Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

TRASPORTI. SCILIPOTI (IDV): IL MERIDIONE ABBANDONATO DA TERNITALIA

ROMA, 22.04.2010 – “ Trenitalia S.P.A., con provvedimento esecutivo dal 1 marzo, ha soppresso i treni a lunga percorrenza che collegavano Reggio Calabria con Milano e Torino e viceversa”. Così l’On. Scilipoti, con riferimento alla soppressione dei treni 752 e768 verso il Nord e 751 e 761 verso il Sud. “Soppressi anche i convogli che da Lamezia Terme collegavano la parte ionica della Calabria.
Trenitalia ha risparmiato 80 unità, ma ai viaggiatori calabresi e anche siciliani, a parte il raddoppio del prezzo e l’ulteriore attesa per la coincidenza e il cambio a Roma, rimangono solo i disagi”. “Questi treni – continua l’On. Scilipoti (idv) – erano utilizzati da migliaia di utenti. Ad avvantaggiarsi, solo le autolinee a lunga percorrenza. Uno smacco ulteriore all’ambiente”. “Invitiamo le amministrazioni regionali della Calabria e della Sicilia ad intervenire su Trenitalia e Governo – conclude l’On. Scilipoti -e farsi portavoce sensibile per il ripristino di questo necessario servizio sociale”.

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