Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

MENTRE A ROMA SI DISCUTE FICARRA E I NEBRODI VENGONO ESPUGNATI

FICARRA: RIDOLFO CHIEDE A BERLUSCONI I POTERI SPECIALI
Ficarra (Me), 27/08/2010 - Mentre i classici, Tito Livio in particolare, giungono in soccorso per esprimere lo stato di grande disagio e di prossimo disastro annunciato che sta creando angosce e preoccupazione presso la Cittadinanza di Ficarra, il “Palazzo della politica e della Pubblica Amministrazione”, è al contrario inefficace nel porre in essere gli interventi infrastrutturali per il territorio dei Nebrodi in ordine al dissesto idrogeologico che ha colpito il territorio della fascia tirrenica.

Parafrasando Tito Livio, dunque, si può affermare che: “mentre a Roma ed a Palermo si discute, si producono carte e si organizzano nuove strutture burocratiche, il territorio dei Nebrodi cade a pezzi”.

E’ stato questo il contenuto della Conferenza Stampa tenuta dal Sindaco di Ficarra, Ing. Basilio Ridolfo, in merito alla situazione del dissesto idrogeologico che ha colpito in particolare il territorio comunale di Ficarra, cui non è stata data alcuna concreta risposta, né tanto meno posto in essere alcun concreto intervento, da parte degli organi statali e regionali, circostanze ed omissioni che hanno indotto il Sindaco a produrre atto stragiudiziale – che si allega per la più opportuna informazione pubblica e per una completa documentazione del sofferto e improduttivo iter amministrativo posto in essere con le Autorità preposte - notificato al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell’Ambiente, al Capo del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, al Presidente della Regione Siciliana, all’Assessore regionale al Territorio ed Ambiente, a S.E. il Prefetto di Messina e al Commissario Straordinario attuatore dell’Ordinanza O.P.C.M. 9 luglio 2010 n. 3886.

Con tale azione , il primo cittadino di Ficarra chiama in causa e alle proprie responsabilità gli Enti succitati, ponendoli “in mora”, azione moralmente e praticamente necessaria stante l’ amara constatazione che, nonostante il significativo impegno prodotto dall’amministrazione comunale ficarrese, congiuntamente agli altri Comuni dei Nebrodi, ancora oggi – alle porte della stagione autunnale – nulla di concreto è stato prodotto con il rischio, o forse certezza, che il quadro di dissesto sarà ancor più aggravato con l’arrivo “delle prime piogge”.
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ATTO STRAGIUDIZIALE
richiesta di urgentissimi interventi
di mitigazione del rischio idrogeologico
E costituzione IN MORA
Nell’interesse del COMUNE DI FICARRA (Codice Fiscale e Partita I.V.A. 00292200839), in persona del Sindaco pro tempore, ing. Basilio RIDOLFO,
domiciliato per la carica in Ficarra alla piazza Piersanti Mattarella presso il Palazzo Municipale ed ai fini del presente atto in Brolo, via L. Da Vinci 5, presso lo studio dell’avv. Gaetano ARTALE che ha curato, in forma assolutamente gratuita, la redazione di questo scritto giusta incarico conferitogli dal Sindaco unitamente al quale sottoscrive
C O N T R O
• PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI in persona del Presidente del Consiglio pro tempore domiciliato per la carica presso la sede dell’organo ubicata in Roma, Palazzo Chigi, al civico 370 della Piazza Colonna (C.A.P. 00187)
• PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – DIPARTIMENTO PER LA PROTEZIONE CIVILE in persona del Capo Dipartimento pro tempore domiciliato per la carica presso la sede dell’Ufficio ubicata in Roma al civico 11 della Via Ulpiano (C.A.P. 00193)
• MINISTERO DELL’AMBIENTE DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE in persona del Ministro pro tempore domiciliato per la carica presso la sede dell’organo ubicata in Roma al civico 44 del Viale Cristoforo Colombo (C.A.P. 00147)
• COMMISSARIO DELEGATO EX O.P.C.M. 15 aprile 2010, n. 3865 in persona del titolare dell’Ufficio Presidente della Regione Sicilia - Commissario pro tempore – domiciliato per la carica presso la sede del Dipartimento Regionale Protezione Civile ubicata in Palermo al civico 5 della Via G. Abela (C.A.P. 90141)
• REGIONE SICILIA - ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE in persona dell’Assessore pro tempore domiciliato per la carica presso la sede dell’Organo ubicata in Palermo al civico 169 della Via Ugo La Malfa (C.A.P. 90146)
• COMMISSARIO STRAORDINARIO DELEGATO EX O.P.C.M. 9 luglio 2010 n. 3886 in persona del titolare dell’Ufficio Commissario Straordinario pro tempore – domiciliato per la carica presso la sede del Dipartimento Regionale Protezione Civile in Palermo al civico 5 della Via G. Abela (C.A.P. 90141)
PREMESSO CHE
 negli ultimi anni rilevanti fenomeni di dissesto idrogeologico si sono verificati nel comprensorio dei Nebrodi;
 fra tali fenomeni sono da annoverare gli evidentissimi movimenti gravitazionali avvenuti in molte parti del territorio comunale di Ficarra laddove è rimasto pregiudicato l’equilibrio geomorfologico di interi versanti;
 a Ficarra i principali dissesti hanno interessato la località Grenne, la C/da Rinella-San Noto, la SP Ficarra-Sinagra, l’area di sedime del depuratore comunale ed i terreni circostanti, i margini inferiori dell’abitato della C/da Matini nonché un’ampia zona in prossimità della C/da Sauro;
 il Comune di Ficarra, con il proprio Servizio di Protezione Civile, ha, in ogni occasione, effettuato i primi interventi provvedendo a fare eseguire piste di collegamento alternative, opere provvisionali di regimentazione delle acque, sgombero di porzioni di terreno interessate da smottamenti, costruzione di tratti di muri e quant’altro necessario nell’immediatezza;
 comunque, i succitati interventi hanno avuto un carattere provvisorio e la precipua, se non unica, funzione di evitare l’aggravarsi delle conseguenze degli eventi calamitosi;
 per la località Grenne — dove la frana ha riguardato una significativa porzione di territorio in cui sono ubicati immobili per civile abitazione, un’azienda agrituristica ed un tratto della SP 145 — è stato necessario:
- adottare un’ordinanza di sgombero, tutt’ora in esecuzione, per alcuni fabbricati adibiti ad abitazione di nuclei familiari nonché, con riferimento ad uno degli edifici, ad azienda agrituristica ed a residenza dell’imprenditore e della famiglia;
- ordinare la chiusura al transito della succitata arteria stradale provinciale, ancora oggi interdetta al traffico;
 per il nucleo abitato di Rinella-San Noto, lo smottamento ha comportato il crollo della strada di collegamento con il conseguente isolamento di ben sei nuclei familiari e di un’attività agrituristica;
 già con nota prot. 1125 del 16/2/2009 il Sindaco del Comune di Ficarra ha segnalato alla Prefettura di Messina, al Dipartimento di Protezione Civile per la Sicilia Nord Orientale, all’Ufficio del Genio Civile di Messina ed al Dipartimento Regionale della Protezione Civile la situazione di grave pericolo in località Grenne, anticipando che il Comune di Ficarra stava provvedendo allo sgombero dei nuclei familiari ivi residenti;
 con provvedimento n. 6 del 16/2/2009 il Sindaco del Comune di Ficarra ha ordinato a due nuclei familiari residenti in C/da Grenne lo sgombero delle proprie abitazioni;
 con ordinanza n. 34/2009 il Dirigente del VII Dipartimento della Provincia Regionale di Messina ha ordinato la chiusura al transito della SP 145;
 con la nota prot. 6111 in data 20/2/2009 l’Ingegnere Capo dell’Ufficio del Genio Civile di Messina, ha informato l’Amministrazione Provinciale di Messina, la Protezione Civile ed il Comune di Ficarra (cui la missiva è pervenuto in data 17/3/2009) che in località Grenne “è stata accertata la presenza di un movimento franoso in rapida evoluzione negativa (…) dovrà la Protezione Civile Regionale valutare, nell’ambito delle proprie competenze, l’opportunità di attuare un intervento urgente, anche se provvisionale e propedeutico a successive opere risolutive da parte dell’Amministrazione Provinciale e del Comune atte a salvaguardare la pubblica e privata incolumità, monitorando nel contempo l’evoluzione del movimento franoso”;
 con nota prot. 1404 del 23/2/2009 il Sindaco del Comune di Ficarra, riguardo al movimento gravitazionale in località Grenne, ha indetto per giorno 27/2/2009 una conferenza di servizi invitando l’Ufficio del Genio Civile di Messina, il Dipartimento della Protezione Civile per la Sicilia Nord Orientale, la Provincia Regionale di Messina;
 nella predetta conferenza di servizi:
- il Sindaco di Ficarra ha iniziato col rappresentare “l’impossibilità del Comune di poter intervenire data la vastità del fenomeno e l’esiguità delle risorse del bilancio comunale”, chiedendo “aiuto alle istituzioni sovra-ordinate per risolvere la problematica oggetto della conferenza” e, sottolineando ancora “il disagio umano e logistico delle famiglie evacuate ed il disagio della comunità connesso all’intransitabilità della SP 145”;
- il funzionario del DRPC – Servizio per la Provincia di Messina, “constatato l’aggravarsi dell’evoluzione del movimento franoso, rispetto alla precedente visita effettuata in data 17.02.09” ha ribadito “che è necessario effettuare una approfondita indagine geologica finalizzata alla migliore comprensione delle cause e dello sviluppo del fenomeno franoso in atto e sottolinea la necessità di mettere in atto specifici interventi per la raccolta, il convogliamento e l’allontanamento delle acque superficiali verso gli impluvi naturali preesistenti”; 
- ha ripreso la parola il Sindaco di Ficarra il quale “pur apprezzando le dichiarazioni formulate dal funzionario della protezione civile e riconoscendo l’esigenza di uno studio approfondito di carattere geologico e la necessità di provvedere all’esecuzione di interventi urgenti”, ha chiesto “quali possano essere gli impegni della Protezione Civile e del Genio Civile in ordine agli interventi urgenti ed indifferibili”;
- i funzionari dell’Ufficio del Genio Civile di Messina, in risposta alla richiesta del Sindaco e riservando, comunque, la redazione di apposita relazione, dopo aver sottolineato che “la strada interrotta è di proprietà della Provincia di Messina che è l’unica titolare alla realizzazione di opere atte al ripristino ed alla salvaguardia dell’arteria stessa. Inoltre, visto lo stato di dissesto che interessa proprietà private”, hanno invitato “il Sindaco nella qualità di capo della protezione civile comunale, ai sensi dell’art. 54 del D. Lvo 267/00, ad avviare tutte le iniziative più idonee alla salvaguardia della pubblica e privata incolumità, invitando eventualmente, tra l’altro, i privati interessati alla frana, a mettere in atto gli eventuali interventi di loro competenza” precisando che “Il Sindaco (…) monitorato il fenomeno franoso e avviate le indagini geologiche, dovrà avviare le procedure atte a realizzare un intervento che riguardi tutto il territorio in frana, per una soluzione definitiva”;
 con nota n. 1652 di prot. in data 3/3/2009 — inviata al Sig. Prefetto, all’Assessorato Regionale al Territorio ed Ambiente, all’Assessorato Regionale ai Lavori Pubblici ed al Dipartimento Regionale della Protezione Civile — il Sindaco di Ficarra, premessi un breve riepilogo della varie fasi del dissesto che ha interessato la C/da Grenne ed una serie di proprie considerazioni, ha rivolto:
- un appello a S. E. il Prefetto di Messina perché volesse intervenire presso la Protezione Civile, l’Ufficio del Genio Civile di Messina e la Provincia Regionale di Messina al fine di sollecitare autorevolmente la risoluzione di una vicenda caratterizzata non solo dal pericolo connesso all’evoluzione del fenomeno franoso che coinvolge, tra l’altro, un’arteria viaria importante, ma anche da rilevanti aspetti umani connessi ai gravi disagi derivati dallo sgombero delle due famiglie e dalla inaccessibilità alle strutture dell’agriturismo;
- un pressante invito agli Assessorati Regionali competenti ed alla Protezione Civile Regionale affinché, attraverso i propri Uffici, ponessero in essere un intervento di somma urgenza — finalizzato alla raccolta, al convogliamento e all’allontanamento delle acque superficiali dall’area in frana — ed assicurassero le risorse finanziarie per effettuare un’indagine geologica approfondita per monitorare l’evoluzione del fenomeno e realizzare il presupposto per la definizione delle necessarie opere risolutorie;
 in data 7/3/2008, il territorio comunale di Ficarra è stato interessato da un ulteriore rilevante movimento franoso, questa volta in località Rinella-San Noto, immediatamente segnalato con telex prot. 1182 dell’8/3/2009;
 con nota prot. 8222 del 5/3/2009 — fatta pervenire al Sindaco del Comune di Ficarra, all’Ufficio del Genio Civile di Messina ed al Servizio Regionale di Protezione Civile per la Provincia di Messina — la Provincia Regionale di Messina ha comunicato le risultanze del sopralluogo effettuato dai propri tecnici riguardo al dissesto della Contrada Grenne affermando, tra l’altro, testualmente che: “Il fenomeno franoso ha caratteristiche di scorrimento rotazionale e si sviluppa a monte della SP, coinvolgendo la stessa strada con l’emersione del piede della superficie di scorrimento; si tratta, sulla base del quadro fessurativo, di una rottura di base con superficie marcatamente circolare (…) e probabilmente in corrispondenza di un fabbricato a monte della strada raggiunge la massima profondità (…) In atto, con le sole osservazioni eseguite, non possono essere sviluppate valutazioni sulle cause del fenomeno franoso, anche se queste tipologie gravitative si innescano in presenza di saturazione idrica del terreno e di un substrato più rigido, al cui tetto risulta tangente la superficie di rottura. Pertanto, è indubbio che le cause dell’evento franoso vanno ricercate e risolte a monte della SP e la loro eliminazione è necessaria per stabilizzare il versante, che altrimenti potrebbe presentare periodi di quiescenza e innesco di altri movimenti lungo la stessa superficie di rottura o su superfici tendenzialmente più profonde con ulteriore regressione verso monte. Un intervento di stabilizzazione del fenomeno franoso, in queste condizioni, non può prescindere da una campagna di indagini geognostiche e geotecniche, tenendo comunque conto che un qualunque intervento in corrispondenza della SP 145 di stretta competenza di questa Provincia Regionale, rischia di non sortire alcun effetto stabilizzante, in assenza di interventi nel tratto di versante a monte, ove peraltro insiste un fabbricato di recente costruzione”;
 in data 13/3/2009, su convocazione del Presidente del Consiglio Comunale di Ficarra, in C/da Grenne, sui luoghi teatro del dissesto, si è tenuta una riunione del civico consesso in esito alla quale è stato dato mandato al Sindaco di richiedere al Sig. Prefetto di Messina l’indizione di una conferenza di servizi presso la Prefettura;
 nella nota n. 8262 di prot. del 10/3/2009 — indirizzata al Comune di Ficarra, presso cui è pervenuta in data 17/3/2009, al Dipartimento Regionale di Protezione Civile Servizio per la Sicilia Nord Orientale, alla Provincia Regionale di Messina, e per conoscenza all’Assessorato Regionale LL PP, alla Prefettura di Messina ed all’Avv. Francesca Piccolo — Il Capo Ufficio del Genio Civile di Messina ha, in conclusione, testualmente affermato: “Per quanto sopra esposto, nell’immediato, il Dipartimento Regionale di Protezione Civile dovrà attuare ogni intervento urgente, che contempli anche la realizzazione di opere provvisionali, per dare soluzione alle situazioni di grave rischio per l’incolumità pubblica e privata. La Provincia Regionale di Messina dovrà adottare tutti gli interventi urgenti di propria competenza necessari per la messa in sicurezza ed il ripristino della transitabilità del tratto sopra indicato della SP 145. Il Sindaco, quale autorità preposta ai sensi dell’art. 54 del D.Lgs. 267/2000, dovrà vigilare adottando ogni provvedimento posto a tutela della pubblica e privata incolumità, controllando l’evoluzione del dissesto. L’amministrazione comunale di Ficarra dovrà, sulla scorta dei finanziamenti erogati anche dalla Protezione Civile, dare corso alla redazione di progetti organici ed esaustivi per porre rimedio in maniera definitiva alle problematiche evidenziatesi sul proprio territorio”;
 in allegato alla citata nota si trova una relazione avente ad oggetto: “Stato di calamità ed emergenza per gravi avversità meteorologiche – relazione relativa ai danni segnalati dal Comune di Ficarra località Grenne” nella parte conclusiva della quale i tecnici dell’Ufficio del Genio Civile di Messina — dopo aver riconosciuto che “l’evoluzione del fenomeno franoso e soprattutto il probabile ripetersi di eventi meteorologici di particolare intensità aggraverebbero il danno ed aumenterebbero il pericolo per gli edifici e le opere pubbliche e private” — valutano “urgente intervenire per abbattere le pressioni interstiziali mediante la realizzazione di opere per il convogliamento e l’allontanamento di tutte le acque superficiali e/o sotterranee in idonei canali di scolo o, in mancanza, in impluvi naturali. Successivamente, dovrà essere realizzato un intervento che preveda la messa in sicurezza di tutto il versante, supportato da preliminari ed adeguati studi geologici per una completa conoscenza sulla natura e consistenza dei terreni e delle eventuali falde acquifere”;
 con nota indirizzata all’Ufficio del Genio Civile di Messina — acclarata col n. 2197 del 23/3/2009 al protocollo del Comune di Ficarra, informato per conoscenza come la Prefettura di Messina — il Capo Servizio del Dipartimento della Protezione Civile per la Provincia di Messina, nel dare notizia in merito ad un sopralluogo effettuato dai funzionari della Protezione Civile in località Rinella-San Noto, ha invitato espressamente l’Ufficio del Genio Civile di Messina “ad espletare gli opportuni accertamenti adottando, ove necessario, le iniziative di competenza ai sensi del DPR 554/99”;
 con nota prot. 2181 del 23/3/2009 il Sindaco del Comune di Ficarra — aderendo ad un precisa volontà in tal senso espressa dal Consiglio Comunale nella seduta del 13/3/2009 — ha inoltrato a S.E. il Prefetto di Messina apposita richiesta, rimasta tutt’ora priva di riscontro, per ottenere la convocazione di una conferenza di servizi presso la sede dell’Ufficio Territoriale del Governo-Prefettura di Messina;
 con nota prot. 2182 del 23/3/2009, anch’essa rimasta priva di qualsivoglia riscontro, il Sindaco del Comune di Ficarra ha diffidato il Dipartimento Regionale della Protezione Civile, l’Ufficio del Genio Civile di Messina, la Provincia Regionale di Messina ed il Dipartimento della Protezione Civile per la Provincia di Messina, affinché si provvedesse alla tempestiva realizzazione di un intervento di somma urgenza nella C/da Grenne;
 con nota prot. 2202 del 24/3/2009 — inviata alla Prefettura di Messina, al Dipartimento Regionale della Protezione Civile, all’Ufficio del Genio Civile di Messina, alla Provincia Regionale di Messina ed al Dipartimento della Protezione Civile per la Provincia di Messina — il Sindaco del Comune di Ficarra, ha segnalato una ulteriore evoluzione del movimento franoso in località Grenne, chiedendo, ancora una volta, l’effettuazione degli interventi necessari;
 con nota prot. 2301 del 27/3/2009 il Sindaco del Comune di Ficarra, ai sensi della L.R. 42/95, ha formulato al Presidente della Regione Siciliana, apposita richiesta per l’ottenimento della dichiarazione di stato di calamità per gli eventi naturali che hanno interessato il territorio comunale;
 con nota prot. 2302 del 27/3/2009 il Sindaco del Comune di Ficarra, sempre ai fini della dichiarazione dello stato di calamità, ha avanzato al Dipartimento Regionale della Protezione Civile richiesta per ottenere l’apposita relazione tecnica prevista dalla normativa vigente;
 con nota prot. 27309 del 27/3/2009 — inviata al Presidente della Provincia Regionale di Messina ed al Dipartimento Regionale della Protezione Civile nonché, per conoscenza al Sindaco di Ficarra ed all’Ingegnere Capo dell’Ufficio del Genio Civile di Messina — il Prefetto di Messina in esito alle molteplici segnalazioni ricevute in ordine alla frana di località Grenne, ha richiesto, segnalandone l’urgenza, “di adottate tempestive misure di prevenzione e di controllo del succitato movimento franoso” nonché di “essere edotto circa l’esito delle iniziative che saranno assunte per porre rimedio a detta situazione di grave rischio per la pubblica e privata incolumità”;
 con nota prot. 2464 del 2/4/2009 il Sindaco del Comune di Ficarra, riscontrando la superiore nota del Prefetto di Messina, ha fatto presente allo stesso — elencando tutti i provvedimenti adottati — di avere già posto in essere ogni concreta azione realizzabile ed ha, ancora una volta, rappresentato l’impossibilità di ripristinare le normali condizioni di vita nell’area oggetto del dissesto con i mezzi e le risorse disponibili presso il piccolo ente locale;
 con nota prot. 5301 del 15/7/2009 — inviata al Dipartimento Regionale della Protezione Civile ed all’Assessorato Regionale al Territorio ed Ambiente — il Sindaco del Comune di Ficarra, sulla scorta di apposito progetto preliminare redatto dal proprio Ufficio Tecnico, ha avanzato richiesta di finanziamento per la “realizzazione di interventi prioritari ed urgenti per il consolidamento e la messa in sicurezza di infrastrutture e fabbricati in località Grenne”;
 in data 20/7/2009 l’Assessorato Regionale al Territorio ed Ambiente, ha fatto pubblicare sulla GURS n. 34 un avviso, emanato dal Dipartimento Regionale Territorio ed Ambiente, finalizzato alla costituzione di un parco progetti regionale volto alla mitigazione del rischio idrogeologico, nel cui art. 4 recante “requisiti di ammissibilità” si riconosceva testualmente agli Enti locali la possibilità di partecipare con “interventi volti alla messa in sicurezza di siti ritenuti prioritari e/o rilevanti a fini di protezione civile su attestazione del competente dipartimento regionale”;
 in data 3/9/2009, il Comune di Ficarra, sulla base delle attestazioni ottenute dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile, conformemente all’art. 4 del succitato avviso pubblico, ha inoltrato istanza per l’inserimento dei seguenti lavori:
- “consolidamento del centro urbano in località Natoli – Stralcio di completamento” (nota prot. 6262 del 31/08/2009); 
- “consolidamento geomorfologico delle aree in dissesto in località Rinella e San Noto” (nota prot. 6306 del 3/9/2009); 
- “lavori di consolidamento e messa in sicurezza di infrastrutture e fabbricati in C/da Grenne del Comune di Ficarra” (nota prot, 6307 del 3/9/2009) 
 con nota prot. 7699 del 27/10/2009 il Comune di Ficarra ha trasmesso all’Assessorato Regionale al Territorio ed Ambiente il progetto esecutivo cantierabile dei lavori di consolidamento e messa in sicurezza di infrastrutture e fabbricati in località Grenne chiedendone il relativo finanziamento per l’importo di €. 1.008.981,33;
 con nota prot. 8246 del 17/11/2009 il Sindaco del Comune di Ficarra — avendo constatato un aggravamento delle condizioni di dissesto nella C/da Grenne a seguito delle avverse condizioni meteo registratesi nel mese di novembre — ha sollecitato ulteriormente l’Assessorato Regionale al Territorio ed Ambiente affinché venisse disposto il finanziamento del succitato intervento di consolidamento;
 con nota prot. 93841 del 13/12/2009, acclarata al protocollo del Comune di Ficarra col n. 132 in data 8/1/2010, l’Assessorato Regionale al Territorio ed Ambiente, facendo seguito all’avviso pubblicato sulla GURS n. 34/2009, ha richiesto al Comune di Ficarra la trasmissione del progetto esecutivo in duplice copia;
 con nota prot. 348 del 19/1/2010 il Comune di Ficarra, riscontrando la superiore nota dell’Assessorato Regionale al Territorio ed Ambiente, ha trasmesso un’ulteriore copia del progetto esecutivo, chiarendo che una copia del medesimo progetto era già agli atti dell’Assessorato in quanto trasmessa con precedente nota;
 con nota prot. 559 del 27/1/2010 il Sindaco del Comune di Ficarra, ha reiterato all’Assessorato Regionale al Territorio ed Ambiente la richiesta di finanziamento per la C/da Grenne;
 secondo notizie di stampa, pubblicate nell’edizione del Giornale di Sicilia di giorno 30/1/2010, il Comune di Ficarra figurava nell’elenco dei comuni beneficiari dei finanziamenti di cui al succitato avviso pubblico;
 con nota prot. 940 del 10/2/2010 il Sindaco del Comune di Ficarra — preoccupato dall’aggravamento delle condizioni di dissesto dovute all’intensità delle precipitazioni atmosferiche di inizio anno 2010 — ha inoltrato, sempre all’Assessorato Regionale al Territorio ed Ambiente, un ulteriore sollecito per il finanziamento per i lavori di consolidamento in C/da Grenne;
 in data 16/2/2010 la Giunta di Governo della Regione Siciliana — a seguito dell’importante fenomeno di dissesto idrogeologico che ha interessato il centro abitato del Comune di San Fratello — ha deliberato la “dichiarazione dello stato di calamità” per un insieme di comuni delle Province di Palermo e di Messina, tra cui anche Ficarra, e la contestuale richiesta al Consiglio dei Ministri dello stato di emergenza;
 in data 19/2/2010 i Sindaci dei Comuni del Comprensorio dei Nebrodi hanno organizzato uno sciopero generale al fine di attirare l’attenzione dei governi regionale e nazionale in merito all’emergenza frane che ha messo in ginocchio l’intero comprensorio;
 nel quadro del suddetto sciopero si è svolta a Capo d’Orlando una manifestazione, che ha visto la partecipazione di migliaia di persone, in esito alla quale è stato sottoscritto un documento unitario dei Sindaci con il quale si è chiesto:
- al Governo Nazionale, anche sulla scorta della dichiarazione dello stato di calamità adottata dalla Regione siciliana, di dichiarare immediatamente lo “stato di emergenza per i Nebrodi”, assegnando, per fronteggiare i dissesti in atto, le risorse necessarie da impiegare in tutto il territorio secondo criteri razionali di priorità basati su oggettivi livelli di gravità;
- al Governo Regionale di approntare celermente le risorse finanziarie disponibili;
- alle Ferrovie dello Stato di potenziare il servizio espletato sulla tratta ferroviaria che serve i Nebrodi in modo da agevolare ulteriormente, anche attraverso questa modalità di trasporto, gli spostamenti della popolazione residente nell’hinterland nebroideo;
 in data 19/2/2010 il Presidente del Consiglio dei Ministri ha adottato il Decreto relativo alla “Dichiarazione dello stato di emergenza in ordine ai gravi dissesti nei giorni dell’11 al 17 febbraio 2010”;
 in data 26/2/2010 i Sindaci dei Nebrodi, , hanno incontrato a Palazzo d’Orleans il Presidente della Regione Sicilia, On. Lombardo, ed i vertici dell’Assessorato Regionale al Territorio ed Ambiente e della Protezione Civile Regionale e nel corso di questa riunione è stato fatto il punto della situazione ed il Presidente della Regione ha assicurato che la ricostruzione nei Nebrodi sarebbe avvenuta utilizzando immediatamente i Fondi FAS, POR e Fondi strutturali;
 in data 30/3/2010 è stato sottoscritto l’Accordo di Programma Quadro (APQ) tra la Regione Sicilia ed il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare finalizzato alla pianificazione e al finanziamento di “interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico”, nel contesto del quale sono state allocate le risorse economiche (€. 152.692.572,11 da parte dello Stato ed €. 151.644.604,81 da parte della Regione Siciliana) necessarie a fronteggiare, tra gli altri, anche i tristi eventi che hanno colpito il territorio dei Nebrodi (APQ registrato presso la Corte dei Conti in data 03.05.2010 al Reg. n° 4 Fg. 297);
 è parte integrante del suddetto APQ l’allegato 1 — recante l’elencazione di tutti gli interventi da realizzare e le somme destinate a ciascun intervento — nel quale per il Comune di Ficarra sono previsti due interventi, il primo, identificato dal codice ME065A, relativo alla C/da Grenne per un importo pari ad €. 1.028.981,00, ed il secondo, identificato dal codice ME066A, riguardante la C/da Rinella-San Noto per un importo di €. 1.450.000,00;
 in data 15/4/2010 il Presidente del Consiglio dei Ministri ha firmato l’Ordinanza n. 3865 (pubblicata sulla GURI n. 39 del 29/4/2010), recante “Disposizioni urgenti di protezione civile diretti a fronteggiare la grave situazione di emergenza determinatesi a seguito dei gravi dissesti idrogeologici che hanno interessato il territorio della Provincia di Messina nei giorni dall’11 al 17 febbraio 2010, nonché per le eccezionali avversità atmosferiche verificatesi il 1° ottobre 2009 nel territorio della medesima provincia”;
 nel contesto di questa Ordinanza è stato nominato Commissario Delegato il Presidente della Regione Sicilia, le cui competenze sono state chiarite all’art. 1, e sono state destinate per il dissesto dei Nebrodi ulteriori risorse per complessivi €. 15.000.000,00 da destinare, fra l’altro:
- al rimborso delle spese sostenute dai comuni per i primi interventi di soccorso ed assistenza alla popolazione debitamente documentate;
- alla predisposizione di un piano degli interventi relativi al ripristino degli edifici e dei beni mobili privati distrutti o danneggiati dalla catastrofe;
 con lettera prot. 2796 del 27/4/2010 — indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Presidente della Regione Sicilia — il Sindaco di Ficarra, sempre in riferimento al dissesto idrogeologico del proprio territorio comunale, ha formulato un appello di aiuto urgente “affinché le procedure avviate vengano rapidamente portate a termine al fine di potere dare prontamente inizio ai lavori di consolidamento e di messa in sicurezza (anche attivando, per i casi urgenti, procedure speciali) in modo da sfruttare l’attuale stagione e quella estiva e così scongiurare l’aggravarsi dei fenomeni di dissesto con l’arrivo dell’autunno prossimo” facendo presente che “se tale obiettivo temporale non venisse centrato, in molti casi ogni sforzo potrebbe addirittura essere vanificato dal precipitare delle condizioni di stabilità fortemente compromesse dalle stagioni invernali appena trascorse”;
 in data 5/5/2010, per iniziativa dei Sindaci dei Nebrodi, si è tenuta presso la sede della Prefettura di Messina una riunione, cui hanno presenziato il Prefetto ed il Presidente della Provincia, nel contesto della quale è stato chiesto a S.E. il Prefetto di farsi portavoce presso il Governo del disagio prospettato dai Sindaci e della richiesta, dagli stessi avanzata, di un incontro con il Presidente del Consiglio dei Ministri, interponendo, intanto, i suoi buoni uffici presso i vertici istituzionali del Paese al fine di ottenere:
- l’adozione da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri di una ulteriore ordinanza, integrativa della Ordinanza n. 3865/2010, e della precedente Ordinanza n. 3734/09, relativamente agli eventi alluvionali 10, 11 e 12 dicembre 2008, limitatamente ai Comuni della Provincia di Messina, prevedendo risorse aggiuntive in misura tale da poter fronteggiare e risolvere in modo adeguato le situazioni di pericolo ancora presenti, i danni subiti dagli immobili pubblici e privati ed il rimborso delle somme già impegnate per gli interventi effettuati a seguito dell’emergenza dalle diverse amministrazioni comunali della fascia tirrenica della Provincia di Messina;
- l’immediata disponibilità di tutte le risorse previste nell’A.P.Q. Ministero Ambiente – Regione Siciliana così da poter realmente avviare quei lavori strutturali di messa in sicurezza la cui necessità ed urgenza è stata accertata finanche dal Servizio di Protezione Civile regionale;
- un effettivo affidamento al Presidente della Regione Sicilia — nominato “Commissario Delegato” per il superamento dello stato di emergenza in forza della suddetta Ordinanza n. 3865 — del potere di utilizzare anche le risorse dell’A.P.Q. Ministero Ambiente-Regione Sicilia con procedure di spesa urgenti e veloci, in modo da avviare la concreta realizzazione degli interventi strutturali entro la prima decade del mese di giugno 2010;
 sulla GURS n. 27 dell’11/6/2010, è stata pubblicata la disposizione commissariale n. 1 del 10/5/2010 con la quale il Presidente della Regione Sicilia, nella qualità di Commissario delegato ex OPCM 15 aprile 2010 n. 3865, ha proceduto all’individuazione dell’Ufficio di cui avvalersi per tutti gli atti di natura tecnico-amministrativo-contabile, individuandolo nel Dipartimento Regionale della Protezione Civile;
 in data 16/5/2010 i Sindaci dei Comuni dei Nebrodi, congiuntamente al Presidente della Provincia di Messina, hanno partecipato a Sant’Agata di Militello ad una riunione con il Presidente della Regione, on Raffaele Lombardo, e con il Dirigente Generale del Dipartimento Regionale della Protezione Civile nel contesto della quale hanno rinnovato le richieste di interventi celeri, ricevendo ampie rassicurazioni anche in ordine ai tempi di realizzazione delle opere necessarie;
 in data 14/6/2010 il Sindaco del Comune di Ficarra — preso atto di un’inerzia delle Istituzioni in concreto perdurante malgrado la predisposizione di atti amministrativi nominalmente elaborati per assicurare celerità d’intervento in ragione dell’accertata emergenza — ha inviato una lettera ai Sindaci dei Nebrodi chiedendo loro l’adozione di ulteriori iniziative forti da definirsi congiuntamente;
 in data 29/6/2010 — nel corso di un’affollata riunione, tenutasi presso la sala consiliare del Comune di San Fratello, alla quale hanno partecipato tutti i Sindaci dei Nebrodi per tornare a marcare la solidarietà e la condivisione di intenti ed obiettivi fra tutti gli enti locali dell’area — è stato sottoscritto un esposto/denuncia alla Corte di Giustizia Europea, nel quale i medesimi Sindaci contestano “la violazione, in danno dei cittadini che rappresentano, dei diritti sanciti nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea”;
 in data 9/7/2010 — su invito formulato attraverso la Prefettura di Messina, da parte del Capo del Dipartimento nazionale della Protezione Civile, Dott. Guido Bertolaso — si è tenuta a Roma una riunione tra i Sindaci dei Nebrodi, i vertici della Protezione Civile, nazionali e regionali, ed il Prefetto di Messina;
 nel corso di questa riunione il Dott. Bertolaso ha annunciato, in anteprima assoluta, che il Presidente Berlusconi, nella stessa mattinata, aveva firmato un’ulteriore ordinanza di protezione civile espressamente finalizzata ad imprimere un’accelerazione alle procedure;
 durante la stessa riunione i Sindaci presenti hanno prodotto un documento, nella cui parte conclusiva, si chiedeva al Dott. Bertolaso di farsi parte attiva affinché:
- venisse rapidamente adottata dal Presidente del Consiglio dei Ministri un’ulteriore ordinanza, integrativa della succitata Ordinanza n. 3865/2010 e della precedente Ordinanza n. 3734/09, relativamente agli eventi alluvionali del 10, 11 e 12 dicembre 2008, limitatamente ai Comuni della Provincia di Messina, prevedendo risorse aggiuntive in misura tale da poter fronteggiare e risolvere in modo adeguato le situazioni di pericolo ancora presenti, i danni subiti dagli immobili pubblici e privati ed il rimborso delle somme già impegnate per gli interventi effettuati a seguito dell’emergenza dalle diverse amministrazioni comunali della fascia tirrenica della Provincia di Messina;
- si rendessero immediatamente disponibili le risorse previste nell’A.P.Q. Ministero Ambiente – Regione Sicilia per poter avviare realmente i lavori strutturali di messa in sicurezza per tutti i contesti territoriali già dotati di progettazione esecutiva entro e non oltre lo stesso mese di luglio 2010;
- fossero tempestivamente attivate tutte le forme derogatorie necessarie per la pronta redazione dei progetti, per la loro rapida approvazione tecnico-amministrativa e per delle celeri procedure di affidamento degli appalti in modo da pervenire, in tempi compatibili con le emergenze territoriali presenti, alla realizzazione degli interventi di consolidamento;
 l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3886 del 9/7/2010 — della cui adozione ha dato notizia il Capo del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile nella riunione del 9/7/2010 — all’art. 1 contiene la seguente previsione:
“Al fine di accelerare le iniziative finalizzate al superamento del contesto emergenziale determinatosi a seguito delle eccezionali avversita' atmosferiche e dei gravi dissesti idrogeologici verificatesi a partire dal 1° ottobre 2009 e di cui ai decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2 ottobre 2009 e 19 febbraio 2010 richiamati in premessa, le risorse finanziarie assegnate ai comuni della provincia di Messina, e ripartite dall'Accordo di programma sottoscritto dalla regione Siciliana e dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare in data 30 marzo 2010 allegato 1, limitatamente alle voci ME 087 B opere di consolidamento localita' Giampilieri e ME 107 B opere di consolidamento del centro abitato del comune di San Fratello, sono trasferite nelle contabilita' speciali intestate al presidente della regione Siciliana-Commissario delegato ai sensi delle ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3815 del 10 ottobre 2009 e n. 3865 del 15 aprile 2010, e successive modificazioni ed integrazioni e gravano sulla quota di finanziamento dell'APQ a carico dello Stato.
Per le medesime finalita' di cui al comma 1 ed al fine di accelerare i necessari interventi di mitigazione del rischio idrogeologico nel territorio della regione Siciliana, previsti nell'Accordo di programma citato al comma 1, il Commissario straordinario delegato per la sua attuazione, nominato ai sensi dell'art. 17 del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 195, convertito, con modificazioni dalla legge 26 febbraio 2010, n. 26, provvede, in qualita' di soggetto attuatore del Commissario delegato-Presidente della regione Siciliana utilizzando le ulteriori risorse finanziarie assegnate dal medesimo Accordo di programma fino alla concorrenza della quota nazionale con i poteri di cui all'art. 5 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3815 del 10 ottobre 2009 e, nel rispetto di quanto previsto dal sopracitato art. 17, per la quota residua.
Ai fini dell'attuazione del comma 2 il Commissario straordinario delegato puo' richiedere l'apertura di una apposita contabilita' speciale in cui la regione Siciliana e il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare sono autorizzati a trasferire le occorrenti risorse finanziarie stanziate ai sensi del sopra richiamato Accordo di programma.
Per l'espletamento delle attivita' previste dai commi 2 e 3 il Commissario straordinario delegato provvede avvalendosi della struttura del Commissario delegato di cui al comma 1, ed e' coadiuvato da un sub-commissario designato dal presidente della regione Siciliana.”;
 con nota commissariale 36/UC del 06.08.2010, al protocollo del Comune di Ficarra al n°5366 del 17.08.2010, il Commissario Straordinario Delegato ex O.P.C.M. 9 luglio 2010 n. 3886 art. 1, in ordine ai due urgenti interventi previsti dall’A.P.Q. per il Comune di Ficarra (C.da Grenne e C.da San Noto) — quasi non fossero esistiti gli atti amministrativi e le azioni politico-amministrative poste in essere fino ad oggi dalle istituzioni a tutti i livelli (Comune, Provincia Regionale di Messina, Ufficio Territoriale del Governo-Prefettura di Messina, Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente, Presidenza della Regione Sicilia, Ministero dell’Ambiente, Presidenza del Consiglio dei Ministri) — ha chiesto al Comune di Ficarra di “comunicare (…) entro e non oltre il 27/08/2010, lo stato di attuazione dell’intervento in oggetto mediante la restituzione della scheda ricognitiva preliminare allegata, debitamente compilata, con la relativa documentazione richiesta” preannunciando, “ove ritenuto necessario (…) o qualora codesto Ente non provvederà a rispondere alla presente entro il termine perentorio sopra indicato” l’attivazione di “procedure sostitutive per l’attuazione dell’intervento, avvalendosi dei poteri di sostituzione e deroga di cui all’art. 17 del decreto legge n. 195 del 2009”;
 con Disposizione Commissariale n. 4 del 26 luglio 2010 il Presidente della Regione Sicilia-Commissario Delegato ex O.P.C.M. 15 aprile 2010, n. 3865 ha ritenuto di dover nominare come suo consulente “… il dott. Calogero Sirna avente specifica competenza nel settore tecnico-giuridico-contabile;
 assolutamente non rassegnato ad adattarsi al “pacioso” procedere, freddamente burocratico, all’evidenza intrapreso da enti ed organi su cui grava la primaria responsabilità della soluzione del problema, il Sindaco di Ficarra, con riferimento ai lavori di consolidamento da realizzarsi nella C.da Rinella-San Noto, spinto dalla ferma e persistente determinazione di propiziare il crearsi delle condizioni per il più pronto avviarsi dei lavori, ha conferito i necessari incarichi tecnici ai progettisti (Determina Sindacale n°7 del 23.08.2010) e ad un geologo (Determina Sindacale n°8 del 23.08.2010);
CONSIDERATO CHE
 da quasi sei mesi le risorse economiche necessarie per finanziare gli interventi di consolidamento da realizzare nel Comune di Ficarra, alla C.da Grenne ed alla C.da San Noto, sono state stanziate con l’Accordo di Programma Quadro stipulato tra Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e Regione Sicilia il 30 marzo 2010;
 da quasi quattro mesi le somme sono concretamente spendibili a seguito della registrazione da parte della Corte dei Conti, in data 3/5/2010, del suddetto A.P.Q.;
 da più di cinque mesi, con ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3865 del 15 aprile 2010:
- il Presidente della Regione Sicilia è stato nominato Commissario Delegato per il superamento dello stato di emergenza determinatosi a seguito dei gravi dissesti idrogeologici che hanno interessato il territorio della Provincia di Messina;
- sono stati individuati compiti, poteri e strutture di supporto dell’ufficio del Commissario Delegato;
- sono stati approntati i fondi (€ 15.000.000,00) necessari al funzionamento dell’apparato amministrativo deputato alla gestione delle ingenti risorse finanziarie messe a disposizione con l’Accordo di Programma Quadro del 30 marzo 2010;
 da più di un mese e mezzo, con l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3886 del 9 luglio 2010, con l’espresso fine “di accelerare” i previsti interventi di mitigazione del rischio idrogeologico nella Regione Siciliana, è stata istituita la figura del Commissario Straordinario Delegato, quale soggetto attuatore del Commissario Delegato-Presidente della Regione;
 in effetti si è assistito ad un proliferare di atti amministrativi — adottati dai vertici della pubblica amministrazione con gran clamore mediatico — la cui efficacia, nei fatti, sembra assai simile a quella delle tonitruanti ma inutili “grida” di manzoniana memoria;
 l’attività ricognitiva da ultimo intrapresa dal Commissario Straordinario Delegato ex O.P.C.M. n. 3886/2010 — a fronte dell’imponente carteggio e della documentazione prodotta dal Comune di Ficarra e già agli atti di vari Assessorati e Dipartimenti della Regione Sicilia — può assimilarsi a null’altro che al noto “topolino partorito da una montagna”;
 il Comune di Ficarra ha, da quasi un anno, prodotto, ed inviato ai competenti uffici della Regione Sicilia, un progetto cantierabile relativamente all’intervento da realizzarsi nella contrada Grenne ed, a breve, sarà pronto un progetto, del pari esecutivo, riguardo all’intervento della C.da Rinella-San Noto;
 per evitare, con riferimento agli eventi di dissesto idrogeologico purtroppo verificatisi nel territorio del comune di Ficarra, il ripetersi di un trito e ritrito copione italiota per cui spesso e volentieri “dum Romae consulitur Saguntum espugnatur (mentre a Roma si discute la città di Sagunto viene espugnata)”, sembra corretto, già per valutazioni di economia e tempestività dell’azione amministrativa e di oculata gestione delle risorse finanziarie pubbliche, tenere in considerazione ed, anzi — ove non si evidenzino specifici svarioni di carattere tecnico-amministrativo imputabili all’Ente Locale e/o ai tecnici dallo stesso incaricati — avvalersi prontamente di quanto fin qui posto in essere dal Comune di Ficarra, col concorso degli altri enti ed organismi preposti, sul piano delle indagini sul territorio e della progettazione degli interventi necessari ad ovviare all’emergenza;
 in definitiva, nel giro di alcuni giorni, si potrà procedere, secondo le procedure straordinarie di cui all’O.P.C.M. 9 luglio 2010 n. 3886, al concreto affidamento dell’appalto dei lavori in C/da Grenne e, nel giro di qualche mese, all’effettivo affidamento dell’appalto dei lavori in C/da Rinella-San Noto (entrambi gli interventi da realizzarsi nel Comune di Ficarra nell’ambito dell’A.P.Q. Ministero Ambiente – Regione Sicilia del 30 marzo 2010);
 non è più il tempo di ripetitive ricognizioni amministrative, rinnovate indagini tecniche, incomprensibile “gemmazione” di livelli di gestione intermedi, manfrine e rimpiattini vari tra burocrati di vario livello poiché, come noto, in Sicilia la fine di agosto porta i violenti temporali estivi detti, nella vulgata popolare,“le prime acque”, mentre incombe l’autunno cui si accompagna il pericolo, reso ormai incombente dai mutamenti climatici, del ripetersi di imponenti e prolungati fenomeni temporaleschi che, in assenza di interventi, porterebbero ad ulteriori gravissime conseguenze i dissesti, già conclamati, presenti nel territorio di Ficarra;
 in presenza di adeguate risorse finanziarie prontamente spendibili per interventi già definiti nonché di procedure e centri di amministrazione e gestione della spesa già individuati ogni ulteriore ritardo diviene colpevole e può determinare l’avvio, da parte dei vari soggetti che riuscissero a dimostrarsi lesi, l’avvio di azioni giudiziarie per ottenere il risarcimento del danno da ritardo nell’azione amministrativa dalla P.A. inerte e/o dai soggetti, ai vari livelli emanazione della stessa, che, pur a ciò tenuti, hanno omesso di operare;
 non bisogna, peraltro, sottovalutare le responsabilità, anche di natura penale, previste dall’art. 328, comma 1, c.p. che gravano in capo al “pubblico ufficiale o all'incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo”;
 il Comune di Ficarra — dopo avere fatto tutto quanto in suo potere per far fronte al dissesto idrogeologico che ha interessato il suo territorio ed ai gravi disagi sopportati dai cittadini titolari di attività produttive o proprietari di abitazioni insediate nelle aree colpite — sente l’esigenza di continuare ad impegnarsi per rendere realtà concrete le necessarie opere di mitigazione del rischio da realizzare nel suo territorio e che in atto esistono solo sulla carta;
 all’art. 5, comma 1, dell’Accordo di Programma Quadro stipulato il 30 marzo 2010 tra Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e Regione Siciliana – Assessorato del Territorio e dell’Ambiente si prevede che “per l’attuazione degli interventi di cui al presente Accordo di Programma, i soggetti sottoscrittori si avvalgono di uno o più commissari straordinari di cui all’articolo 17, comma 1 del DL 30 dicembre 2009, n. 195, convertito con modificazioni dalla legge 26 febbraio 2010 n. 26”;
 all’art. 1, comma 7, dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 15 aprile 2010 n. 3865 si prevede che “Il Commissario delegato, per le attività di cui alla presente ordinanza si avvale degli Uffici Regionali, nonché della collaborazione degli Enti pubblici anche locali e delle Amministrazioni periferiche dello Stato nonché del supporto del Dipartimento della protezione civile ai sensi dell’articolo 8 dell’ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3825 del 27 novembre 2009”;
TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO
IN VIA PRINCIPALE
SI DIFFIDANO
gli organi ed uffici cui il presente atto viene notificato, anche al fine di costituirli in mora con riferimento a possibili azioni di risarcimento del danno da ritardo nell’esercizio di attività amministrativa, ad attivare prontamente tutto quanto di loro competenza, allo stato della normativa e degli atti amministrativi di riferimento, per giungere alla concreta realizzazione, entro e non oltre alcune settimane, dell’intervento di consolidamento da realizzarsi nella C.da Grenne del Comune di Ficarra come definito nel progetto esecutivo già redatto e reso cantierabile;
IN SUBORDINE
SI CHIEDE
al Presidente del Consiglio dei Ministri, di voler consentire, come accaduto in occasione di altre calamità naturali, che gli enti locali vengano investiti di speciali responsabilità e poteri straordinari inerenti l’attuazione degli interventi ed, in quest’ottica, disporre, mediante apposita ordinanza da adottare prontamente, che il Sindaco di Ficarra — così come gli altri sindaci dei comuni siciliani interessati alle opere previste dall’Accordo di Programma Quadro sottoscritto il 30.03.2010 — possa assumere la veste di sub Commissario Straordinario Delegato, con assegnazione dei relativi poteri da esercitare in deroga, per l’attuazione dei due interventi (C.da Grenne e C.da Rinella-San Noto) di mitigazione del rischio idrogeologico da realizzarsi nell’ambito del territorio comunale.
Brolo/Ficarra, 24.08.2010
Il Sindaco del Comune di Ficarra
Ing. Basilio Ridolfo
Avv. Gaetano Artale
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RELATA DI NOTIFICA
Ad istanza come in atti, io sottoscritto Ufficiale Giudiziario addetto all'Ufficio Unico Notifiche presso il Tribunale di Patti ho notificato il suesteso atto a PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI in persona del Presidente del Consiglio pro tempore domiciliato per la carica presso la sede dell’organo ubicata in Roma, Palazzo Chigi, al civico 370 della Piazza Colonna (C.A.P. 00187) ove ne ho fatto pervenire copia, da me verificata come conforme all’originale, a mezzo del servizio postale

RELATA DI NOTIFICA
Ad istanza come in atti, io sottoscritto Ufficiale Giudiziario addetto all'Ufficio Unico Notifiche presso il Tribunale di Patti ho notificato il suesteso atto a PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – DIPARTIMENTO PER LA PROTEZIONE CIVILE in persona del Capo Dipartimento pro tempore domiciliato per la carica presso la sede dell’Ufficio ubicata in Roma al civico 11 della Via Ulpiano (C.A.P. 00193) ove ne ho fatto pervenire copia, da me verificata come conforme all’originale, a mezzo del servizio postale

RELATA DI NOTIFICA
Ad istanza come in atti, io sottoscritto Ufficiale Giudiziario addetto all'Ufficio Unico Notifiche presso il Tribunale di Patti ho notificato il suesteso atto a MINISTERO DELL’AMBIENTE DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE in persona del Ministro pro tempore domiciliato per la carica presso la sede dell’organo ubicata in Roma al civico 44 del Viale Cristoforo Colombo (C.A.P. 00147) ove ne ho fatto pervenire copia, da me verificata come conforme all’originale, a mezzo del servizio postale

RELATA DI NOTIFICA
Ad istanza come in atti, io sottoscritto Ufficiale Giudiziario addetto all'Ufficio Unico Notifiche presso il Tribunale di Patti ho notificato il suesteso atto a COMMISSARIO DELEGATO EX O.P.C.M. 15 aprile 2010, n. 3865 in persona del Presidente della Regione Sicilia - Commissario pro tempore– domiciliato per la carica presso la sede del Dipartimento Regionale Protezione Civile in Palermo al civico 5 della Via G. Abela ove ne ho fatto pervenire copia, da me verificata come conforme all’originale, a mezzo del servizio postale

RELATA DI NOTIFICA
Ad istanza come in atti, io sottoscritto Ufficiale Giudiziario addetto all'Ufficio Unico Notifiche presso il Tribunale di Patti ho notificato il suesteso atto a REGIONE SICILIA - ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE in persona dell’Assessore pro tempore domiciliato per la carica presso la sede dell’Organo ubicata in Palermo al civico 169 della Via Ugo La Malfa (C.A.P. 90146) ove ne ho fatto pervenire copia, da me verificata come conforme all’originale, a mezzo del servizio postale

RELATA DI NOTIFICA
Ad istanza come in atti, io sottoscritto Ufficiale Giudiziario addetto all'Ufficio Unico Notifiche presso il Tribunale di Patti ho notificato il suesteso atto a COMMISSARIO STRAORDINARIO DELEGATO EX O.P.C.M. 9 luglio 2010 n. 3886 in persona del titolare dell’Ufficio Commissario Straordinario pro tempore – domiciliato per la carica presso la sede del Dipartimento Regionale Protezione Civile in Palermo al civico 5 della Via G. Abela (C.A.P. 90141) ove ne ho fatto pervenire copia, da me verificata come conforme all’originale, a mezzo del servizio postale

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