Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

CAMORRA: LUMIA (PD), DON DIANA ESEMPIO DI AMORE CHE SI FA GIUSTIZIA E LIBERTA’

Roma, 19 marzo 2010 – “‘Per amore del mio popolo non tacerò’. Per questo amore don Peppino Diana aveva deciso di non abbassare gli occhi di fronte al cancro della Camorra, che ogni giorno uccideva le speranze di riscatto di un intero popolo”. Così il senatore del Pd Giuseppe Lumia, che domani parteciperà a Milano alla giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime di mafia, commemora la figura di don Diana, il sacerdote ucciso dalla Camorra il 19 marzo 1994.
“Da capo scout, da parroco, da guida della sua comunità – aggiunge Lumia – seppe esprimere un alto senso civile e della giustizia sociale in quartieri difficili, in cui il condizionamento socio-economico e culturale operato dalla Camorra è altissimo. Don Diana interpretò il suo ruolo di uomo di Dio al servizio degli immigrati, degli ultimi, delle famiglie indigenti, della gente comune. Soprattutto nei confronti dei giovani svolse un’importante azione educativa, per offrire loro opportunità di crescita sana e lontana da stili e modelli mafiosi. Don Peppino amò il suo popolo in maniera autentica, profonda, con parole e comportamenti di verità e, per questo, pagò un prezzo altissimo. Per la Camorra rappresentò una minaccia al suo sistema di potere e di controllo del territorio, per l’antimafia e la società civile don Peppino Diana rappresenta un esempio di amore che si fa giustizia e libertà”.

Ufficio stampa
Matteo Scirè

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