Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

BACINO “SICILIA JONICO-PELORITANO”, SOTTOSCRITTO IERI LO SCHEMA DI CONVENZIONE

Bacino “Sicilia Jonico-Peloritano”, sottoscritto ieri lo schema di convenzione per la gestione delle attività di vigilanza e controllo inerenti la realizzazione dell’impianto di distribuzione del gas naturale. Per la realizzazione dell’opera saranno investiti 110 milioni di euro
Fiumedinisi, 1 sett. 2010 – Un investimento da quasi 110 milioni di euro per portare il gas in un’area fino ad oggi tagliata fuori dall’uso di questa importante fonte energetica.
Sottoscritto avantieri da 15 amministrazioni comunali lo schema di convenzione per la gestione integrata delle attività di vigilanza e controllo connesse alla realizzazione dell’impianto di distribuzione del gas naturale nel Bacino “Sicilia Jonico Peloritano”.

La palla passa adesso ai consigli comunali, che dovranno dare il via libera entro il 30 settembre. Ad aggiudicarsi la gara per la realizzazione della rete del metano del Bacino “Sicilia Jonico Peloritano”, della quale fanno parte i comuni di Alì, Alì Terme, Antillo, Casalvecchio Siculo, Fiumedinisi, Furci Siculo, Itala, Mandanici, Nizza di Sicilia, Pagliara, Roccalumera, Sant’Alessio Siculo, Savoca, Scaletta Zanclea e Santa Teresa di Riva, l’impresa “Fin-Consorzio” di Roma, che partendo da una base d’asta di 83 milioni ha presentato un’offerta di 110 milioni di euro.

Capofila dell’iniziativa il comune di Fiumedinisi, guidato dall’onorevole Cateno De Luca, deputato dell’Assemblea Regionale Siciliana. Il contratto con la “Fin-Consorzio”, alla quale era già stato assegnato in via provvisoria il 7 maggio scorso, sarà siglato nelle prossime settimane ed i lavori inizieranno nei primi mesi del 2011. L’opera, la più imponente tra quelle fino ad oggi realizzate nel bacino jonico messinese, dovrà essere completata entro 850 giorni dall’inizio dei lavori. La rete si estenderà per 75 chilometri: partirà da Antillo e, passando da Casalvecchio e Savoca, raggiungerà tutti i comuni della costa jonica, ai quali si allacceranno anche i centri collinari esclusi fino ad oggi dalle richieste di finanziamento precedenti.

“La realizzazione delle rete del gas nel nostro comprensorio - commenta l’onorevole De Luca - oltre a rappresentare il raggiungimento di un importante traguardo che si insegue da oltre trenta anni, sarà anche un fondamentale volano di sviluppo sociale ed economico per l’intera area jonica. I quasi 110 milioni di euro che saranno investiti in quest’opera non solo muoveranno un indotto pari a questa somma, ma nei prossimi 20 anni creeranno posti di lavoro per decine di tecnici manutentori e di operai specializzati, impegnati nella gestione della rete una volta che sarà stata ultimata”.

L’anno scorso, i 15 Comuni che hanno partecipato all’iniziativa, hanno presentato alla Regione Siciliana le domande di ammissione al finanziamento, subito dopo la pubblicazione della circolare inerente l’approvazione delle linee guida del programma operativo FERS 2007-2013 relativa al progetto di investimento per la metanizzazione. Responsabile Unico del Procedimento è il geometra Giuseppe Giardina, funzionario del Comune di Fiumedinisi, già RUP nella fase preliminare. Per provvedere all’amministrazione economica del Bacino in questa prima fase, è stato costituito un fondo al quale ciascun ente verserà ogni anno una quota fissa di mille euro ed una quota variabile di 50 centesimi pro capite fino a 5 mila abitanti e di 10 centesimi per ogni abitante oltre questa soglia.

All’assemblea dei sindaci del Bacino “Sicilia Jonico-Peloritano” convocata ieri a Fiumedinisi per sottoscrivere lo schema di convenzione per la gestione integrata delle attività di vigilanza e controllo connesse alla realizzazione dell’impianto di distribuzione del gas naturale nel bacino predetto, hanno partecipato i primi cittadini Carmelo Satta (Alì), Lorenzo Grasso (Alì Terme), Antonio Di Ciuccio (Antillo), Onofrio Rigano (Casalvecchio Siculo), Cateno De Luca (Fiumedinisi), Bruno Parisi (Furci Siculo), Armando Carpo (Mandanici), Giuseppe Di Tommaso (Nizza di Sicilia), Santino Di Bella (Pagliara), Gianni Miasi (Roccalumera), Antonino Bartolotta (Savoca), Alberto Morabito (Santa Teresa di Riva) ed i vice sindaci di Itala (Salvatore Cacciola), di Sant’Alessio Siculo (Rosanna Fichera) e di Scaletta Zanclea (Francesco Pennisi).

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