Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

DE LUCA, ARS: SI CHIUDE IL VERGOGNOSO PERIODO STORICO DEL PRECARIATO

Approvato oggi in Commissione Bilancio il disegno di legge per la stabilizzazione dei circa ventitremila lavoratori precari degli Enti Locali: una mera ed unanime espressione di solidarietà politica nei confronti dello storico mondo del precariato degli Enti Locali
24/06/2010 - "Il disegno di legge per la stabilizzazione dei circa ventitremila lavoratori precari degli Enti Locali, approvato oggi in Commissione Bilancio, rappresenta una mera ed unanime espressione di solidarietà politica
nei confronti dello storico mondo del precariato degli Enti Locali che da oltre vent’anni attende una norma organica di stabilizzazione e valorizzazione umana e lavorativa" - lo afferma l'on. Cateno De Luca, componente della Commissione Bilancio all’ARS, che aggiunge - "Il Parlamento ed il Governo siciliano hanno confermato che i 320 milioni di euro occorrenti per il provvedimento legislativo ci sono e che è seria la volontà politica di chiudere una vergognosa fase storica di proliferazione del precariato.

Adesso il Governo ed il Parlamento Nazionale devono fare la loro parte concedendo una deroga al patto di stabilità degli Enti locali siciliani per evitare una sommossa politica e sociale che non ha precedenti nei rapporti Stato - Regione. La prossima settimana ci confronteremo in Aula sul merito del testo cercando anche di ripristinare un corretto equilibrio Regione - Enti Locali che attualmente evidenzia alcuni profili di illegittimità"
Il Parlamento Siciliano, inoltre, dovrà introdurre il divieto assoluto alla Pubblica Amministrazione regionale allargata ed agli Enti Locali di assumere ulteriore personale, per evitare che si riproponga la situazione riscontrata negli ultimi sei anni con il reclutamento di oltre 5 mila unità lavorative, mortificando i lavoratori già precari da oltre vent’anni.

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