Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

LACCOTO (PD): SODDISFAZIONE PER L’APPROVAZIONE DELL’EMENDAMENTO RIGUARDANTE LA CESSAZIONE DEGLI ATO IDRICI

22/04/2010 - Esprime grande soddisfazione l’on. Giuseppe Laccoto in merito all’approvazione in Commissione Bilancio del sub emendamento riguardante la gestione integrata del servizio idrico ed in particolare la cessazione degli ATO Idrici. L’on. Giuseppe Laccoto, firmatario del primo disegno di legge il n. 373 del 2/03/2009 –“Disposizioni per la gestione pubblica delle risorse idriche nella Regione
“ - ha sostenuto la sua personale battaglia contro la gestione privata delle acque sin dalla nascita degli Ato per il servizio idrico integrato.

“ Questa è una battaglia che sostengo ormai da tanti anni – dichiara l’on.Laccoto – già da quando ricoprivo il ruolo di Sindaco del Comune di Brolo e venne costituito l’ATO per il Servizio Idrico Integrato. Il solo pensiero che un bene naturale fondamentale, necessario alla sopravvivenza ed insostituibile, possa essere oggetto di privatizzazione mi fa rabbrividire. Il mio impegno ha avuto ed ha come obiettivo primario l’arresto di qualsivoglia logica di privatizzazione delle acque. L’accesso all’acqua – continua l’on.Laccoto è un diritto inalienabile ed imprescrittibile che non può essere affidato alla gestione privata ed essere arrivati oggi ad avere questo risultato mi gratifica pienamente.”

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