Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

MESSINA: INIZIA LA FASE DI SMONTAGGIO DELLA VARA, I GIGANTI VANNO IN DEPOSITO

Messina, 26/08/2010 - E' iniziata stamani la fase di smontaggio per separare le varie parti della Vara e permettere il trasporto del ceppo della “macchina festiva” al deposito invernale. Lo smontaggio ha preso il via dalla classica mantovana che cinge il perimetro della Vara, gli assi - comunemente chiamati “stanconi”- su cui poggiano i ceri (ricordo di “dodici enormi ceri di dodici pollici di diametro e di sei piedi di altezza”, come scrisse nel 1778 il viaggiatore francese Jean Houdel), i seggiolini dove siedono 12 bambini e gli angeli serafini in legno.
Successivamente lo smontaggio interessa tutte le rappresentazioni e le decorazioni che fanno parte della Vara, nei vari livelli come il sole, la luna, le nubi, gli angeli, i puttini etc.

Le statue di Mata e Grifone, i due mitici giganti fondatori di Messina ed anche “geni tutelari” della stessa, hanno lasciato invece piazza Duomo per rientrare al deposito di via Catania, dove “sverneranno”, sino al prossimo agosto. Momento di richiamo ed interesse per turisti e non, le due statue equestri sono state accolte dalla tradizionale curiosità ed attesa a Camaro e nelle “passeggiate cittadine”.

I due “giganti” hanno assunto l’attuale posizione equestre sin dal 1723, ma precedentemente a tale data non avevano una forma stabile, e venivano di volta in volta montati e vestiti per l'occasione. La tradizione delle due statue di Mata e Grifone, di cui non esiste una data di nascita certa, é fatta risalire intorno al Cinquecento, attraverso una nota di pagamento del 22 agosto del 1548, per la fornitura di un paio di guanti per la sola Gigantessa e di uno stendardo per la lancia del Gigante.

Ufficio stampa Comune di Messina (foto e testo)

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