Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

L’UDC SOSPENDE IL DEPUTATO REGIONALE CINTOLA DAL PARTITO PER COCAINA

Palermo, 16/06/2010 - Ha mandato l'autista a comprare la cocaina, secondo l'accusa. Ed è per questo che il deputato regionale Salvatore Cintola, 68 anni, dell'Udc, è indagato per peculato. C'é infatti anche il nome del parlamentare fra i clienti della rete di spacciatori palermitani bloccati la notte scorsa dalla sezione narcotici della squadra mobile che ha portato all'arresto di 29 persone. Secondo i magistrati, Cintola, mentre era a Palazzo dei Normanni, sede dell'assemblea regionale siciliana, avrebbe dato disposizioni alla segretaria per acquistare la cocaina.
E i soldi, circa mille euro in contanti, li avrebbe mandati con l'autista in auto blu. E' per questo che il deputato è stato indagato. Come consumatore di stupefacenti non gli viene contestato alcun reato. Agli atti dell'indagine, coordinata dal sostituto procuratore Marcello Viola e dall'aggiunto Teresa Principato, ci sarebbero le conversazioni intercettate al telefono fra uno spacciatore e la segretaria di Cintola, che discutono dell'acquisto di cocaina destinata al politico.

Nel 2004, dopo l'ennesimo dialogo, i poliziotti fecero irruzione nella segreteria del parlamentare, ex assessore regionale al Bilancio nel governo guidato da Salvatore Cuffaro, sequestrando dieci grammi di droga. L' indagine è emersa adesso, nell'ambito dell'operazione antidroga della notte scorsa. Cintola è stato indagato nei mesi scorsi anche per corruzione dopo le dichiarazioni di Massimo Ciancimino su alcune tangenti pagate per i lavori di metanizzazione nei comuni siciliani.

CESA SOSPENDE CINTOLA E NE CHIEDE ESPULSIONE - Il segretario nazionale dell'Udc Lorenzo Cesa, apprese le notizie riguardanti l'operazione di questa notte della sezione narcotici della squadra mobile di Palermo, ha sospeso dal partito il deputato regionale dell'Ars, Salvatore Cintola, proponendo ai Probi Viri l'espulsione immediata dal partito e chiedendo al capogruppo all'Assemblea Regionale, Rudy Maira, di procedere all'espulsione immediata anche dal gruppo. "Al di là dell'accertamento dei fatti, che ci auguriamo avvenga al più presto - afferma Cesa in una nota - la condotta morale tenuta da Salvatore Cintola, che già da tempo con le sue scelte politiche si era di fatto collocato fuori dall'Udc, appare incompatibile con i valori dell'Unione di Centro e rende improponibile la sua permanenza nel nostro partito". "Come si vede da questa vicenda - conclude Cesa - facciamo bene a difendere la possibilità dei magistrati, in collaborazione con le Forze di Polizia, di avvalersi delle intercettazioni, che sono uno strumento fondamentale per la lotta alla criminalità".

Nell'operazione antidroga condotta dalla polizia a Palermo e' coinvolto anche il deputato regionale ddell'Udc Salvatore Cintola.

La sua ex segretaria, Sabrina Di Blasi, di 34 anni, e' stata arrestata per spaccio. La donna avrebbe acquistato cocaina sia per uso personale che per Cintola. Quest'ultimo era stato inizialmente indagato per peculato perche', secondo l'accusa, avrebbe utilizzato il suo autista per l'acquisto di droga, ma la sua posizione e' stata archiviata. Cintola e' stato tuttavia segnalato come assuntore di stupefacenti. (ANSA).
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Palermo, 16 giu. 2010 - Ventinove persone arrestate. Sessantaquattro chili di droga sequestrati. Duemila banconote false tolte dal mercato. Sono i numeri dell'operazione della sezione antidroga della Squadra mobile di Palermo. Associazione a delinquere finalizzata all'importazione, al traffico e alla detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e' l'ipotesi di reato alla base dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Pierluigi Morosini, su richiesta dei sostituti procuratori Marcello Viola ed Emanuele Ravaglioli, coordinati dal procuratore aggiunto Teresa Maria Principato della Direzione distrettuale antimafia palermitana.
Gli arresti, eseguiti a Palermo, Napoli e Firenze, colpiscono anche persone gia' detenute e sono frutto di una complessa indagine durata circa due anni che ha consentito di smantellare una ramificata associazione criminale, composta da italiani, specializzata nel traffico di sostanze stupefacenti, in particolare hashish e cocaina, sul territorio nazionale, soprattutto nella provincia palermitana. L'operazione denominata in codice "Dolly Show" ha portato al sequestro in piu' riprese di oltre 60 chili di hashish e 4 chili di cocaina, tramite il ritrovamento di panetti trasportati da corrieri italiani, poi finiti in manette, all'interno di intercapedini nascoste da pannelli creati nelle auto utilizzate dagli arrestati. Sotto sequestro anche duemila banconote false da 20 e 50 euro per un importo di 65 mila euro. I particolari dell'operazione saranno resi noti in una conferenza stampa in questura, alle 11, alla presenza del questore Alessandro Marangoni e del procuratore aggiunto Principato. (AGI) Mrg

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