Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

REGIONE, 'CONCERTATI' I CRITERI PER LA NOMINA DIRIGENTI

PALERMO, 17 mar 2010 (SICILIAE) - Stabiliti i criteri per il conferimento degli incarichi dirigenziali all'interno del Dipartimento regionale della Funzione pubblica e del personale dell'assessorato delle Autonomie locali e della Funzione pubblica.

Il provvedimento, a firma del dirigente generale, Giovanni Bologna, e frutto della concertazione con le organizzazioni sindacali, sancisce il principio della rotazione degli incarichi per garantire la piu' efficace ed efficiente utilizzazione delle risorse e per favorire lo sviluppo della professionalita' dei dirigenti. La permanenza nello stesso incarico avra' una durata compresa tra 4 e 6 anni.

Quattro i criteri generali individuati per il conferimento. Il nuovo incarico, tranne una valutazione negativa, infatti, dovra' essere almeno equivalente a quello precedente, ovvero la retribuzione non potra' essere inferiore al 10 per cento. Si dovra', inoltre, tenere conto della natura e delle caratteristiche degli obiettivi prefissati, delle attitudini e capacita' professionali del singolo dirigente, anche in considerazione dei risultati ottenuti in precedenza, nonche' delle esperienze di direzione eventualmente maturate all'estero, presso il settore privato o altre amministrazioni pubbliche. Infine, ultimo criterio, la complessita' della struttura interessata.

"In questo modo - afferma l'assessore Chinnici - saranno salvaguardate le professionalita' dei dirigenti della Regione, assicurando, quindi, efficacia ed efficienza all'azione amministrativa e garantendo, nel contempo, gli stessi dipendenti".

"I criteri - aggiunge Giovanni Bologna - valgono per il dipartimento regionale della Funzione pubblica e del personale, ma possono essere presi come atto di indirizzo anche dai dirigenti generali degli altri dipartimenti. Si tratta di criteri semplici che assicureranno trasparenza e legalita' nell'assegnazione dei nuovi incarichi".

La procedura di conferimento degli incarichi sara' preceduta da una fase di pubblicita' in cui i dirigenti di tutti i rami di amministrazione della Regione potranno presentare un'istanza secondo i tempi e le modalita' stabilite dal dirigente generale. L'avviso dei posti a disposizione dovra' essere effettuato almeno 15 giorni prima della scadenza del precedente incarico e dovra' restare pubblicato sul sito istituzionale della Regione e nella banca dati del ruolo unico della dirigenza, detenuta presso il dipartimento della Funzione pubblica e del personale, per un periodo minimo di due settimane.

I dirigenti interessati dovranno comunicare la propria disponibilita' a ricoprire uno o piu' incarichi e la valutazione sara' fatta dal dirigente generale. Qualora per lo stesso incarico ci siano piu' richieste, a parita' dei requisiti previsti dal decreto, si terra' conto della maggiore anzianita' posseduta nella direzione dell'ufficio che si intende assegnare. Assicurato anche il principio di pari opportunita' fra i dirigenti.

E proprio da qualche giorno e' diventato accessibile a tutti i cittadini, sul sito internet del dipartimento della Funzione pubblica e del personale

(http://www.regione.sicilia.it/presidenza/personale/n2/Sito_html/ru d/datiessenziali.php.html), il ruolo unico dei dirigenti dell'amministrazione regionale. Una banca dati vera e propria con gli elementi essenziali (anagrafici, titolo di studio e incarico) di ognuno dei 2.011 dirigenti a tempo indeterminato della Regione siciliana. Il ruolo unico dei dirigenti e' stato istituito con la legge 10/2000 sulla riforma dell'amministrazione regionale e il regolamento attuativo del marzo dell'anno successivo aveva previsto che i dati essenziali contenuti fossero pubblici. Fino ad oggi, pero', l'accesso agli atti era consentito solo a chi ne facesse esplicita richiesta. Adesso, invece, chiunque potra' consultare la banca dati online e verificare se, dove e da quando presta servizio un determinato dirigente.

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