Messina, 28/03/2010 - Si è svolto nei giorni scorsi il primo di una serie di incontri, organizzato dall’associazione Messina Futura, cui hanno aderito accanto a privati cittadini gli iscritti dello storico sodalizio Amici
della Riviera e i membri del neo Comitato di Cittadini per la riqualificazione del Viale della Libertà. Oggetto dell’incontro è stato l’attuale assetto dei parcheggi che prevede la sosta dei veicoli parallelamente al senso di marcia. Il problema dei non sufficienti posti auto – ha esordito il presidente di Messina Futura avv. Sergio Calderone - non può essere ignorato e tanto meno risolto attraverso l’azione sanzionatoria della polizia municipale. Durante il dibattito è stata correttamente evidenziata la particolare configurazione dell’importante arteria, che si snoda tra mare e collina non potendo quindi offrire aree alternative di sosta. Ne risulta una pesante penalizzazione per i residenti, le cui abitazioni non godono di parcheggi condominiali essendo precedenti all’entrata in vigore della legge Tognoli. Stesso disagio subiscono giornalmente i numerosissimi utenti dell’unico Ufficio Postale, di due istituti bancari e dei tre luoghi di culto, nonchè di supermercati ed esercizi commerciali insistenti su questa via. Gli intervenuti hanno ulteriormente rilevato che non possono essere soluzioni sia il parcheggio di interscambio Annunziata sia quello ancora da realizzare nell’area dell’ex Gasometro, ma sono ricercare nella modifica dell’attuale sosta a favore di quella a schiera da attuare con dei modesti lavori sui marciapiedi esistenti. Tale modalità, nel consentire un maggiore numero di parcheggi auto, tenderebbe a ridurre le seconde e triple file contribuendo alla fluidificazione del traffico veicolare, che oggettivamente si è ridotta dopo la realizzazione sia della linea tranviaria che della rotatoria all’Annunziata. La battaglia che Messina Futura intende portare avanti in tutte le sedi competenti – ha concluso Calderone – si fonda tralaltro sul fatto che il parcheggio a schiera era anni orsono una realtà, poi inspiegabilmente abolita a danno di residenti e utenti.
Messina Futura
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