Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

SINDROME DI SJÖGREN: 16.000 INVISIBILI ALLA RICERCA DELLA VISIBILITÀ

Palermo, 26/02/2010 - Il 4 marzo 2010, a Palermo, presso il Policlinico universitario Paolo Giaccone, dalle ore 10 alle 13, si svolgerà il convegno sulla malattia rara Sindrome di Sjögren.
I lavori inizieranno il giorno prima con i medici di base alle ore 17 presso lo Studio Medico IDG in Via Croce Rossa,81 a Palermo.
L’ appuntamento, il primo da Roma in giù, rappresenterà un importante momento d’incontro per pazienti e medici, oltre che per ricercatori e case farmaceutiche, sulla Sindrome di Sjögren, una delle 5000 malattie cosidette rare, secondo una stima fatta dall’Organizzazione mondiale della Sanità.

Cos’è la Sindrome di Sjögren
La Sindrome di Sjögren è una rara e grave malattia degenerativa, sistemica ed autoimmune, poco conosciuta finora, molto invalidante poiché non è guaribile ed è caratterizzata dalla distruzione di ghiandole esocrine (ghiandole salivari minori, ghiandole lacrimali, parotidi) mediata dai linfociti T. Può causare anche manifestazioni extraghiandolari e può anche rappresentare a distanza di anni, il primum movens di una malattia immunitaria più grave: l’artrite reumatoide.
 Ha una frequenza pari allo 0,0025% e colpisce soprattutto le donne (9:1), con due picchi d’incidenza da 20 a 30 anni e durante la menopausa. Sembra essere associata ad una predisposizione genetica ed è caratterizzata da periodi di stasi alternati ad altri di riacutizzazione, specialmente in occasione di stress fisici e psichici.
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Per informazioni: 3347040964 e 3337673470

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