Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

MESSINA. DISSESTO IDROGEOLOGICO, CGIL: “SPERIAMO NON SI TRATTI DI UN BLUFF PERCHÉ IL NOSTRO TERRITORIO NON PUÒ ASPETTARE UN’ALTRA GIAMPILIERI”

Oriti, Fillea: “Speriamo non si tratti di un bluff. Fondamentale stabilire chi gestirà i fondi e quali gli interventi prioritari”
Messina, 16/04/2010 - “Speriamo non si tratti di un bluff perché il nostro territorio non può davvero aspettare che si verifichi un’altra Giampilieri”. Così il segretario generale della Fillea di Messina, la categoria della Cgil che segue i lavoratori
edili, commenta la notizia della firma tra ministero dell’ambiente e Regione del primo accordo quadro sulle risorse e gli interventi urgenti nelle zone colpito dal dissesto idrogeologico. 300 milioni, 150 stanziati dal ministero nell’ambito del miliardo complessivo a propria disposizione e altri 150 stanziati dalla regione. “Somme chiaramente insufficienti per ripristinare le zone duramente dissestate - osserva Oriti -, e nel complesso poi c’è da chiarire tempistica, modalità e titolarità di intervento”. Per la Fillea resta fondamentale individuare i soggetti attuatori di tali interventi quali responsabili tanto della tempistica quanto dell’impiego delle risorse.

Oriti sottolinea la necessità di dare risposte e certezze a tutte le famiglie, a partire da quelle di Giampilieri, che a seguito dell’alluvione del 1° ottobre hanno visto devastate non solo case, strade e aziende ma le condizioni stesse di vita. Per Oriti, “Occorre partire subito con la messa in sicurezza e dove è possibile con la ricostruzione impegnando manodopera locale e rimettendo in moto sia i luoghi sia l’economia di queste aree che oltre alla crisi hanno subito i gravi danni del dissesto”. (U.S.Cgil ME) – 15 apr ‘10

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