Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

MESSINA: ADDUCENDO MALFUNZIONAMENTI DEL BANCOMAT TRATTENEVA DENARO DAL CONTO DI UN PENSIONATO DI GIAMPILIERI: ARRESTATO

Messina, 9 aprile 2010 - Nel pomeriggio di ieri 8 aprile 2010, in esecuzione dell’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal gip di Messina dott. Micali, su richiesta del p.m. presso la locale procura della Repubblica dott. Ammendola, i carabinieri stazione di Giampilieri e della compagnia Messina-Sud hanno tratto in arresto Briguglio Gaetano, nato a Locri (RC) nel 1949, residente ad Ali’ Terme (Me), incensurato, dipendente dell’ufficio postale di Giampilieri Marina. Il Briguglio veniva tratto in arresto per violazione dell’art. 55 del d.lgs. 231/07 che sanziona “…chiunque, al fine di trarne profitto per se’ o per altro,
indebitamente utilizza, non essendone titolare, carte di credito o di pagamento, ovvero qualsiasi altro documento analogo che abiliti al prelievo di denaro contante o all’acquisto di beni o alla prestazione di servizi…”.

L’indagine ha avuto inizio lo scorso gennaio, a seguito della denuncia di un anziano cittadino di Giampilieri, che ha sporto denuncia nei confronti del Briguglio, una volta accortosi dall’estratto conto che nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2009 vi erano stati alcuni strani prelievi dal proprio conto corrente postale.

Una volta ricevuta la denuncia, la stazione carabinieri di Giampilieri, di concerto con l’Ente Poste che ha fornito la massima collaborazione, ha pertanto avviato prolungati accertamenti tecnici con l’ausilio di sistemi di ripresa audiovideo i quali, posizionati all’interno dell’ufficio postale, hanno permesso di evidenziare le responsabilita’ del Briguglio, che in quel periodo svolgeva le mansioni di responsabile pro-tempore dell’ufficio postale, in plurimi indebiti prelievi di somme di denaro (generalmente un centinaio di euro alla volta) dal conto corrente postale della vittima.

La metodologia criminosa era particolarmente collaudata, tanto che quando l’anziano giungeva presso l’ufficio postale con l’intento di effettuare un prelievo, il Briguglio gli faceva digitare il pin della carta effettuando la regolare strisciata.
Ad un certo punto, falsamente rappresentando inesistenti errori nella digitazione del pin, ovvero malfunzionamenti del sistema informatico, il Briguglio richiedeva all’anziano di digitare nuovamente il pin, cosi’ effettuando una seconda strisciata.
Delle due operazioni, andate in realta’ entrambe a buon fine, il Briguglio certificava la validita’ solo per la seconda, ritenendo pertanto indebitamente la quota del primo prelievo (il cui importo veniva da questi digitato).

Al termine delle formalita’ di rito, l’arrestato e’ stato sottoposto agli arresti domiciliari.

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