
Palermo, 01/07/2010 - E' stata la Sicilia, il luogo dove le ha proposto di sposarlo, e sara' la splendida Taormina a suggellare tale promessa con la celebrazione del matrimonio, la cui data e' stata fissata per il prossimo 6 luglio. Lei, di origini libanesi, e' Cynthia Baz, figlia di uno sceicco che da anni vive a Dubai; lo sposo e' Matt Empsall, un giovane architetto inglese.
L'amore per l'Italia ha spinto la coppia a vivere il giorno piu' bello della loro vita in un lembo di Sicilia, tra il vulcano dell'Etna alle spalle e dinnanzi il profondo azzurro del mar Ionio, in una terra culla di cultura e tradizioni, dove e' nato il loro amore. Ad essere incaricati di organizzare questo sontuoso ricevimento, full optional, Luca Melilli e Franco Cannata, titolari dell'agenzia Panta Rhei - Scenografie per Eventi.
''Considerato che i futuri sposi hanno deciso di suggellare la loro unione in Italia - ha anticipato Luca Melilli - ci sara' durante tutta la cerimonia e nel successivo ricevimento una 'regia' occidentale, anche se posso assicurare che nulla sara' convenzionale. A cominciare dal rito della celebrazione, che sara' ortodosso e ovviamente reso valido in Italia, dopo aver ottenuto le dovute autorizzazioni.
L'allestimento floreale e l'assetto complessivo, in chiesa, contribuiranno a creare un clima fiabesco per immergerci in questo cammino ideale che i due sposi hanno compiuto per rincorrere e concretizzare il loro sogno".
"Per quanto riguarda, poi, il ricevimento, che si svolgera' in una struttura ricettiva immersa nella campagna etnea, su cui e' mantenuto il piu' stretto riserbo, - ha continuato Melilli - i futuri sposi hanno abolito il tradizionale banchetto nuziale, chiedendo, invece, la predisposizione di tavoli con almeno venti posti a sedere. Anche in questo caso c'e' un perche'. Sono stati invitati piu' di centocinquanta ospiti, provenienti da tutte le parti del mondo, tra cui Singapore, Australia e Stati Uniti".
"Dunque si vuole vivere una festa nella festa, creando anche momenti e possibilita' di incontro tra gli invitati. Nell'allestimento e per le decorazioni in sala, - ha concluso Melilli - e' stato scelto come comune denominatore, la passione che entrambi coltivano, ossia il landscaping, l'architettura del paesaggio che e' scienza e arte insieme, e richiede una buona osservazione e capacita' progettuale''. (Adnronos)
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