Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

NASO, LUCA GIANCONO ARRESTATO CON 80 GRAMMI DI DROGA

MESSINA, 2 ARRESTI PER SPACCIO DI DROGA
LIPARI, SEQUESTRO PESCE ‘IMPROVVISATO’
TORREGROTTA, UN ARRESTO PER STUPEFACENTI
Naso, 5 marzo 2010 - Nel pomeriggio di ieri, in Naso (ME), i Carabinieri della locale Stazione nell’ambito di predisposti servizi finalizzati alla prevenzione e repressione di reati in materia di traffico di stupefacenti, hanno tratto in arresto in flagranza di reato di detenzione ai fini di spaccio, il 33enne GIANCONO Luca residente in quel Comune, barista, con precedenti di polizia. I militari operanti, a seguito di perquisizione domiciliare presso l’abitazione di GIANCONO Luca rinvenivano ben celati 2 panetti di stupefacente del tipo hashish del peso complessivo di grammi 80, posti sotto sequestro.
Il prevenuto, come disposto dall’A.G., è stato associato alla Casa Circondariale di Messina Gazzi.

Nella stessa giornata di ieri, sempre i Carabinieri della Stazione di Naso, a conclusione di mirata attività d’indagine, segnalavano alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Patti (ME) tre fratelli del luogo, di cui due con precedenti di polizia, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di ricettazione, tentata estorsione e violazione agli obblighi della sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno.
Gli interessati, entrati in possesso del provento di un furto perpetrato nel mese di dicembre 2009 nell’abitazione di una donna del luogo, tentavano di estorcere alla vittima la somma di euro 500,00 quale contropartita per la restituzione degli oggetti asportati, consistente in monili aurei, documenti personali ed effetti postali. La refurtiva recuperata è stata restituita alla legittimo proprietario.

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