Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

L'UDU DI MESSINA ADERISCE ALLO SCIOPERO INDETTO DALLA CGIL PER UN FISCO PIÙ EQUO, PER IL LAVORO, PER I DIRITTI DI CITTADINANZA

11/03/2010 - L’Unione degli Universitari di Messina aderisce allo sciopero generale proclamato dalla CGIL per Venerdì 12 Marzo e sarà presente con una propria
delegazione al sit in che si terrà davanti alla sede provinciale dell'Agenzia delle entrate. Un’occasione per noi studenti di protestare contro le politiche del governo in materia di istruzione e per mettere al primo posto dell’agenda della politica italiana l’investimento sul sapere, che rappresenta la chiave per uscire dalla crisi e per la difesa del nostro futuro.
L’Italia sta versando in una profondissima crisi non solo economica, ma anche democratica, culturale e sociale, ovvero chi ha il potere cambia le regole quando vuole, il confronto e il dissenso non sono concepiti, chi ha i soldi e le conoscenze va avanti a scapito di chi rispetta le regole e vive in una situazione economica svantaggiata.
l’Italia è l’ultimo Paese in Europa per mobilità sociale. Nel nostro Paese il futuro di un giovane è legato alle condizioni sociali dei genitori, se il padre è un dottore e ha un buon salario, il figlio è quasi certo che vivrà la medesima condizione, se invece il padre è un diplomato ed ha un salario basso il figlio difficilmente conseguirà una laurea che gli aprirà le porte dell’emancipazione sociale.
La cultura, il sapere sono strumenti di riscatto sociale per tutti i giovani. Invece la decurtazione dei finanziamenti alla ricerca e all'università, messa in atto da questo Governo, condanna le generazioni future ad una vita caratterizzata dal precariato.
Per uscire dalla crisi, anche occupazionale, occorre tornare a investire sulla conoscenza, rilanciare l'idea di un'università pubblica, diretta con strumenti che garantiscano la partecipazione e la pari dignità di tutti.

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