Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

MESSINA, CONCORSI PUBBLICI PER DIRIGENTI COMUNALI. IL PDCI: “IL SINDACO CONFEZIONA ABITI SU MISURA”

Messina, 10/04/2010 -  - L’amministrazione Comunale di Messina pubblica la determina n°53 del 22 febbraio 2010 relativa all’approvazione del bando di concorso pubblico per titoli ed esami per N°1 posto di Dirigente Amministrativo e di n°1 posto di Dirigente di Ragioneria che, a giudizio del segretario provinciale del Pdci Antonio Bertuccelli, è illegittima.
“ La determina in questione viola palesemente la legge. L’Amministrazione Comunale – sostiene il segretario comunista - mette in essere una determina che adotta il regolamento Uffici e Servizi del Comune di Messina del 1998 dove erano vigenti i cosiddetti livelli di qualifica e prevedendo tra i requisiti di partecipazione la categoria giuridica D3 specificando ex 8° livello. Il sindaco dimentica che il regolamento in questione è stato sostituito dal nuovo contratto del 1999 che unifica nella categoria D gli ex livelli 7° e 8°. Il sindaco dimentica persino la sentenza n°2114 del 2004 emanata dal TAR della Puglia che evidenzia la non differenza giuridica all’interno della categoria D. Sarebbe interessante capire il perché di queste dimenticanze, se si tratta di pura amnesia o se si confezionano abiti su misura per privilegiare qualche funzionario o funzionaria comunale di area vicina al sindaco. Credo – conclude Bertuccelli - che il Pdci, se la determina non sarà ritirata in autotutela, interesserà la magistratura.
L’Ufficio Stampa Pdci Messina

Commenti