Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

MESSINA, SVENTATO DAI CC FURTO IN APPARTAMENTO: ARRESTATO IL LADRO SUBITO DOPO IL “COLPO”

Messina, 19/03/2010 - Prosegue anche nel capoluogo peloritano l’attività di prevenzione dei Carabinieri finalizzata al contrasto dei reati di tipo predatorio. In proposito, la specifica attività di prevenzione è garantita dai Carabinieri delle pattuglie delle due Compagnie Urbane che operano sinergicamente sul territorio della Città di Messina, nonché dalle gazzelle del Nucleo Radiomobile che, ricordiamo, operano
su settori del capoluogo peloritano individuati nell’ambito del Piano Coordinato di Controllo del Territorio.
Ieri mattina, pertanto, il dispositivo di prevenzione ha consentito, poco dopo le 12, di individuare ed arrestare un malfattore mentre tentava di allontanarsi impunemente dal luogo ove poco prima aveva perpetrato un furto.
A fare scattare l’allarme, una telefonata pervenuta sul numero di Pronto Intervento 112 dove un cittadino ha segnalato un furto in atto, all’interno un appartamento del centralissimo viale Italia di Messina.
Immediatamente, l’Operatore della Centrale Operativa ha diramato l’allarme facendo intervenire sul posto le pattuglie in servizio esterno di prevenzione.

A giungere con tempestività sul luogo del reato, i militari di una gazzella del Nucleo Radiomobile che, nella circostanza, hanno notato due soggetti sospetti mentre si allontanavano dal luogo del reato.
I due malfattori, infatti, che già avevano perpetrato il furto, si stavano allontanando dall’abitazione, ma accortisi dell’arrivo dei Carabinieri, hanno accelerato la fuga dividendosi e dirigendosi in opposte direzioni. Nella circostanza però è andata male ad uno dei due malfattori che è stato bloccato dai Carabinieri.
Il ladro, come detto, ha infatti tentato una rocambolesca fuga dal luogo del reato ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile che erano intervenuti tempestivamente su attivazione dalla Centrale Operativa del Comando Provinciale di Messina.
È così finito in manette, con l’accusa di furto aggravato, BRACCINI Francesco, nato a Messina cl. 1982, già noto alle Forze dell’Ordine che, come poi emerso nella ricostruzione dei fatti eseguita dai Carabinieri, unitamente ad un complice, sul conto del quale sono in corso accertamenti, si era introdotto in un appartamento di Viale Italia asportando diversi monili in oro, nonché altri beni, per un valore di circa 2.300 €uro.
Nelle fasi concitate della cattura, il BRACCINI Francesco al fine di sottrarsi all’arresto ha intrapreso una colluttazione con i militari, e per tale motivo è stato altresì deferito in stato di libertà anche per resistenza a Pubblico Ufficiale.
Tutta la refurtiva recuperata è stata riconsegnata al legittimo proprietario che è stato informato dell’accaduto dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile.
Il BRACCINI, pertanto, veniva temporaneamente ristretto nella camera sicurezza della Stazione Carabinieri di Messina Gazzi, in attesa del rito direttissimo che si terrà nella giornata odierna presso il Tribunale di Messina.

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