Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

PHOTO RED, PER LA CASSAZIONE SONO ILLEGALI

Messina, 20 MARZO 2010 - La Cassazione sentenzia l’illegalità e il sequestro dei sistemi di rilevazione automatica delle infrazioni stradali. Il Pdci: La Corte da ragione a quanto da noi più volte denunziato.
Dopo la sentenza della Cassazione, del 17 marzo 2010, che stabilisce "che gli apparecchi autovelox e photored installati nei territori comunali attraverso appalti con ditte private sono illegali e vanno sequestrati, l’Amministrazione Comunale di Messina, finalmente, si decide a disporre "con decorrenza immediata la sospensione del servizio".

Già dal 23 marzo 2009 il Pdci, citando la sentenza 7388, domandava all’amministrazione comunale come intendesse procedere per il rispetto della legge relativa alle multe elevate con sistemi elettronici, e invitava gli organi preposti a fornire le dovute risposte e all’annullamento dei verbali elevati con tali mezzi.

Il Pdci tornava sull’argomento il 7 novembre dello stesso anno, dopo l’ulteriore sentenza 23084, invitando all’amministrazione comunale di non persistere nella violazione della legge e chiedendo l’annullamento di tutte le contravvenzioni elevate con il sistema "photo red", dandone tempestiva comunicazione a mezzo stampa al fine di non indurre in errore la cittadinanza ed evitare eventuali danni erariali a carico dell’ente pubblico.

“La Cassazione, per l’ennesima volta – commenta il segretario provinciale del Pdci Antonio Bertuccelli -, si pronunzia sulle apparecchiatura di rilevamento delle infrazioni: Illegali. Ci son volete ben tre sentenze per farlo comprendere all’Amministrazione Comunale. Ora domandiamo come intende comportarsi il Comune di Messina relativamente al risarcimento delle multe pagate e per quelle in corso di riscossione e, inoltre, chi pagherà eventuali interessi e danni che intaccheranno le già disastrate delle casse comunali”.



L’Ufficio Stampa Pdci Messina

Commenti

  1. vorrei saper come e se esiste un associazione dove potere contestare delle multe rilevate all autovelox istallato sulla litoranea di messina zona pace

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