Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

LACCOTO, UNIVERSITÀ: SBLOCCATE LE ISCRIZIONI AI CORSI DI SPECIALIZZAZIONE DEI GIOVANI MEDICI SICILIANI NELLE FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA

26/05/2010 - Sbloccate le iscrizioni ai corsi di specializzazione dei giovani medici siciliani nelle Facoltà di Medicina e Chirurgia delle Università di Catania, Messina e Palermo. E’ questo l’importante risultato della riunione della VI Commissione Legislativa dell’A.R.S. presieduta dall’on.le Giuseppe Laccoto che ha promosso il confronto risolutivo con l’Assessorato della Salute, l’Assessorato dell’Economia, i tre Atenei siciliani ed i rappresentanti sindacali dei giovani medici interessati.

Grazie all’impegno della Presidenza della Commissione sono state superate le resistenze delle Università che hanno finora impedito l’avvio dei contratti formativi in assenza di presunte garanzie per i crediti relativi alle borse di studio degli anni precedenti pur disponendo della previsione di spesa (circa 19 milioni di €) autorizzata con la recente Legge Finanziaria della Regione sufficiente a far partire tutti i corsi di specializzazione per l’anno in corso. Nei prossimi giorni sarà attivato un tavolo tecnico presso l’Assessorato dell’Economia per definire tempi e modalità di pagamento delle spettanze attuali e pregresse dovute dalla Regione alle Università che attraversano difficoltà di bilancio dovute anche alla riduzione dei trasferimenti statali.
“Sono molto soddisfatto del risultato raggiunto in VI Commissione Legislativa dopo un lungo e serrato confronto con tutti i protagonisti della vicenda –ha dichiarato il presidente on.le Laccoto- in quanto abbiamo finalmente dato serenità a centinaia di giovani medici specializzandi circa il loro futuro formativo cui fa molto affidamento il sistema sanitario regionale nell’ottica di una crescita professionale di tutti i suoi operatori”.

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