Cibo per cani e gatti, la siciliana Adragna PetFood vola a Norimberga

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MILAZZO, IL SINDACO ORDINA IL DIVIETO DI BALNEAZIONE IN UN TRATTO DEL LITORALE DI PONENTE

Milazzo, 28/7/2010 - Il sindaco Carmelo Pino ha firmato questa mattina un’ordinanza (n. 71 del 28 luglio) con la quale dispone che è “temporaneamente interdetto alla balneazione, nelle more dell’effettuazione dei prelievi e analisi già richiesti all’Asp in data 27 luglio, il tratto di mare del litorale di Ponente compreso tra il torrente Mela (confine comunale con Barcellona)
e il punto corrispondente alla direttrice della confluenza della via Orsa maggiore sul lungomare di ponente”.

A determinare l’ordinanza sindacale è stata una comunicazione dell’Asp che testualmente eviden-zia: “In riferimento alle problematiche finora verificatesi per le acque marine della Riviera di Po-nente del suo Comune, nonostante che gli indici di inquinamento microbiologico delle acque mari-ne, non hanno finora superato i limiti previsti per la balneazione, si è però verificata una macrosco-pica presenza di inquinanti, imputabile con ogni probabilità, al sotto dimensionamento dell’impianto di depurazione, come risulta dalla nota della Provincia di Messina del 19 luglio”. A fronte di ciò il Distretto di Milazzo “su indicazione del Capo servizio Siav dell’Asp di Messina, “invita il sindaco ad emettere ordinanza di divieto di balneazione per il tratto di mare interessato, almeno fino a che la funzionalità del depuratore non sarà di nuovo ripristinata”.

Ancor prima di firmare l’ordinanza, il sindaco Pino ha inviato una lettera all’Asp, alla Provincia e, per conoscenza, anche alla Procura di Barcellona, nella quale precisa di emettere il provvedimento “in via assolutamente cautelativa”, non potendosi sottrarre all’invito degli uffici sanitari competenti, in quanto “questo Ente non ritiene che la macroscopica presenza di inquinanti accertata nella gior-nata del 20 luglio possa essere esclusivamente imputata al non perfetto funzionamento del depurato-re del Comune di Milazzo. Tale condizione peraltro – scrive ancora il sindaco di Milazzo – si pro-trae da diversi anni e ha determinato in passato il superamento dei valori limite delle acque per la balneazione solamente nei periodi in cui i reflui non venivano immessi nella condotta sottomarina ma direttamente sulla spiaggia attraverso le cosiddette condotte di “troppo pieno”. Circostanza que-sta espressamente esclusa dalla Provincia nella relazione dello scorso 19 luglio che invece riporta che “i tecnici che hanno effettuato i sopralluoghi… non hanno riscontrato scarichi sulla spiaggia”.

La condotta sottomarina, peraltro, ha una lunghezza di oltre 600 metri dalla linea di battigia e dif-fonde i reflui attraverso diffusori posti nella parte terminale della condotta, ad una profondità di cir-ca 76 metri dal livello del mare.
Nella stessa lettera Pino chiede che “vengano effettuate ripetute analisi” e che “è opportuno che tali indagini siano estese a tutte le potenziali altre sorgenti di inquinamento batteriologico della costa anche al di fuori del territorio di questo Comune”.
Conclude altresì comunicando che “stante l’evidente negativa ripercussione sull’economia locale nella stagione estiva in corso” qualora “le analisi dei quattro successivi prelievi dovessero essere favorevoli, si provvederà al ritiro dell’ordinanza di divieto di balneazione”; prelievi che lo stesso sindaco ha chiesto all’ASP di effettuare a stretto giro e anche giornalmente.
L’Ufficio Stampa
___________
L'ORDINANZA


Servizio Ambiente, Igiene ed Ecologia
Prot. 8060 lì, 27 luglio 2010

OGGETTO: Acque di balneazione.

Al Direttore Dipartimento di Prevenzione
ASP MESSINA
Via La Farina n. 263
98123 MESSINA
fax 090/3652414

Al Capo Servizio SIAV
ASP MESSINA
Via La Farina n. 263
98123 MESSINA
fax 090/3653916

Al Laboratorio di Sanità Pubblica
Dell’ASP di Messina
Via A. Saffi, n.2 is. 105
98123 MESSINA
fax 090/3653408

All’ASP - Distretto di Milazzo
Dipartimento di Prevenzione
98057 MILAZZO
fax 090/9223512

All’ASP - Distretto di Barcellona P.G.
Dipartimento di Prevenzione
BARCELLONA P.G.
fax 090/9751009

Alla Provincia Regionale
Dipartimento Ambiente
98100 MESSINA
fax 090/7761958

All’ARPA
Via La Farina is. 105
fax 090/3653441

E, p.c. Alla Procura della Repubblica di
BARCELLONA P.G.


Con nota prot. 3061 del 24 luglio 2010, che si allega in copia, il Comandante dei VV.UU. di Barcellona P.G. ha riferito l’esito delle analisi su campioni di acqua marina prele-vati in data 20 luglio 2010 nel tratto di mare compreso tra il lido “Onda Anomala” e il Tor-rente Mela; tratto antistante il territorio del Comune di Barcellona P.G. e prossimo al confi-ne con questo Comune.
Nella nota medesima non sono specificate né le modalità di prelievo dei campioni né il soggetto (struttura pubblica o privata) che ha effettuato le analisi; dall’esito delle stesse si evince comunque la presenza di una preoccupante carica batteriologica.

Il giorno successivo a quello di prelevamento dei campioni di cui sopra, e cioè il 21 luglio 2010, il Dipartimento di Prevenzione del Distretto di Milazzo dell’ASP n. 5, su e-spressa richiesta di questo Ente del 20 luglio 2010, prot. 7797 che si allega in copia, ha provveduto al prelievo di campioni di acqua marina lungo l’intero litorale di ponente anti-stante il territorio di questo Comune.
L’esito delle analisi batteriologice, effettuate dal Laboratorio di Sanità pubblica del Diparti-mento di prevenzione dell’ASP di Messina, non ha rilevato alcun superamento del valori li-mite di legge.
Evidentemente i dati riferiti dal Comandante dei VV.UU. di Barcellona sono da ricollegare al fenomeno dallo stesso esposto nella nota del 24.7.2010, che già aveva condotto questo Ente a formulare la richiesta all’ASP del 20.7.2010, atteso che le analisi batteriologice sui prelievi del 21 luglio non hanno evidenziato anomalie al pari delle diverse analisi effettua-te dall’ASP nel corso della stagione.

Con odierna nota prot. 5624 il Responsabile della UOS Medicina Preventiva del Di-stretto di Milazzo dell’ASP n.5 ha invitato questo Ente ad emettere ordinanza di divieto di balneazione almeno fino a che la funzionalità del depuratore non sarà di nuovo ripristinata.
Nella stessa nota, formulata su indicazione del Capo Servizio SIAV dell’ASP di Messina, è riferito: “Nonostante che gli indici di inquinamento microbiologico delle acque marine non hanno finora superato i limiti previsti per la balneabilità, si è però verificata una macrosco-pica presenza di inquinanti, imputabile con ogni probabilità, al sottodimensionamento dell’impianto di depurazione, come risulta dalla nota 173 del 19.07.2010 della Provincia re-gionale di Messina”.

Tutto ciò posto nell’assicurare che in accoglimento della richiesta dell’ASP n.5 si sta provvedendo, in via assolutamente cautelativa, all’ordinanza di divieto di balneazione del tratto di litorale di Ponente compreso tra il torrente Mela e l’incrocio con via Orsa mag-giore, si sottolinea che questo Ente non ritiene che la macroscopica presenza di inquinanti accertata nella giornata del 20 luglio 2010 possa essere esclusivamente imputata al non perfetto funzionamento del depuratore del Comune di Milazzo.
Tale condizione, peraltro, si protrae da diversi anni e ha determinato in passato il supera-mento dei valori limite delle acque per la balneazione solamente nei periodi in cui i reflui non venivano immessi nella condotta sottomarina ma direttamente sulla spiaggia attraver-so le cd. condotte di troppo pieno. Circostanza questa espressamente esclusa dalla Provin-cia regionale nella relazione prot. 1731 del 19.7.2010, citata dall’ASP, che invece riporta che “i tecnici che hanno effettuato i sopralluoghi … non hanno riscontrato scarichi sulla spiaggia”.
Si evidenzia che la condotta sottomarina si sviluppa per oltre 600 ml dalla linea di battigia con diffusori nella parte terminale posizionati a circa 76 ml dal livello del mare.

Atteso quanto sopra e considerata l’assoluta necessità di accertare le concause e la provenienza delle sostanze inquinanti presenti nelle acque marine nella giornata del 20 lu-glio 2010, che ad avviso di questo Ente non possono essere addebitabili interamente, nemmeno come probabilità, al non perfetto funzionamento del depuratore di Milazzo, si chiede che vengano effettuate ripetute analisi delle acque marine con prelievi anche nella tarda mattinata e in concomitanza con l’eventuale ripetersi di fenomeni simili a quello re-gistratosi.
Ovviamente è opportuno che tali indagini siano estese a tutte le potenziali altre sorgenti di inquinamento batteriologico della costa anche al di fuori del territorio di questo Comune.

Stante l’evidente negativa ripercussione sull’economia locale nella stagione estiva in corso, e in considerazione che le analisi effettuate dal laboratorio dell’ASP a fronte dei pre-lievi del 21.7.2010 non hanno evidenziato anomalie di valori, si comunica che ove i quattro successivi prelievi dovessero essere parimenti favorevoli, si provvederà al ritiro del predi-sponendo divieto di balneazione.

Nella certezza che la richiesta di campionamenti e analisi ravvicinate troverà solleci-ta attuazione, si porgono distinti saluti.

Il Dirigente Il Sindaco
Arch. Natalia Famà Avv. Carmelo Pino

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