
Messina, 13/03/2010 - Le strategie per ridurre il rischio sismico sono al centro del simposio internazionale che si concluderà oggi a Messina, nell’anno di celebrazioni per il centenario del
grande terremoto di Messina e Reggio Calabria del 1908. Ieri si è svolta la prima giornata del convegno.
L’incontro “Scienza e istituzioni contro il rischio sismico - Investimenti e sinergie nell'area dello Stretto di Messina”, voluto dall’Alto Comitato di indirizzo presieduto dal Presidente del Senato, si svolge nell’Aula Magna della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell'Università degli Studi di Messina, a Papardo.
Durante il simposio vengono illustrate le metodologie più all’avanguardia per la mitigazione del rischio sismico nell’area dello Stretto di Messina e a livello mondiale. L’incontro vuole inoltre promuovere la massima integrazione tra il mondo scientifico, le istituzioni nazionali, gli Enti locali impegnati nelle attività di pianificazione e prevenzione contro il rischio sismico e la comunità interessata.
In programma l'intervento del Presidente del Senato Renato Schifani e di altri rappresentanti delle istituzioni.
Per il Dipartimento della Protezione Civile sarà presente il Vice Capo Dipartimento, Bernardo De Bernardinis. Parteciperanno inoltre: Mauro Dolce, Direttore dell’Ufficio Valutazione, prevenzione e mitigazione del rischio sismico, Daniela Di Bucci dello stesso ufficio, Fabrizio Curcio, Direttore dell’Ufficio Gestione delle emergenze e Natale Mazzei dello stesso ufficio.
E' previsto anche l’intervento di esperti e studiosi dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, di Eucentre, delle Università di Messina, Palermo, Catania, Napoli e Reggio Calabria, e di importanti Istituti di ricerca e Università internazionali.
Per partecipare al convegno è necessario compilare una scheda di iscrizione.
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