Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

PRECARI: LOMBARDO, ORA LAVORIAMO PER LA STABILIZZAZIONE

PALERMO, 17/07/2010 - Sul server dell'Ufficio stampa della Presidenza della Regione siciliana a partire dalle 15,30 sara' disponibile per il download una dichiarazione del presidente Raffaele Lombardo sull'approvazione dell'emendamento alla manovra del governo nazionale votata ieri in Senato, che consentira' la proroga per i precari.
"Abbiamo la possibilita' - dice Lombardo - di prorogare, ma noi abbiamo un altro intento, che caratterizza questo governo: vogliamo assicurare il lavoro a questi 22.500.

Sappiamo che la gran parte degli enti si reggono sul lavoro di queste persone, che mancano molte persone negli organici degli enti locali. Lavoriamo per la stabilizzazione di queste persone perche' ci sono da 20 anni. Lo possiamo fare perche' al tempo stesso abbiamo bloccato le nuove assunzioni e lavoriamo perche' nel tempo la Sicilia, approfittando dei naturali pensionamenti, raggiunga una proporzione tra dipendenti pubblici e popolazione simile a quelle delle regioni del nord. Non solo, ma mettendo insieme i servizi di comuni vicini, con il consorzio di comuni riduciamo il personale, mano mano che va in pensione. Il denaro che si risparmia si investa in sviluppo. Oggi investiamo in stipendi. Non abbiamo margini neppure minimi per aiutare un'impresa a insediarsi".

Commenti