Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

TORREGROTTA: LA POLIZIA ‘IMPARA’ I CITTADINI A DIFENDERSI DA TRUFFE E RAGGIRI

Torregrotta (Me), 16/04/2010 - Comune di Torregrotta e Questura di Messina uniscono le forze per difendere i cittadini da truffe e raggiri E così l’incontro informativo “Occhio alle truffe”, tenutosi a Torregrotta al centro diurno di Via Verga, grazie agli interventi dell’assistente capo della polizia di stato Concetta Ruggeri e dell’agente scelto Ivan D’Antona, ha attirato più di cento persone interessate dall’argomento.
L’iniziativa di sensibilizzazione voluta dall’assessorato alle politiche della famiglia, servizi socio assistenziali e pubblica istruzione di Torregrotta, curato da Sebastiano Mufale, ha consentito di fornire istruzioni e consigli alla platea per difendersi dalle truffe.

Alla presenza del presidente del consiglio comunale Carmelo Giordano, dell’assessore Sebastiano Mufale e della responsabile dell’area servizi alla persona e alle imprese Enza Crisà , con un DVD sono state illustrate le truffe tipo, spesso a carico di anziani, da parte di falsi ispettori. Ruggeri e D’antona hanno messo in guardia i presenti suggerendo alcuni consigli pratici per rendere la vita difficile ai truffatori.

“Guardarsi alle spalle mentre si fa Bancomat o Bancoposta, non contare i soldi fuori dalle banche o dalle poste, non mettere i soldi della pensione tutti insieme nel portafogli ma dividerli in più comparti, farsi accompagnare ove possibile da qualcuno, anche dal vicino, se è persona di fiducia, evitare strade buie o poco frequentate, frasi dare sempre le ricevute delle transazioni anche di quelle non andate a buon fine delle carte, distruggere vecchie bollette o vecchi estratti conto che contengono dati sensibili, non aprire a missionari non segnalati dai parroci e comunque in caso di difficoltà o fondati sospetti chiamare sempre il 113, anche per evitare la classica truffa dello specchietto”.

Questi e numerosi altri consigli sono stati forniti alle numerose persone presenti che hanno raccontato le truffe subite, gli scippi e le esperienze positive e negative in uno scambio di informazioni interattivo con le forze dell’ordine e con le istituzioni presenti.

La Crisà che ha organizzato l’evento, condiviso dal sindaco Antonino Caselli, ha distribuito ai presenti assieme a un pieghevole di informazioni prodotto dalla Questura di Messina un decalogo sulle truffe realizzato dai Servizi Sociali del Comune.

Nella foto: da sinistra D'Antona, Ruggeri, Mufale, Giordano, Crisà

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