Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

ROCCO CHINNICI STRAORDINARIO SERVITORE DELLO STATO

PALERMO, 29 lug 2010 (SICILIAE) - "Il popolo siciliano portera' sempre con se' la memoria di un giudice straordinario quale Rocco Chinnici e' stato. Un uomo che credeva fino in fondo nella giustizia e nella legalita' ed ha sacrificato la sua vita per difenderle". Lo dichiara il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, in occasione del 27° anniversario dell'uccisione di Rocco Chinnici, del portiere dello stabile in cui questi abitava, Stefano Li Sacchi e della sua scorta,
il maresciallo dei carabinieri Mario Trapassi e l'appuntato, Salvatore Bartolotta.

"Chinnici fu il primo ad intuire le eccezionali capacita' di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino - continua Lombardo- ed a comprendere che per contrastare efficacemente la mafia era necessario creare una squadra di magistrati. Grazie al suo intuito nacque quello che poi e' divenuto il pool antimafia".

"La Sicilia, l'Italia intera, saranno sempre grati e riconoscenti a quest'uomo- ha concluso Lombardo - un servitore dello Stato di Diritto, la cui morte scosse la societa' civile".

"Sono onorato di lavorare al fianco della figlia di un magistrato che ha segnato la nuova era della lotta a Cosa Nostra - dichiara il vicepresidente della Regione siciliana, con delega all'Economia, Michele Cimino - una figura che resta pietra miliare nella storia della Sicilia".

LUMIA (PD), ROCCO CHINNICI E’ STATO IL PADRE DEL POOL ANTIMAFIA

Palermo, 29 luglio 2010 – “È stato il padre del Pool antimafia ed ha svolto il proprio dovere con coraggio e determinazione, in un momento storico in cui anche la magistratura si girava dall’altra parte”. Con queste parole il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione antimafia, ricorda la figura del giudice ucciso dalla mafia il 29 luglio del 1983. Con lui persero la vita il maresciallo dei carabinieri Mario Trapassi, l’appuntato Salvatore Bartolotta, componenti della scorta del magistrato, e il portiere dello stabile di via Pipitone Federico, Stefano Li Sacchi.

“Chinnici – aggiunge Lumia – ha dato credibilità alle Istituzioni e allo Stato nella lotta alla mafia. Fu il primo a capire che per combattere Cosa nostra era indispensabile superare l’isolamento dentro i palazzi di giustizia e fuori, nella società. Fino ad allora, infatti, tutte le indagini e i processi erano portati avanti da pochi volenterosi; dai più, invece, venivano sabotati. Ne fu la dimostrazione la fase l’istruttoria del primo maxiprocesso che Chinnici dovette gestire in solitudine, con il sostegno di pochi colleghi.

Instancabile è stato anche il suo impegno sul fronte educativo e culturale. Per Chinnici la lotta alla mafia doveva essere qualcosa di più della semplice azione repressiva dello Stato: bisognava cambiare la mentalità delle persone”.

“La sua memoria - conclude l’esponente del Pd - sia fonte di autentico impegno da parte della politica e della società civile. La storia di Chinnici ci insegna che per combattere la mafia è necessario il contributo e la responsabilità di tutti. Oggi la politica ha molto su cui riflettere”.

Commenti