Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

INTERCETTAZIONI: LUMIA (PD), CON SEGRETO NON SI VUOL FAR VENIRE A GALLA VERITA’ SU STRAGI?

Roma, 03 maggio 2010 – “Ho tutta l'impressione che non si voglia far venire a galla la verità. Sembra quasi che si vogliano sabotare le indagini. L’emendamento della maggioranza al ddl intercettazioni che consentirebbe di opporre il segreto di Stato alle conversazioni degli 007 potrebbe, infatti, mettere una pietra tombale sulle stragi di mafia. Si arricchirebbe così l’elenco dei misteri italiani, pieno di domande inevase: perché, come è emerso dalle testimonianze di alcuni collaboratori di giustizia, uomini dei servizi hanno incontrato più volte Vito Ciancimino e altri esponenti mafiosi? Che ci facevano gli agenti dei servizi nei pressi della villa dell’Addaura nel giorno del fallito attentato a Giovanni Falcone? Perché i due agenti Nino Agostino ed Emanuele Piazza sono stati eliminati? E ancora che fine ha fatto l’agenda rossa di Paolo Borsellino?”. Lo ha detto il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione antimafia.

“Il governo - aggiunge Lumia - non ha fatto nulla per incoraggiare la svolta delle indagini sulle stragi di mafia. Ho chiesto più volte che intervenisse per rimediare alla carenza di organico e risorse delle procure di Caltanissetta, Firenze e Palermo, le quali indagano sulle stragi e sulla trattativa. Fino ad oggi non solo non è stato mosso un dito, ma addirittura si vuole estendere la possibilità di occultare le conversazioni dei servizi segreti, limitare l’utilizzo delle intercettazioni, mettere il bavaglio all’informazione, mentre molti esponenti della maggioranza non fanno altro che attaccare duramente chi chiede verità e giustizia sulle stragi di mafia”.

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