Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

L'OMBRA DEL DUOMO E L'ATTENTATO A BERLUSCONI IN UN LIBRO

18/06/2010 - Prima del 13 dicembre 2009 il Governo Berlusconi toccava presso l’opinione pubblica italiana il punto più basso di consenso mai registrato. La posizione del premier nell’ambito del processo Mills, dopo il pronunciamento di illegittimità costituzionale del Lodo Alfano, veniva scongelata dopo quasi un anno e il Cavaliere veniva riammesso nel processo in qualità di coimputato.
Le dichiarazioni di Gaspare Spatuzza gettavano nuove ombre sulla nascita di Forza Italia e sui rapporti di Dell’Utri con Cosa Nostra. La cosiddetta norma del ‘‘processo breve’’ suscitava aspre reazioni politiche e nella società civile. Il 5 dicembre vi era stata a Roma la manifestazione dell’anno, il "No Berlusconi day", la prima manifestazione apartitica indetta dalla Rete, che aveva inondato la capitale con un milione di persone che chiedevano le dimissioni del Capo dell’esecutivo. L’ipotesi che l’attentato sia stato pensato e messo in opera al fine di raggiungere determinati obiettivi politici, che sia servito a scopo ricattatorio non appartiene alla fantapolitica.

Che una finta aggressione contro il Presidente del Consiglio possa essere stata somministrata all’opinione pubblica come il giusto antidoto atto a garantire un silente assenso da parte di quegli schieramenti politici che erano già accusati di inasprire il confronto democratico e infuocare la folla, e che dopo l’aggressione possono essere tacciati facilmente di essere i "mandanti morali" dell’attentato, è un dubbio che, legittimamente, può essere avanzato in un Paese libero, civile, e in una democrazia.

Il dubbio è: dietro al simbolo del Duomo c’è solo una piccola ombra appartenente ad una mente malata e isolata qual è Tartaglia, oppure quell’ombra è ben più grande, e sotto di essa sosta inconsapevole quella stessa piccola mano facilmente manipolabile?

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