Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

LATTERI (MPA) PER CASTELL’UMBERTO: "SCONGIURARE IL RISCHIO DI UNA NUOVA SAN FRATELLO"

10/04/2010 - “Piena solidarietà e vicinanza alle persone della contrada di Sfaranda del Comune di Castell’Umberto, nel Messinese, che sono in apprensione per il grave dissesto idrogeologico che sta interessando il territorio. Fenomeni franosi da scorrimento, simili a quelli di San Fratello, sono in corso da giorni mettendo a rischio circa mille persone. La chiesa, l’unica della frazione, l’edificio
scolastico delle scuole primarie ed alcune abitazioni sono state fatte evacuare mentre il movimento franoso prosegue. Occorre scongiurare il rischio di una nuova San Fratello e pertanto chiedo di dichiarare immediatamente lo stato di emergenza, di sollecitare tutti gli organi competenti a sostegno della popolazione coinvolta, per la tutela del centro abitato e per la messa in sicurezza del territorio e gli adeguati interventi per riportare i cittadini a vivere serenamente nel territorio”.
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DICHIARAZIONE dell’onorevole FERDINANDO LATTERI, del gruppo parlamentare dell’MPA alla Camera e Coordinatore nazionale dei Dipartimenti dell’MPA, sul dissesto idrogeologico di Castell’Umberto nel Messinese.

Ufficio Stampa MPA
Andrea Cotticelli

Commenti

  1. Castell'Umberto non è un caso di emergenza ma un disastro annunciato, infatti l'area era già riconosciuta a rischio e inserita nel PAI come area ad elevato rishio R4. E' un'area monitorata con inclinometri e piezometri, interessata da un progetto esecutivo di consolidamento che la regione puntualmente chiede di ridurre e nonostante l'importanza, viene finanziato a stralcio.
    La gestione dell'emergenza è un momento importante, ma non può voler dire gestione dell'urgenza e ancora peggio gestione degli studi e interventi di consolidamento, vanificando il lavoro ed i saccrifici fatti in decine di anni. Altrimenti viene da pensare che nel passato non si sono finanziate le opere che avrebbero scongiurato il disastro, mentre adesso si trovano i fondi ma soltanto perchè gestiti dall'emergenza.

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