Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

PATTI: TRUFFA ALLO STATO SMASCHERATA DALLA GUARDIA DI FINANZA, SEQUESTRATI CONTI CORRENTI E 2 BARCHE

PATTI (MESSINA), 13/05/2010 - Smascherata dalla Guardia di finanza una truffa ai danni dello Stato e dell'Unione Europea. Gli agenti della Guardia di Finanza, su disposizione del gip del Tribunale di Patti (Me), Rosanna Casabona, hanno sequestrato due imbarcazioni da diporto, di 12 e 15 metri, utilizzate durante la stagione estiva per l'attivita' di charter-nautico alle isole Eolie, e diversi conti correnti bancari intestati a quattro persone.
Il valore complessivo dei beni sequestrati ammonterebbe a circa 600.000 euro. Gli indagati, secondo quanto accertato dagli investigatori, avrebbero posto in essere un'articolata serie di raggiri per ottenere un finanziamento finalizzato all'acquisto delle due imbarcazioni. I contributi comunitari concessi dall'Assessorato regionale all'Industria, nell'ambito del Por Sicilia 2000-2006, secondo quanto e' emerso nel corso delle indagini, erano finalizzati alla realizzazione di nuova imprenditoria giovanile e di nuovi posti di lavoro. In pratica, avrebbero dovuto comportare l'assunzione di 14 lavoratori a tempo pieno per tutto l'anno, ma in realta' nessuna assunzione sarebbe stata mai fatta.

L'accusa è di truffa ai danni dello Stato e dell’Unione Europea.

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