Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

AREE PROTETTE IN SICILIA: MAH..!

Palermo, 24/07/2010 - "Nel disegno di legge sul sistema regionale delle aree naturali protette, ci saranno novità", promette l'assessore regionale Territorio e Ambiente, Roberto Di Mauro. "Nel nuovo quadro organizzativo degli Enti Parco nel quale gli organi fondamentali sono quattro: il presidente del parco, il consiglio direttivo, la comunita' del Parco e l'assemblea generale. Il presidente del parco sara' nominato con decreto del presidente della Regione previa delibera della giunta regionale, su proposta dell'assessore regionale per il Territorio e per l'ambiente;
il consiglio direttivo e' un organo deliberativo a composizione mista, in cui sono integrate le competenze tecnico-scientifiche (con membri designati dalle universita' e dalle associazioni ambientaliste) con la rappresentanza politica degli enti territoriali, sulla falsariga del modello di consiglio direttivo delineato dalla legge nazionale. Questa composizione del Consiglio in parte politica ed in parte tecnica, trae spunto dall'articolo 9 della legge quadro 394/1991 re lativa a lla composizione del consiglio dei Parchi nazionali".

La composizione mista (politici, tecnici, rappresentati interessi) del Consiglio direttivo, presenta diversi vantaggi. Assicura la partecipazione degli enti locali interessati alla gestione dell'area protetta e realizza al contempo la semplificazione organizzativa e procedimentale. E infatti, l'inclusione di una componente tecnico scientifica all'interno dell'organo di gestione del parco, consente l'eliminazione del comitato tecnico scientifico. Con l'eliminazione del Cts si ottiene non solo una riduzione degli organi, ma anche una semplificazione dei procedimenti, dal momento che il nulla osta dell'ente parco non deve essere preceduto dal parere tecnico: un unico organo e' in grado di valutare contestualmente tutti gli aspetti di un progetto.

Improntati alla cooperazione e alla semplificazione saranno i rapporti con il Comando forestale e con il Dipartimento regionale Azienda foreste demaniali. Al Comando forestale compete la sorveglianza e la vigilanza nelle aree protette, funzione che dovra' essere svolta nel rispetto delle direttive degli enti parco, e tenendo conto delle richieste degli enti gestori delle riserve.

Mah...!

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