Stretto di Messina: filmato squalo bianco di tre metri vicino alla spiaggia

Reggio Calabria, filmato squalo bianco femmina di oltre tre metri a pochi metri dalla spiaggia. Due pescatori diportisti hanno ripreso l'esemplare dalla loro barca 29/04/2024 - Lo Stretto di Messina è un habitat ideale per la riproduzione degli squali. E con l’avvicinarsi della stagione estiva è tempo di bagni. E per i più fortunati l'occasione di tuffarsi in mare è quanto mai vicina. Ma la recondita paura di vedersi galleggiare intorno una pinna a filo dell'acqua a volte riaffiora, è proprio il caso di dirlo, un pochino nella testa di tutti noi. Stavolta è accaduto davvero vicino la riva di Reggio Calabria, più precisamente nelle acque di fronte la località Pentimele, nella periferia Nord di Reggio, il 24 aprile 2024.   «Questo è uno squalo bianco», dicono meravigliati i pescatori mentre osservano ciò che accade dinanzi la loro barca”. Nelle immagini registrate si vede il pescecane girare nelle vicinanze della barca, forse a causa delle esche gettate in acqua, per poi ripr

BROLO, “TAVOLO DI CONFRONTO SUI RITARDI DEI PAGAMENTI ALLE IMPRESE DA PARTE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE”

Brolo (Me), 02/05/2010 - Si è tenuto il 2 maggio 2010 a Brolo, presso la sede provinciale del Movimento Difesa del Cittadino “Brolo Messina”, il “Tavolo di confronto sui ritardi dei pagamenti alle imprese da parte della pubblica amministrazione”. All’incontro hanno partecipato numerose piccole e medie imprese del comprensorio tirrenico-nebroideo.
Gli effetti della crisi economica sono sempre più pesanti e mettono sempre più in ginocchio gli imprenditori, malgrado il tentativo da parte delle associazioni di categoria e di tanti imprenditori, attraverso convegni, iniziative di vario genere e manifestazioni che hanno evidenziato le difficoltà quotidiane delle imprese. Nonostante gli accorati appelli alle istituzioni ed alle forze politiche non si è riusciti ad ottenere i giusti risultati che impegni profusi meritavano.

"La crisi in provincia di Messina - afferma Fausto Ridolfo, presidente provinciale dell’associazione di consumatori “Movimento difesa del cittadino "Brolo Messina” - ha raggiunto livelli insostenibili e non si intravede alcun segnale di incoraggiamento in un futuro più o meno immediato. Non basta stanziare fondi, magari consistenti, occorre utilizzarli al meglio. Non basta elencare i problemi, bisogna avviarli ad una soluzione, intervenendo non solo sugli effetti, ma affrontandoli alla radice le loro cause".

Le inadempienze delle imprese che lavorano con la pubblica amministrazione, infatti, non sono solo la causa della crisi, esse rappresentano soltanto la logica conseguenza delle insufficienze del sistema pubblico. Il tracollo finanziario ed il fallimento di molte imprese, soprattutto le più piccole, quelle meno capitalizzate e meno strutturate, ha una spesso una precisa responsabile: la pubblica amministrazione, che ha pesantemente inciso, e sempre più pesantemente incide, sulle loro sciagure con le quali sono costrette a fare i conti gli imprenditori ed i soci delle cooperative che operano con la pubblica amministrazione.

I ritardi dei pagamenti, le lungaggini burocratiche e la riduzione da parte delle banche sull’erogazione del credito sia per la gestione sia per gli investimenti, sono veri e propri cappi pendenti sugli imprenditori e di riflesso sui loro lavoratori.

Le imprese sono obbligate ad avere una regolarità contributiva in termini tributari, previdenziali ed assicurativi, però non si tiene conto che le imprese non vengono remunerate in tempi brevi per i lavori svolti nei confronti della pubblica amministrazione ed in particolar modo nei lavori svolti pressi gli enti pubblici vedasi i Comuni.

Vi sono imprese operanti sia nel campo delle costruzioni, delle forniture di servizi ed agenzie di spettacoli che avanzano crediti da parte della pubblica amministrazione da un periodo che oscillo da un anno fino a raggiungere i tre anni. Con i ritardi pagamento da parte della Pubblica Amministrazione le imprese si trovano in una morsa fatta da oneri finanziari, oneri amministrativi per disincagliare i crediti in sofferenza, perdite di tempo, costi legali per ottenere la riscossione del credito agendo per le vie giudiziarie.
Le possibili soluzioni che sono scaturite dal tavolo di confronto sui ritardi della pubblica amministrazione sono le seguenti:

- Individuare rapidamente delle misure per accelerare i pagamenti dei debiti delle Pubbliche amministrazioni nei confronti delle aziende fornitrici, attraverso l’intervento diretto della Cassa depositi e Prestiti;
- Identificare degli strumenti e procedure perché sia la pubblica amministrazione debitrice, piuttosto le creditrici, a rivolgersi al sistema bancario per sopperire alle mancanze di liquidità;
- Far istituire alla Regione Sicilia, un fondo per anticipare alle imprese i crediti che vantano nei confronti della pubblica amministrazione e delle istituzioni locali, questo strumento si può creare attraverso un fondo di rotazione dedicato ad anticipare i crediti scaduti ed esigibili di Province e Comuni;
- Proporre una legge nazionale che permetta di creare un Credito Previdenziale e Tributario per i lavori eseguiti e non ancora soggetti al pagamento da parte della Pubblica Amministrazione;
- Creazione da parte della Regione Sicilia degli stati generali delle Piccole e Medie Imprese per affrontare le problematiche su ritardi di pagamento della Pubblica amministrazione nei confronti delle Pmi.

Brolo, 2 Maggio 2010

 Movimento Difesa del Cittadino
Il Presidente
Fausto Ridolfo

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