Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

MILAZZO: “GRAVISSIME LE CONSEGUENZE CHE IL DIVIETO DI BALNEAZIONE PRODURRÀ ALL'ECONOMIA LOCALE”

Milazzo (Me), 30/07/2010 - Il consigliere comunale milazzese di Sinistra Ecologia e Libertà, Antonio Isgrò, esprime forte preoccupazione e considera gravissime le conseguenze che la necessità di porre il divieto di balneazione (seppure parziale) produrrà nell'economia locale specie nei settori alberghiero e turistico, già da tempo in difficoltà, che rischiano di trovarsi nelle stesse condizioni dello scorso anno.
"Pare che le cause di questa spiacevole situazione siano molteplici, - afferma Isgrò - ma che tra tutte, quella principale è da identificare nell'inadeguatezza dell'impianto di depurazione, il quale continua a lavorare con una sola delle due linee, lasciando quindi metà dei liquami in ingresso completamente non trattati".

Così prosegue il consigliere Isgrò:

"Preso atto che un'azione strutturale per porre definitivo rimedio al serio problema dell'attuale insufficienza della capacità di depurazione dell'impianto richiederebbe tempi di realizzazione troppo lunghi, si rende urgente e inderogabile agire con dei piccoli interventi di accomodamento temporaneo per prevedere poi, al termine della stagione estiva, una seria operazione di adeguamento.

Poiché è chiara l'impossibilità di ricondurre le cause del disagio all'attuale gestione amministrativa, in carica da poco più di un mese, è necessario, ricercare e determinare le responsabilità del danno economico, sociale e d'immagine che la nostra comunità subirà per il secondo anno di fila, ed è doveroso spiegare ai contribuenti milazzesi le ragioni del presente disfunzionamento, alla luce di un investimento sulla struttura di circa sette milioni di euro per un adeguamento che di fatto non è avvenuto e che sta portando numerosi disagi alla comunità a meno di un anno di distanza.

Si apprende, comunque che il problema di inadeguatezza del depuratore, non è la sola causa della situazione di inquinamento delle acque marine, descritta dai dati rilevati dall'ASP. Si ipotizzano tra le altre il pessimo stato dell'impianto di depurazione del comune di Barcellona e lo sversamento in mare di materiale inquinante da parte delle navi di passaggio.

Lo scenario desta a tutta la cittadinanza forte preoccupazione, specie per la complessità a cui contribuiscono agenti esterni alla diretta gestione amministrativa. Constatando comunque la solerzia con cui la giunta presieduta dall' avv. Pino, sta tentando di porre rimedio alla difficile situazione, seppure con i limiti imposti dall'assenza di bilancio e dalla mancanza di fondi, permane la certezza che nel giro di poco tempo possano essere messe in atto tutte le misure finalizzate alla rimozione del divieto di balneazione".

Commenti

  1. E la salute dei cittadini? Quelli che continuano a bagnarsi nelle acque inquinate?

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  2. non è un problema la salute dei cittadini tanto loro si vanno a fare il bagno nella propria piscina di casa SIETE UNA MASSA DI BASTARDIIIIIIIIIIIIII VI FOTTETE I SOLDIIIIII E POI IL RESTO KI SE NE FOTTE VERO? LA SICILIA STA CADENDO A PEZZI X COLPA VOSTRAFATE PENAAA

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