1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

PRECARI: LOMBARDO, ORA LAVORIAMO PER LA STABILIZZAZIONE

PALERMO, 17/07/2010 - Sul server dell'Ufficio stampa della Presidenza della Regione siciliana a partire dalle 15,30 sara' disponibile per il download una dichiarazione del presidente Raffaele Lombardo sull'approvazione dell'emendamento alla manovra del governo nazionale votata ieri in Senato, che consentira' la proroga per i precari.
"Abbiamo la possibilita' - dice Lombardo - di prorogare, ma noi abbiamo un altro intento, che caratterizza questo governo: vogliamo assicurare il lavoro a questi 22.500.

Sappiamo che la gran parte degli enti si reggono sul lavoro di queste persone, che mancano molte persone negli organici degli enti locali. Lavoriamo per la stabilizzazione di queste persone perche' ci sono da 20 anni. Lo possiamo fare perche' al tempo stesso abbiamo bloccato le nuove assunzioni e lavoriamo perche' nel tempo la Sicilia, approfittando dei naturali pensionamenti, raggiunga una proporzione tra dipendenti pubblici e popolazione simile a quelle delle regioni del nord. Non solo, ma mettendo insieme i servizi di comuni vicini, con il consorzio di comuni riduciamo il personale, mano mano che va in pensione. Il denaro che si risparmia si investa in sviluppo. Oggi investiamo in stipendi. Non abbiamo margini neppure minimi per aiutare un'impresa a insediarsi".

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