Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

“UNITI PER OLIVERI”: “PERPLESSI PER LE SORTI DEL NOSTRO PAESE”

Oliveri (Me), 07/04/2010 - Illustrissimi Rappresentanti Istituzionali e concittadini, la necessità di trovare nuove soluzione per tentare di risollevare le sorti del nostro paese, talvolta, porta l’Amministrazione comunale avventurarsi su vie politico amministrative particolarmente discutibili, che ci lasciano perplessi al cospetto degli effetti e delle ricadute
che queste potrebbero avere.
È il caso della delibera con oggetto “istanza assegnazione in concessione area artigianale per realizzazione impianto di compostaggio – Ditta Magese Società Cooperativa – Determinazioni” che l’Amministrazione comunale di Oliveri ha elaborato e fatto approvare dalla sua maggioranza in Consiglio Comunale.

Un provvedimento che desta grande preoccupazione per le modalità con cui è approdato in Consiglio comunale, in quanto privo delle necessarie autorizzazioni della Provincia regionale di Messina sull’idoneità del sito, senza chiarire se nella pianificazione d’ambito sia contemplata la realizzazione di un impianto di trattamento, se è connesso al ciclo integrato dei rifiuti, ma soprattutto senza giustificazione sulle motivazioni che hanno portato l’Amministrazione di Oliveri a non prevedere una misura pubblica per l’eventuale affidamento del servizio a società professionalmente idonee, affidandosi invece ad una cooperativa neo costituita.

Capirete bene che, oltre alle perplessità tecniche che la realizzazione di una struttura del genere comporta, vi sono serie preoccupazioni sugli impatti ambientali e turistici che quest’impianto potrebbe comportare sul territorio, considerato che Oliveri notoriamente ha un’economia basata sui flussi turistici estivi, e sulla sua vicinanza al Santuario della Madonna del Tindari ed alla riserva provinciale dei “laghetti di Marinello”, che distano in linea d’aria poche centinaia di metri dai siti individuati per la realizzazione della struttura di trattamento dei rifiuti.

Come si può ipotizzare di andare a creare simili strutture in località di cotale importanza storico e turistica?

Lasciamo a voi la riflessione, consapevoli che la lettera che oggi decidiamo di inviare alle diverse autorità territoriali ed ai cittadini, necessariamente merita opportuni approfondimenti , nel merito e nella sostanza di una proposta che ha lasciato noi consiglieri d’opposizioni e le diverse rappresentanze cittadine, sgomenti e senza parole!!!!!

I Consiglieri Comunali del gruppo “ Uniti per Oliveri”
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Foto: http://www.oliverisulweb.com

Commenti

  1. creare lavoro nel rispetto delle leggi della natura dell

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