Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

SCILIPOTI (IDV): MANOVRA. A CHI I TAGLI? A QUALE PARTE DEL POPOLO DEGLI ITALIANI SI DEVONO CHIEDERE I SOLDI?

ROMA, 12/06/2010. “E’ giusto tagliare gli stipendi di Deputati e Senatori, per allinearsi ad una politica di rigore che colpisca proporzionalmente tutta l’Italia. Ma è davvero così?”. L’On. Scilipoti (IDV) indirizza lo sguardo verso l’utilizzo improprio delle auto blu e va oltre, verso una elite di intoccabili. “All’operaio da 900 euro al mese, all’insegnante da 1.200 euro al mese, al pensionato da 500 euro al mese, giù botte fiscali e tagli. Continua il deputato di Italia dei Valori: “Al manager pubblico da 518 mila euro, al dirigente TV da 1 milione di euro, al governatore regionale da 300 mila euro, al direttore di ASL da 200 mila euro, al migliaio di alti funzionari da 300 mila a 600 mila euro, alla star del video o del calcio da svariati milioni di euro, ai rappresentanti del Governo e ai loro stipendi d’oro, carezze. Tagliamo ai poveri - conclude l’On. Scilipoti (IDV) – per dare ai super ricchi con la manovra della vergogna. Da una parte, al Governo, il Popolo delle Libertà; dall’altro, la gente comune libera dall’assillo di spendere, i Poveri delle libertà”.

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