Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica

Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica 25/04/2024 - La «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica ricorda la liberazione dell'Italia dalla dittatura fascista e dall'occupazione nazista. Una data importante per adulti e bambini, da non dimenticare per dire 'no' ai totalitarismi e a tutte le guerre. Sempre e in  ogni luogo, «meglio fiori che armi». «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica

MISTRETTA, PROCESSO “BARBAROSSA”: ESEGUITA DAI CC UN’ORDINANZA PER QUATTRO CONDANNATI PER ESTORSIONE COL METODO MAFIOSO

Mistretta (Me), 31/05/2010 - La scorsa notte, i Carabinieri della Compagnia di Mistretta, in collaborazione dell’Arma di Santo Stefano di Camastra e di Sant’Agata di Militello, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Mistretta nell’ambito del processo denominato “Barbarossa”.
I provvedimenti restrittivi cui hanno dato corso i Carabinieri, sono stati emessi nei confronti di soggetti ritenuti appartenenti alla criminalità organizzata dell’area nebroidea e tortoriciana.

Nella circostanza, i militari hanno proceduto alla cattura di PRESTI Giuseppe, cl. 1959 da Santo Stefano di Camastra (ME) e MARINO GAMMAZZA Giuseppe, cl. 1971 da Tortorici (ME), ed alla notifica in carcere di analogo provvedimento a carico di MIRAGLIA FAGIANO Antonino, cl. 1961 da Caronia (ME) e BONTEMPO Sebastiano, cl. 1972 da Tortorici (ME), entrambi già detenuti per altra causa.

I provvedimenti di cattura sono stati emessi dal Tribunale di Mistretta, in composizione collegiale, a seguito della sentenza di primo grado emessa lo scorso 26 aprile 2010, nell’ambito del procedimento c.d. “Barbarossa” a seguito della quale sono stati condannati a complessivi diciotto anni di carcere in quanto ritenuti responsabili della commissione di diverse estorsioni e tentate estorsioni, nel periodo tra il 1997 ed il 1999, in danno di imprese edili operanti nell’area nebroidea ed all’epoca impegnate nella realizzazione di alcuni lotti dell’autostrada Palermo-Messina ricadenti nei territori dei Comuni di Santo Stefano di Camastra (ME), Acquedolci (ME) e Caronia (ME).

Con la sentenza del processo c.d. “Barbarossa”, PRESTI Giuseppe, è stato condannato a tre anni e quattro mesi di reclusione, per tentata estorsione, MIRAGLIA FAGIANO Antonino, a sette anni di reclusione per estorsione e illecita concorrenza con minaccia o violenza, mentre MARINO GAMMAZZA Giuseppe e BONTEMPO Sebastiano sono stati condannati a quattro anni ed otto mesi di reclusione per tentata estorsione. Per i reati commessi dai predetti, inoltre, il citato colleggio giudicante ha rubricato la circostanza aggravante di cui all’art. 7 D.L. 152/91 per aver commesso il fatto avvalendosi delle particolari condizioni previste dall’art. 416 bis del Codice Penale.

Il Procuratore della Repubblica di Mistretta, Dott. Luigi Patronaggio, in relazione alla gravità dei reati per i quali i soggeti sono stati condannati, all’allarme sociale procurato ed alle modalità di esecuzione, aggravate dal metodo mafioso, ha richiesto al Tribunale di Mistretta l’applicazione della custodia cautelare in carcere.
Tra i reati contestati, le estorsioni poste in essere da MIRAGLIA FAGIANO Antonino, nell’anno 1999 in danno di una ditta impegnata nella costruzione del “Lotto 27” dell’Autostrada Palermo-Messina, che era stata costretta, con minaccia, a versare un’ingente somma di denaro ad uno degli imputati ed a mentenergli la fornitura e la lavorazione delle materie prime utilizzate nei rispettivi cantieri.

I reati contestati assumono particolare gravità in considerazione del fatto che è stato dimostrato come gli arrestati si siano puntualmente avvalsi, nel compimento degli atti estorsivi, dell’intimidazione ambientale e della particolare condizione di assoggettamento e di omertà di talune delle vittime, derivanti dalla riconosciuta appartenenza degli estortori ad un’associazione di tipo mafioso.
PRESTI Giuseppe e MARINO GAMMAZZA Giuseppe, rintracciati dai Carabinieri presso le rispettive abitazioni di residenza in Santo Stefano di Camastra e Tortorici, sono stati associati alla Casa Circondariale di Mistretta.
Per quanto concerne MIRAGLIA FAGIANO Antonino e BONTEMPO Sebastiano, i Carabinieri hanno invece notificato loro il provvedimento di cattura presso le strutture carcerarie ove gli stessi si trovavano già reclusi per altra causa.

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