Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

MESSINA, CONCORSI PUBBLICI PER DIRIGENTI COMUNALI. IL PDCI: “IL SINDACO CONFEZIONA ABITI SU MISURA”

Messina, 10/04/2010 -  - L’amministrazione Comunale di Messina pubblica la determina n°53 del 22 febbraio 2010 relativa all’approvazione del bando di concorso pubblico per titoli ed esami per N°1 posto di Dirigente Amministrativo e di n°1 posto di Dirigente di Ragioneria che, a giudizio del segretario provinciale del Pdci Antonio Bertuccelli, è illegittima.
“ La determina in questione viola palesemente la legge. L’Amministrazione Comunale – sostiene il segretario comunista - mette in essere una determina che adotta il regolamento Uffici e Servizi del Comune di Messina del 1998 dove erano vigenti i cosiddetti livelli di qualifica e prevedendo tra i requisiti di partecipazione la categoria giuridica D3 specificando ex 8° livello. Il sindaco dimentica che il regolamento in questione è stato sostituito dal nuovo contratto del 1999 che unifica nella categoria D gli ex livelli 7° e 8°. Il sindaco dimentica persino la sentenza n°2114 del 2004 emanata dal TAR della Puglia che evidenzia la non differenza giuridica all’interno della categoria D. Sarebbe interessante capire il perché di queste dimenticanze, se si tratta di pura amnesia o se si confezionano abiti su misura per privilegiare qualche funzionario o funzionaria comunale di area vicina al sindaco. Credo – conclude Bertuccelli - che il Pdci, se la determina non sarà ritirata in autotutela, interesserà la magistratura.
L’Ufficio Stampa Pdci Messina

Commenti