Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

MESSINA: AVREBBERO RISCOSSO 37.000 EURO IN MODO FRAUDOLENTO IN DANNO DI SOCIETÀ FINANZIARIE

Messina, 9 aprile 2010 - Prosegue senza soste l’attività d’indagine condotta dai Carabinieri della Stazione di Messina Arcivescovado e diretta dal Sostituto Procuratore della Repubblica, dr. Fabrizio MONACO, che, dopo le precedenti due tornate di arresti, ha permesso di portare alla luce un ulteriore ed importante
segmento del complesso giro di truffe poste in essere in danno di società finanziarie, banche ed uffici postali.
Ieri è stata difatti la volta di FORNACE Giuseppe, cl. 1972, e BELLISSIMA Vincenzo, cl. 1950, commerciante di origini catanesi, ai quali i Carabinieri hanno notificato l’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa a loro carico dal GIP del Tribunale di Messina, dott. Giovanni DE MARCO, in quanto ritenuti entrambi responsabili del reato di fabbricazione di documenti di identificazione falsi validi per l’espatrio (carte di identità) ed il solo BELLISSIMA anche del reato di contraffazione delle impronte di una pubblica autenticazione o certificazione, ed in particolare di timbri e sigilli dell’Agenzia dell’Entrate e dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico, apposti su certificati di attribuzione di codice fiscale ovvero attestanti la sussistenza di un rapporto di impiego e la percezione di una retribuzione mensile. I predetti documenti erano poi stati utilizzati, creando delle identità fittizie, per aprire dei conti correnti, su cui poi riversare due finanziamenti ottenuti fraudolentemente, uno dei quali da una finanziaria per l’ammontare di 12.000 Euro (il BELLISSIMA) e l’altro dal Banco Posta per l’importo di 25.000 Euro (il FORNACE).
Nel medesimo contesto erano già state tratte in arresto altre quattro persone, e segnatamente l’Avv. Ileana DE DOMENICO, cl. 1957, Maria PUGLISI, cl. 1966, Maria ARRIGO, cl. 1960, e BATTAGLIA Salvatore, cl. 1949, quest’ultimo ritenuto il principale falsario dell’organizzazione, così che sale a sei il numero complessivo dei soggetti coinvolti.

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