Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

PATTI. INCENDIO IN C.DA LITTO 'RIFUGIO DEL FALCO': LA PROCURA AFFIDA L’ INCARICO PER LA PERIZIA

Patti (Me), 29/07/2010 - Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Patti ha affidato in data odierna l’incarico al consulente tecnico che procederà in incidente probatorio ad accertare se sussista un nesso di causalità tra il mancato intervento del Canadair in località “Moreri” del Comune di Patti, il 22 agosto del 2007, e la propagazione dell’incendio che causò la morte di 6 persone, che si trovavano presso l’agriturismo “Rifugio del Falco”.
La perizia stabilirà se l’intervento tempestivo dei mezzi aerei poteva evitare il propagarsi dell’incendio che poi, nel pomeriggio di quella domenica di 2 anni fa, travolse anche l’agriturismo uccidendo 6 persone.

A maggio scorso la Procura aveva chiesto al GIP del Tribunale di Patti l’autorizzazione a procedere all’incidente probatorio di cui è stato dato avviso di garanzia a tutte le parti coinvolte, compresi i dipendenti del Corpo Forestale della Regione Sicilia, che gestirono l’emergenza perché di turno quel giorno.

Per quei fatti è indagato anche il titolare dell’agriturismo cui vengono contestati i reati di omicidio colposo e inosservanza delle disposizioni di legge riguardanti la prevenzione, la sicurezza e la salute sul posto di lavoro.

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