Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

MESSINA. TESEOS: NON RISPETTATI GLI IMPEGNI, SALTA DEFINITIVAMENTE IL RICORSO AGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI

Messina, 13 mag ‘10 – Si complica la vertenza Teseos, la cooperativa che gestisce attraverso la SSR gran parte dei servizi di riabilitazione forniti dall’Asp 5 di Messina e che nei mesi scorsi, a fronte di uno stato di difficoltà, aveva sospeso il pagamento delle retribuzioni e annunciato contrazioni del personale, oltre 130 lavoratori.
Dopo una serie di incontri sindacati e Cooperativa avevano individuato nel ricorso agli ammortizzatori sociali in deroga la soluzione migliore per garantire continuità del servizio a pazienti davvero bisognosi e garanzie per i lavoratori a fronte dell’impegno da parte della Teseos a saldare le retribuzioni arretrate.
Ieri presso l’Ufficio provinciale del lavoro di fronte al mancato rispetto da parte della Teseos degli accordi precedentemente assunti, le organizzazioni sindacali non hanno ritenuto di dare il nulla osta agli ammortizzatori sociali in deroga il cui iter è stato così definitivamente archiviato.
Lo scorso marzo sindacati e azienda si erano incontrati in Prefettura per formalizzare l’accordo sulla Cassa integrazione in deroga che prevedeva anche un Piano di rientro sulle retribuzioni arretrate, 5 mensilità.
Ieri le parti si sono ritrovate all’Ufficio provinciale del lavoro dove avrebbero dovuto siglare l’accordo sulla concessione degli ammortizzatori in deroga. Ma, nonostante le organizzazioni sindacali abbiano manifestato ampia disponibilità a trovare un’intesa per consentire alla Teseos di proseguire la propria attività, la Cooperativa non ha dato alcuna rassicurazione né sulle spettanze arretrate né sul futuro dei lavoratori.
“Di fronte al rifiuto da parte della cooperativa ad assumersi qualunque impegno e alla dichiarata indisponibilità dei fondi del TFR per una eventuale anticipazione ai lavoratori era per noi impossibile firmare alcuna misura d’accesso alla cassa integrazione- spiegano Clara Crocè, Calogero Emanuele e Pasquale Guarnera della Fp Cgil, Cisl Fps e Uil Fp oggi all’Ufficio provinciale del lavoro-. Una situazione gravissima che coinvolge centinaia di pazienti e di lavoratori che non può essere ignorata dal presidente dell’Asp e da quello della SSR”.
Di fronte a questo stato di cose, ieri il direttore dell’Ufficio provinciale del lavoro non ha potuto fare altro che dichiarare chiusi i lavori e procedere all’archiviazione della pratica per la concessione degli ammortizzatori in deroga.
Fp Cgil, Cisl Fps e Uil Fp nei prossimi giorni valuteranno in assemblea con i lavoratori le iniziative da intraprendere per la risoluzione della vertenza.

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