Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

SANTORO AD 'ANNOZERO': “CON QUEI MISERABILI CIALTRONI DEL PD NON VALE LA PENA NEMMENO PRENDERE UN CAFFÈ…”

21/05/2010 – 21/05/2010 – Ecco cosa ha detto (tra l’altro) Michele Santoro ieri sera in apertura della puntata di ‘Annozero’ dedicata alla pedofilia nella chiesa, anticipata dal consueto intervento del conduttore che così ha parlato: “Santoro si è arreso a Berlusconi? Scusate, è un’offesa grave per me. Perché io non mi sono mai arreso a nessuno. Ma non mi sono manco arreso all’indifferenza…”

“Dove era Repubblica quando noi venivamo sanzionati dall’autorithy? Io direi: direttore del Corriere della Sera, direttore di Repubblica, Ezio Mauro, direttore della Stampa, Calabrese, rispondete a questa domanda: “Se non fossero uscite le intercettazioni dell’inchiesta di Trani e se fosse arrivata quella sanzione di 90 milioni di euro (una abnormità che non esiste nel mondo occidentale e neppure in quello orientale) io mi chiedo che cosa avreste scritto voi quando arrivava questa sanzione? Che finalmente veniva cancellato Annozero”?

“E allora, caro presidente Zavoli, io la considero un maestro. Però ad usare la parola ‘morale’ deve stare un po’ attento. Ma siccome le sue qualità morali le riconosco, mentre lei invece le mie non le riconosce, allora vorrei rivolgermi e lei, non certamente a quei miserabili, a quei cialtroni del PD che hanno detto che io mi sono venduto a Berlusconi: con quelli non vale la pena nemmeno prendere un caffé… Con lei, con Bersani: persone che stimo. A lei vorrei rivolgermi e rivolgerle una domanda: “Annozero è un programma che vuole fare il magistrato e Annozero è un elemento fondamentale del servizio pubblico televisivo”?

“E Michele Santoro che cos’è un giornalista scomodo per il servizio pubblico o una risorsa strategica sulla quale investire per il futuro”?

“Dovete dare una risposta a questa domanda prima di mettervi a parlare se è giusto o no che Santoro percepisca questa liquidazione quell’altra…”

“Annozero noi la facciamo sulla base della sentenza di quel giudice che ha detto che si deve fare… Perché secondo i consiglieri del PD non è giusto che Annozero si faccia…”

“Domanda che io vi faccio: ma è giusto che si faccia un programma, lo deve dire il giudice che un programma che fa il 20%, che un programma che fa il doppio della rete si faccia, lo deve dire un giudice? Un editore degno di questo nome… lo dice l’editore… Voi cosa dite? Dite questo o dite un’altra cosa? Lo vorrei capire… Vorrei capire il presidente della Commissione parlamentare, vorrei capire i consiglieri d’amministrazione della Rai, vorrei capire Bersani cosa hanno da dire su questo…”.

"Perché se poi, invece, come dice il nostro consigliere è meglio fare una transazione, ebbene lasciate che sia io a decidere qual è la transazione migliore per me. Non vorrete essere voi, pure, a dire che tipo di transazione devo fare… Ditemi voi che cosa volete che sia o rappresenti questo programma del servizio pubblico televisivo"?

Commenti

  1. condivido quanto afferma Santoro, la cosiddetta sinistra di schieraamento non ha capito che siamo stanchi delle loro censure,non hanno i titoli morali per censurare chicchessia
    Raffaele Ianniello

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