Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

TRASPORTI. SCILIPOTI (IDV): IL MERIDIONE ABBANDONATO DA TERNITALIA

ROMA, 22.04.2010 – “ Trenitalia S.P.A., con provvedimento esecutivo dal 1 marzo, ha soppresso i treni a lunga percorrenza che collegavano Reggio Calabria con Milano e Torino e viceversa”. Così l’On. Scilipoti, con riferimento alla soppressione dei treni 752 e768 verso il Nord e 751 e 761 verso il Sud. “Soppressi anche i convogli che da Lamezia Terme collegavano la parte ionica della Calabria.
Trenitalia ha risparmiato 80 unità, ma ai viaggiatori calabresi e anche siciliani, a parte il raddoppio del prezzo e l’ulteriore attesa per la coincidenza e il cambio a Roma, rimangono solo i disagi”. “Questi treni – continua l’On. Scilipoti (idv) – erano utilizzati da migliaia di utenti. Ad avvantaggiarsi, solo le autolinee a lunga percorrenza. Uno smacco ulteriore all’ambiente”. “Invitiamo le amministrazioni regionali della Calabria e della Sicilia ad intervenire su Trenitalia e Governo – conclude l’On. Scilipoti -e farsi portavoce sensibile per il ripristino di questo necessario servizio sociale”.

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