E DI UN PAESE VICINIORE E RIUSCITO IN POCHI GIORNI A FARE CIò CHE A GIOIOSA MAREA FORSE,NON E MAI STATO TENTATO DI FARE,SOLO PER LA CRONACA QUESTE PROPOSTE LO SCRIVENTE LE HA FATTE IN OCCASIONE DI UNAS ASSEMBLEA CITTADINA DI TANTO...TANTO TEMPO FA RIMASTE OVVIAMENTE LETTERA MORTA
    BRAVI,LAVORATE CHE SI STANNO AVVICINANDO LE PROSSIME ELEZIONI RAFFAELE IANNIELLO

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  2. nella vita c'e' chi fà i fatti(Vedi Sindoni) e chi chiacchere(vedi spanò e company)

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  3. non so se è giusto lasciare questo commento dal momento che si parla solo dell'esenzione del pedaggio autostradale e non si parla delle condizioni della nostra a 20 una delle autostrade piu care soprattutto il tratto rocca di caprileone falcone e le condizioni da tragedia per i pensolari che ogni gg fanno questo tratto è un incontro con la morte condizioni del manto stradale pessime piene di buche segnalazioni inesistenti illuminazioni di gallerie non funzionanti e per finire e completare in bellezza da più di sei mesi galleria del tindari chiusa quindi per più di tre chilometri corsia a doppio senso con carreggiate divise malamente con macchine e guidatori incoscenti che fanno addirittura sorpassi cosa aspettano qualche incidente mortale perchè qualche altro senza gravi conseguenze c'è già stato allora cosa aspettiamo per aprire l'altra galleria???????????????? tante sono le cose che vorrei scrivere ma a cosa serve tanto nessuno che si occupa della nostra sicurezza leggerà questo mio commento

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