Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

INGEGNERE INFORMATICO FALSIFICAVA I SIGILLI DELLO STATO PER FARE IL ‘GRANDE’ AGLI OCCHI DI LEI, A CATANIA


Catania, 05/06/2010 - Nell’ambito delle attività volte a contrastare i fenomeni di contraffazione, il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni “Sicilia Orientale” di Catania ha denunciato in stato di libertà alla locale Procura un uomo di 32 anni, esperto di informatica, per contraffazione delle impronte di una pubblica certificazione e per truffa allo Stato.


Le indagini sono scaturite a seguito di una comunicazione effettuata da Poste Italiane con la quale veniva segnalato che presso un’agenzia della provincia di Catania, nel mese di aprile 2010, si erano presentati due anziani coniugi che chiedevano chiarimenti in merito ad alcune bollette per fornitura idrica, da loro regolarmente pagate nel 2009, che non risultavano invece riscosse dal competente Comune.

Dai successivi accertamenti, questo Compartimento riusciva a individuare un giovane ingegnere catanese, esperto d’informatica, che aveva illecitamente realizzato, con appositi software grafici, le impronte dei timbri di Poste Italiane molto simili a quelle autentiche che di volta in volta stampava sulle bollette per simularne l’avvenuto pagamento.
Sembra che il giovane avesse compiuto gli illeciti non per denaro, non essendo emerso che avesse ricevuto alcuna somma, ma per conquistarsi le simpatie della figlia degli anziani, cui aveva fatto credere di essere benestante e di avere pagato lui le bollette.
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Nella foto: il Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato, Dr.Marcello La Bella, Dirigente Compartimento "Sicilia Orientale" Polizia Postale e delle Comunicazioni di Catania.

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