Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

PROCESSO "RINASCITA", OLTRE UN SECOLO DI GALERA AL CLAN DI TORTORICI

Messina, 17/07/2010 - Condanne per oltre 100 anni di carcere sono state inflitte dai giudici del tribunale di Patti (Messina) nel processo scaturito dall'operazione antimafia "Rinascita" che blocco' la ricostituzione del clan Bontempo Scavo di Tortorici in collegamento con la famiglia palermitana Aglieri-Rinella e con i catanesi Santapaola. La pena piu' alta, 17 anni ed 8 mesi, e' stata inflitta Sebastiano Bontempo Scavo, benche' sia stato assolto da alcuni capi d'imputazione.

Condannati anche Roberto Marino Gambazza a 15 anni e 6 mesi, Carmelo Bontempo Scavo a 7 anni e 8 mesi, Antonio Foraci a 9 anni, Massimo Rocchetta a 8 anni e 10 mesi, Tindaro Siragusano a 7 anni, Rosario Bellitto Grillo a 2 anni, Rosario Bontempo Scavo a 5 anni e 6 mesi, Signorino Conti Taguali a 4 anni, Rina Costanzo Calogero a 4 anni e 6 mesi, Salvatore Giglia a 5 anni e mesi, Emanuele Merenda (collaboratore di giustizia) a 5 anni, Ernesto Pindo a 2 anni, Giuseppe Sinagra a 4 anni, Michele Siragusano a 5 anni e un mese, Roberto Mazzara a 3 anni e 8 mesi. Sono stati invece assolti Vincenzo Bontempo Scavo, Cesare Bontempo Scavo (nella foto), Alfio Cammareri, Vincenzo Salpietro, Calogero Rocchetta, Calogero Marino Granfazza. I giudici hanno disposto anche un risarcimento per le associazioni che si sono costituite parti civili Fai, Acib, Aciap e Acio.L'indagine, sfociata nel blitz del 2008, ha scoperto che nonostante le varie operazioni antimafia, c'era un tentativo di ricostituire il clan Bontempo Scavo. L'attivita' investigativa andata avanti con intercettazioni telefoniche ed ambientali ha scoperto diversi casi di estorsione ad imprese. La richiesta del pizzo si aggirava sul 2% dei lavori aggiudicati. (AGI) Cli/Pa/Rap/Mzu

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